Che cosa mi piace dell'Italia
Note e risorse
In questo episodio ti parlo di che cosa mi piace della vita in Italia.
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Trascription
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Benvenuto o benvenuta, questo è Podcast Italiano Principiante, un podcast per chi sa un po' d'italiano e vuole fare progressi. La trascrizione di questo episodio si trova, come sempre, sul mio sito web. Trovi il link nelle note di questo episodio.
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Trascrizione interattiva dell'episodio
Oggi voglio parlarti di quello che mi piace della vita in Italia, o posso anche dire “di ciò che mi piace”, “quello che mi piace” e “ciò che mi piace”. Vediamo anche il verbo piacere, perché molti studenti lo usano un po' male. In italiano diciamo che qualcosa “mi piace”. Per esempio, mi piace il cibo, mi piace il clima, mi piace il paesaggio. Queste sono tutte cose che menzionerò, come vedrai, nell'episodio. Quindi mi piacciono tutte queste cose. Al singolare diciamo “mi piace il cibo”, “mi piace la storia”. Al plurale diciamo “mi piacciono queste cose”, “mi piacciono il cibo e la storia”. Mi piacciono molte cose, ok? Quindi non dire “io piaccio”, ma “mi piace” o “mi piacciono”. Mi piace questo, mi piacciono queste cose.
Chiusa questa parentesi linguistica, perché ogni tanto ci sta parlare anche un po' di grammatica, perché no? Voglio partire dal cibo. E so che è un po' banale, ma il cibo in Italia è di altissima qualità. Ed è anche molto vario, molto molto vario. E questa è la cosa che forse sorprende molti e che sorprende anche me. Davvero, in ogni città d'Italia si vada, si scoprono piatti nuovi, ricette nuove che nemmeno avevamo sentito nominare. E questa è una cosa molto bella. Poi c'è anche la grande varietà, perché in Italia si può mangiare un po' di tutto. Si mangiano tante cose diverse, gli ingredienti sono molto vari. Non è nemmeno lontanamente una cucina dove si mangia solo pasta o pizza, che magari è lo stereotipo. Si mangia… si mangiano molte verdure, si mangia il pesce, la carne. Dipende anche dalla regione. Io vivo in una regione lontana dal mare, quindi il pesce non è comune. Si mangiano formaggi, si mangiano dolci.
Ecco, diciamo che c'è la possibilità davvero di alimentarsi bene e seguire anche la famosa o famigerata dieta mediterranea. Ora, secondo me è un po' un mito che noi italiani seguiamo la dieta mediterranea. È un mito perché nella realtà dei fatti tante persone non la seguono. Tante persone mangiano male, mangiano in maniera non equilibrata e soprattutto mangiano cose che magari non sono esattamente previste dalla dieta. Tanti dolci, magari. La colazione italiana tipica è molto zuccherata o zuccherina. Cioè ha tanti zuccheri, no? Cornetto, caffè, magari succo d'arancia oppure altri tipi di dolci, ecco. Quindi, la dieta mediterranea non… è un po' un costrutto che è stato inventato decenni fa ed è una cosa, come dire, è più un ideale, non è basato realmente su come ci alimentiamo. Detto questo, si può seguire questa dieta in Italia. È facile perché ci sono tutti i prodotti, tutti gli ingredienti e sono di alta qualità e si possono comprare a prezzi anche contenuti rispetto ad altri paesi. Quindi questo è sicuramente un vantaggio. Però è vero che in Italia c'è un problema con l'obesità. Cioè l'obesità è in crescita, sta crescendo e quindi quando si dice... questa è una domanda che sento molto dagli stranieri: “Ma voi italiani come fate a essere sempre così magri? A non ingrassare mai mangiando tutti questi carboidrati? Mangiando continuamente pasta e pizza?”. Beh, in parte questo è vero se paragoniamo, se compariamo l'Italia, paragoniamo l'Italia con il Nord America sicuramente siamo… siamo messi meglio, siamo messi meglio, cioè abbiamo una situazione migliore relativa all'obesità ma è in crescita, è un problema che sta crescendo, quindi non bisogna sottovalutarlo.
