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Who has the most neutral accent in Italian? [Learn Italian, IT/EN/ES/PT subs]

May 20, 2020

Trascrizione

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Probabilmente sapete tutti che in Italia abbiamo un sacco di accenti, di dialetti e di modi di parlare. Ma vi siete mai chiesti dove si parla l'italiano più standard, più neutro, più puro? E adesso mi riferisco nello specifico all'accento, alla pronuncia.

Trascrizione con glossario e audio isolato (sul PI Club)

Forse a Roma? Ma te pare che a noi italiani ce devono chiudere a chiave in casa pe' facce rende' conto de'e cose che c'abbiamo là fori? Se avete visto il mio penultimo video vi sarete resi conto che a Roma c'è un modo di parlare specifico che non è molto "standard".

Forse a Firenze? Beh, ma se sentiamo un video di un fiorentino [00:37], di in questo caso un calciatore fiorentino Andrea Barzagli sentiamo come pronuncia alcuni suoni. Per adesso siamo tutti lì, sembra una... un... un... comunque sì, un... un campionato equilibrato. Secondo me il campionalo lo vince la... chi ha più continuità. I... i... i... i calciatori quelli bravi è sempre bello affrontarli. "I [h]alciatori [h]uelli bravi".

Queste [h], queste [ʃ], queste [θ] fanno parte della cosiddetta "gorgia toscana", un fenomeno che è solo toscano, tipicamente toscano, per cui alcune consonanti quando sono tra due vocali cambiano. Magari farò un video sull'accento fiorentino o... o toscano.

Allora, forse il milanese? Milano, capitale economica e della moda e del business. No, perché sebbene [01:31]  Milano abbia ricevuto tantissima emigrazione interna nel corso della sua storia comunque ha una pronuncia, alcune pronunce tipiche milanesi, per esempio, le vocali: b[e]ne al posto di b[ɛ]ne, qu[ɛ]sto al posto di qu[e]sto, le vocali aperte, chiuse che non corrispondono allo standard italiano.  

Se non lo sapevate in italiano infatti la e e la o, le vocali medie possono essere aperte e chiuse: [e]–[ɛ], [o]–[ɔ].

Ma qual è allora questo standard al quale faccio riferimento? È uno standard che in realtà non esiste ma esiste allo stesso tempo, o meglio, non esiste in nessuna regione italiana perché non c'è nessuna regione dove parlano l'italiano standard di cui adesso parlerò ma esiste perché è utilizzato dai doppiatori [02:27], dagli attori di teatro, da alcuni giornalisti, dalle persone che lo imparano.

La dizione italiana, la pronuncia più standard e neutra dell'italiano è qualcosa che esiste ma che è stata inventata.

"Ma quindi Davide, ci stai fregando [02:45], ci parli in una maniera non autentica?" Calma, andiamo con ordine. L'italiano è una lingua strana perché è una lingua che è vissuta solamente nello scritto per un sacco di tempo, cioè l'italiano nasce a Firenze con Dante, con Petrarca e Boccaccio nel '300, tre letterati illustri [02:59], famosissimi, e, diciamo, per la loro importanza diventa... diventa la lingua franca della penisola italiana per secoli, la lingua franca utilizzata dai poeti, dai letterati, dalle persone che avevano studiato ma di fatto non è parlata da nessuno.

E con il passare del tempo anche a Firenze la lingua inizia a cambiare e inizia ad allontanarsi dallo standard di Dante, Petrarca e Boccaccio.

Però l'italiano viene scritto e a un certo punto (è quel punto è quando l'Italia viene unificata e nasce il Regno d'Italia nel 1861) si decide che l'italiano diventa la lingua ufficiale del Regno d'Italia. E nessuno lo parlava.

Lo parlavano solo le persone colte che leggevano, che sapevano leggere innanzitutto.

E questo è andato avanti per tanto tempo, cioè gli italiani non sapevano l'italiano.

E questo è cambiato soprattutto... in parte grazie alla scuola ma soprattutto grazie alla... alla radio e poi alla televisione che negli anni sessanta del 1900, quindi non molto tempo fa, hanno finalmente portato l'italiano in tutta Italia.

Però gli italiani sapevano il loro dialetto e tutti i loro dialetti avevano una loro fonologia, una loro pronuncia e quindi quello che è successo è che le persone hanno iniziato a parlare l'italiano con la pronuncia che veniva dal loro accento. E quindi ciò che si è creato è una situazione di tanti italiani regionali oltre ai dialetti, ma adesso sto parlando degli italiani regionali, cioè come un napoletano, un milanese, un fiorentino parlano l'italiano con una pronuncia che è un po' diversa... diversa l'una dall'altra.

