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Dopo l’analisi di “Soldi” di Mahmood e “Una Chiave” di Caparezza oggi vi propongo una nuova analisi. Questa volta il brano da me scelto è “Le tasche piene di sassi” di Jovanotti, una canzone molto bella e toccante. Potete vedere anche la versione video di questo episodio:
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Volano le libellule
Sopra gli stagni e le pozzanghere in città
Sembra che se ne freghino
Della ricchezza che ora viene e dopo va
Prendimi non mi concedere
Nessuna replica alle tue fatalità
Eccomi son tutto un fremito ehi
Passano alcune musiche
Ma quando passano la terra tremerà
Sembrano esplosioni inutili
Ma in certi cuori qualche cosa resterà
Non si sa come si creano
Costellazioni di galassie e di energia
Giocano a dadi gli uomini
Resta sul tavolo un avanzo di magiaSono solo stasera senza di te
Mi hai lasciato da solo davanti al cielo
E non so leggere vienimi a prendere
Mi riconosci ho le tasche piene di sassiSono solo stasera senza di te
Mi hai lasciato da solo davanti a scuola
Mi vien da piangere
Arriva subito
Mi riconosci ho le scarpe piene di passi
La faccia piena di schiaffi
Il cuore pieno di battiti
E gli occhi pieni di teSbocciano i fiori sbocciano
E danno tutto quel che hanno in libertà
Donano non si interessano
Di ricompense e tutto quello che verrà
Mormora la gente mormora
Falla tacere praticando l’allegria
Giocano a dadi gli uomini
Resta sul tavolo un avanzo di magiaSono solo stasera senza di te
Mi hai lasciato da solo davanti al cielo
E non so leggere vienimi a prendere
Mi riconosci ho un mantello fatto di stracciSono solo stasera senza di te
Mi hai lasciato da solo davanti a scuola
Mi vien da piangere
Arriva subito
Mi riconosci ho le scarpe piene di passi
La faccia piena di schiaffi
Il cuore pieno di battiti
E gli occhi pieni di teSono solo stasera senza di te
Mi hai lasciato da solo davanti al cielo
Vienimi a prendere
Mi vien da piangere
Mi riconosci ho le scarpe piene di passi
La faccia piena di schiaffi
Il cuore pieno di battiti
E gli occhi pieni di te
Parlare a braccio – to speak off the cuff
RST è una rubrica in cui io parlo a braccio senza trascrivere quello che dico [0:55]
Giovanotto – young man, lad
Pelle d’oca – goosebumps
È una canzone da pelle d’oca.
Stagno, palude = pond, swamp
Pozzanghera = puddle
Fatalità = disgrazia, qualcosa di “fatale”
Replica = risposta
Fremito = rustle, shudder, quiver
Tremare = to shiver, to tremble
Dadi = dice
Avanzo = leftovers, remains
Mi viene da = I feel like…
Schiaffo/ceffone = slap
Sbocciare
Ricompensa = reward
Murmur = to whisper, to murmur, to talk negatively about someone spreading rumors
Tacere = to shut up, stare zitti
Ciao Davide!
grazie per l’episodio.
Dovrò già digerire il nuovo vocabolario! “Le tasche piene di parole”, per così dire… :D
Suoni molto buono il pianoforte – ho davvero apprezzato il tuo versione della canzone.
Cari saluti
Julian