Io stesso mi alimentavo male fino a qualche anno fa, soprattutto quando ho vissuto da solo e non vivevo ancora con Erika, che è la mia compagna, non convivevo con lei, cioè non vivevo insieme a lei nella stessa casa. Mangiavo male, mangiavo troppi carboidrati, troppa pasta e quindi... però adesso ho un po' cambiato la mia dieta e non sono più il tipico italiano da stereotipo che mangia pasta tutti i giorni, anche se, per un po' di tempo, lo sono stato.
Il secondo punto che ho scelto è il clima. E forse anche questo è un po' uno stereotipo, però è davvero… davvero importante il clima, io l'ho notato tutte le volte che sono stato per dei periodi di tempo fuori dall'Italia, sono stato in paesi del Nord Europa, anche d'inverno, e la mancanza di luce è qualcosa che influenza molto il mio umore. Influenza il mio umore oppure influisce, verbo “influire”, sul mio umore. Influisce sul mio umore, mi rende più triste, mi rende più... come dire... demotivato, mi toglie forze. Ho poca voglia di fare, di agire, di essere intraprendente quando non c'è il sole fuori. E in Italia, per fortuna, insomma, abbiamo questo grande vantaggio. Ora, bisogna anche dire che ci sono differenze regionali e territoriali e geografiche, ecco la parola che cercavo. Io sono del Nord. Al Nord il clima è un po' peggiore rispetto a quello del centro e del sud, anche se comunque non è male, dopotutto, soprattutto se lo paragoniamo ad altri paesi d'Europa. Insomma, ci va abbastanza bene, ci va abbastanza bene, siamo abbastanza fortunati. Quindi, tutto sommato, mi ritengo fortunato, soprattutto a livello di luce, perché tutto sommato anche qui a Torino c'è abbastanza luce e c'è abbastanza sole, anche nei mesi invernali, per esempio a gennaio di solito c'è molto sole, magari ottobre, novembre un pochino meno. Però non è così male la situazione, come magari pensano i nostri vicini del centro e del sud Italia, che pensano che al Nord sia come la Norvegia o l'Islanda. Non è così drammatica la situazione, vi assicuro.
La terza cosa è il paesaggio. Ora, siamo davvero fortunati secondo me in Italia ad avere una varietà di paesaggi mozzafiato, cioè che mozza il fiato, che toglie il fiato, toglie il respiro. Ovunque vai, in Italia, trovi paesaggi di ogni genere: trovi colline, trovi montagne, trovi anche pianure. Al nord abbiamo la più grande pianura italiana, dove vivo io. Abbiamo laghi, abbiamo fiumi, abbiamo isole. Insomma, abbiamo davvero un po' di tutto. Abbiamo le montagne tra le più alte d'Europa, abbiamo mari bellissimi. E questa è una cosa che forse diamo un po' per scontata, soprattutto la grande varietà appunto, è questa è la cosa bella. Se tu vai in paesi come la Germania o anche la Francia, ti rendi conto che c'è tanta pianura, il paesaggio è molto piatto, che magari è un vantaggio dal punto di vista economico-industriale, sicuramente, perché avere un paesaggio così montagnoso e collinare come l'Italia è un po' un ostacolo anche alle infrastrutture, la costruzione di infrastrutture, eccetera. Però, ragazzi, a livello di paesaggio, di panorami, è una cosa davvero bellissima e siamo davvero fortunati. Io abito vicino alle montagne, abito, come dicevo, al nord, vicino a Torino, e abito vicino alle montagne. Ed è una cosa che mi piace tantissimo, passare dei giorni in montagna, fare gite in montagna, avere la possibilità di cambiare paesaggio in poco meno di un'ora. E poi questa è la grande cosa che rende l'Italia così particolare, che per passare da un paesaggio all'altro, ci vuole poco tempo, non devi guidare per ore e ore e ore. In mezz'ora, in un'ora, massimo un'ora, puoi passare da montagna a pianura, da mare a colline a montagna, davvero… c'è tanta varietà, in poco spazio. E questo è anche il grande vantaggio di visitare questo paese, non bisogna guidare per ore o fare spostamenti lunghi che prendono molto tempo, è tutto vicino e compatto.