Però come parlavano alla radio, come parlavano alla televisione?

La dizione italiana utilizzata alla radio, alla tv e anche a teatro si basa su una sorta di mix tra fiorentino e romano, però ripuliti dai [05:06] loro tratti più regionali, quindi... quindi hanno messo insieme fiorentino e romano ma non il fiorentino e il romano delle persone comuni ma delle persone colte e quindi un tipo particolare.

Per esempio, la gorgia toscana non è stata inserita nella pronuncia standard, così come tutte le pronunce romane di cui ho parlato nel video sul romanesco.

E poi questo modo si è evoluto, nel 1969 è stato creato il DOP, Dizionario di ortografia e pronuncia che è, a quanto mi sembra di capire, il modello de... di come si pronunciano "correttamente" le... le... le parole italiane, o meglio, secondo la dizione. Però in Italia le persone hanno continuato a parlare come... come prima, cioè alla loro maniera senza imparare questo modo standard perché non veniva nemmeno insegnato, non... non è stato imposto.

La dizione è utilizzata dai professionisti della parola, come ho letto, ovvero dai doppiatori, dagli attori di teatro che imparano la dizione, a volte i giornalisti e i conduttori televisivi ma non sempre perché a volte hanno... hanno accenti regionali.

C'è una giornalista, per esempio, che secondo me ha una buona dizione italiana che è Lilli Gruber, una giornalista famosa che... che parla in una maniera che, diciamo, non è sicuramente il suo accento naturale che ha imparato da bambina ma è un modo di parlare che ha imparato. [No, perché...] Sì, sì, però diciamo che i miei genitori ci hanno sempre detto: "Dovete sapere da dove venite (e noi veniamo dal Sudtirolo, dal gruppo di lingua tedesca, siamo stati austro-ungarici eccetera eccetera) [Sì] e poi imparate le lingue, andate fuori nel mondo", quindi tu puoi b... sapere benissimo qual è la tua identità, oggi si parla tanto di identità [Sì], nazionalismo, prima l'Italia, prima gli italiani. Vabbè, io ti potrei dire, non so, prima i sudtirolesi ma non m'importa niente perché io sono sudtirolese, sono cittadina italiana e poi sono soprattutto una cittadina europea.

Ma se andate in Italia o fate amicizia con italiani non sentirete questa pronuncia, questa pronuncia in dizione.

Allora, potreste chiedermi: "Davide, ma perché ci parli così? Perché cerchi di imitare la dizione italiana?" Io lo faccio, è una scelta che ho fatto (perché all'inizio parlavo più con il mio vero accento se sentite i video vecchie e gli episodi vecchi del podcast) perché penso che comunque anche se nessuno in Italia parla davvero così è un accento che dagli italiani è percepito (questa è la parola chiave) percepito come neutro.

Nel senso, se una persona sente questo modo di parlare (poi io non sono esperto, quindi magari a volte faccio qualche errore) però uno in teoria non dovrebbe essere in grado di capire da dove vengo o da dove provengo [08:20].

Ma dove ho imparato io personalmente a parlare così? Non ho studiato, non ho fatto corsi, quindi, come ho detto, non sono un esperto. Io semplicemente ho ascoltato tanto il canale YouTube di uno youtuber e doppiatore che si chiama Maurizio Merluzzo. Se volete potete andare a... a vederlo.

Maurizio Merluzzo:
[Lo studio della dizione ci permette di parlare correttamente italiano, insieme alla fonetica di utilizzare bene la nostra voce, di esprimerci bene, correttamente, vocali aperte, chiuse, l'articolazione delle parole senza che suoni un accento, ok, senza che suoni una cadenza, parlare correttamente italiano.

Questa è la dizione. Poi ovviamente la recitazione perché bisogna essere, come ho già detto, degli attori per fare i doppiatori.]

...che parla in dizione. Io ho sempre avuto un buon orecchio, mi è sempre piaciuto imitare gli accenti, quindi ho deciso "ma perché non cercare di imitare più o meno la dizione per far sentire a voi che mi ascoltate un italiano che è percepito come standard?" Per rispondere alla domanda iniziale "dove si parla l'italiano più standard?" possiamo rispondere in vari modi.

Primo modo: da nessuna parte.

Secondo modo, scherzosamente: in TV che poi è vero comunque nei film doppiati oppure, non lo so, a teatro possiamo anche dire. Seriamente potrei dirvi: forse nel centro Italia da qualche parte tra Firenze e Roma ma con molti molti molti asterischi perché tante caratteristiche del modo in cui si parla a Firenze o a Roma non sono considerate standard.

Ed è complicato e difficile soprattutto per voi stranieri perché quale accento imparate?

Ogni persona parla in modo diverso. E anche qui rimanendo nei canali YouTube di insegnamento dell'italiano parliamo tutti in maniera diversa, tutti tutti tutti abbiamo un accento diverso.

Innanzitutto partiamo dal presupposto [10:23] che per tante persone (e lo dico per esperienza) è praticamente impossibile eliminare il proprio accento originario, cioè... Lo vedo... lo vedo in tante persone che magari sanno bene l'italiano ma hanno sempre il proprio accento e alla fine chi se ne frega [10:46], non è un im... non è un problema importante se... se parlate in una maniera comunque comprensibile.

Però c'è gente che è più brava di altre ad imitare gli accenti, sono in grado di imparare un accento ma devono decidere quale accento imparare. Tante persone finiscono ad [per] avere un accento misto: un po' romano, un po' milanese, un po'... un po' quello che sentono, magari hanno amici di... di un luogo specifico e hanno un po' un accento simile al loro. P

oi ci sono persone che vanno a vivere in Italia e, come ho detto, se hanno un buon orecchio imparano il modo in cui si parla in quella regione.

Ma se non vivete in Italia, se ascoltate tanti tipi di accenti, tanti italiani regionali, allora... allora che cosa potete fare? Come ho detto, per tante persone non è così importante ma se avete un buon orecchio e se volete davvero provare a imparare una pronuncia vi posso consigliare due cose. Uno: se c'è un tipo di pronuncia che vi piace più delle altre, perché no?

Imparate il romanesco, il romano, imparate, non lo so, il... il milanese, imparate quello che volete. Se vi piace per qualche motivo più delle altre oppure se pensate di andare a vivere in quella città, se volete potete farlo. È difficile però perché difficilmente riuscirete a eliminare tutte le persone che parlano in altri modi. Cioè, probabilmente se guardate un film, guardate YouTube, ascoltate un podcast sentirete una miriade di accenti diversi, quindi non so se è tanto fattibile [12:10].

Altrimenti potete provare a imparare la dizione. Ci sono delle regole di dizione.

Se andate su Wikipedia ci sono pagine che ve... che ve le spiegano, potete provare a imitare me, potete guardare Maurizio Merluzzo, potete provare a imparare il modo in cui parlano nei film doppiati anche. Però anche in quel caso è difficile perché comunque voi sarete costantemente esposti a tantissimi tipi diversi di italiano e tantissimi accenti diversi.

Secondo me il consiglio più saggio [12:48] che vi posso dare è: non preoccupatevi delle differenze tra modi di parlare italiani, cioè, per esempio, le vocali sono un esempio comunissimo: qu[e]sto–qu[ɛ]sto, b[e]ne–b[ɛ]ne, s[o]no–s[ɔ]no, no? Le vocali medie che dicevo prima. Non è così importante. Ditele un po' come vi pare [13:12].

Secondo me questo consiglio va bene per la maggior parte delle persone.

Ma se volete provare a migliorare la vostra pronuncia iniziate prima di tutto a cercare di n... di cambiare i suoni che sono tipici del vostro accento, quindi la [r] se siete americani, la [ʁ] se siete francesi. O se parlate spagnolo magari avete problemi con la [b], la [v], la [ð]. Iniziate da quei suoni se volete cercare di migliorare il vostro accento.

Magari in futuro farò un video su questo. E ora vi faccio qualche domanda: c'è un accento standard nel vostro paese? Se sì, di che regione o città del vostro paese è?

Seconda domanda: sentite normalmente la differenza tra gli accenti italiani? Per voi è un problema, vi da fastidio il fatto che ci siano così tante differenze? Terza domanda: per voi il vostro accento è un problema?

Vi dà fastidio avere un accento, non avere un accento molto "italiano" oppure avere un accento tipico del vostro paese oppure non ve ne frega niente, non è un problema per voi?

Fatemi sapere. Io vi ringrazio di aver visto questo video. Come sempre, voglio ringraziare tutte queste persone che sono i membri del Podcast Italiano Club, il mio club sul sito Patreon.

Patreon è un sistema di abbonamento, voi potete pagare ogni mese una somma, sostenere questo progetto e ricevere dei contenuti extra ogni mese. Io faccio molti contenuti extra per il club, ne ho fatti in passato tantissimi e c'è già un enorme archivio di... di... di podcast esclusivi, di materiali esclusivi per... che si integrano con questi video che... e con gli episodi che faccio. Grazie ancora alle persone, grazie a te, te, è proprio te che stai considerando di scriverti e ora lo farai.

Ti do questo consiglio.

E basta, non so cos'altro dire.

Grazie di essere arrivato o arrivata fin qua. Ci vediamo nel prossimo video. Ciao ciao!  

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