E passerei a questo punto al quarto punto che si ricollega a quello che ho appena detto, che è un... diciamo che è, direi, la storia, o le città o l'architettura, tutte queste cose insieme. Questa è una delle cose... anche questa è una cosa banale, mi rendo conto, però bisogna... bisogna dirlo, è uno dei motivi per cui l'Italia è uno dei paesi più visitati al mondo, anche troppo visitati, ma magari ne parliamo nell'episodio sulle cose che non mi piacciono dell'Italia. Però ragazzi, l'Italia è piena di città, cittadine, borghi bellissimi, al di là dei must-see, dei posti da vedere assolutamente, come Roma, Firenze, Venezia, Bologna... abbiamo tante città meno conosciute molto belle, la stessa Torino dove vivo io è molto bella. Non ho mai conosciuto una persona che dopo aver visitato Torino mi abbia detto che non gli è piaciuta. Magari sono tutti… sono tutte persone false che mentono e dicono bugie, dicono cose false, ma in realtà credo che… credo che siano onesti, ecco. Ma, al di là delle città, poi tutti i borghi... e oltre a questo in ogni posto, anche il più piccolo borgo, troverai una, due, tre chiese, edifici che hanno centinaia di anni, rovine romane... e questa è una cosa che, di nuovo, diamo un po' per scontata perché in tanti paesi non è così, non c'è questa... non vedi le impronte, le impronte che lascia la storia sul territorio così come lo vedi in Italia. E in altri paesi europei, per carità, l'Italia non è unica in questo, però in Italia si vede molto e si respira la storia, quindi chi è appassionato di storia davvero troverà un tesoro in Italia, ovunque andrà, anche nei paesi all'apparenza più sfigati, passatemi questa parola, c'è qualcosa comunque di interessante.
E la quinta cosa è un po' meno scontata, forse, è un po' meno banale, ma la voglio menzionare, perché è importante. L'Italia, al di là di tutto, nonostante tutte le critiche che possiamo fare, è un paese sviluppato: è un paese industriale, uno degli otto paesi più industrializzati al mondo, una delle otto economie più forti del mondo, e questa è un'altra cosa che ci dimentichiamo. Noi italiani ci dimentichiamo di questo, ci dimentichiamo del fatto che l'Italia, comunque, è un paese ricco, dove le cose più o meno funzionano, più o meno, funzionano. E ripeto, si può criticare per tutto ciò che non funziona, lo farò anche io nel prossimo episodio. A tutti ci piace criticare, anche duramente, forse perché, come esseri umani, siamo portati a vedere le cose che non funzionano. E ci sono, ripeto, tante cose che non vanno e tante cose, soprattutto, che sembrano peggiorare, anche, e chiaramente questo ci rende pessimisti. Però poteva andare molto peggio, potevi... potevo, potevamo, noi italiani, nascere in paesi molto più poveri, con molti più problemi, senza l'istruzione gratuita, senza la sanità pubblica, senza i trasporti pubblici sviluppati, con problemi, ma comunque trasporti pubblici, treni, in una democrazia che ti permette di votare, di scegliere chi vuoi che ti rappresenti. Al di là di tutti i problemi, comunque l'Italia è un paese sviluppato, è un paese industrializzato, è un paese ricco, comunque, e… certo, con tante disparità al suo interno, perché nascere a Milano non è come nascere in un paese sperduto in Calabria, o in Sicilia, o in Puglia, o in Basilicata, ma comunque è un Paese... un Paese del primo mondo, ecco, è un Paese del “primo mondo” e questa è una cosa che dovremmo ricordarci più spesso, dovremmo essere grati di questa cosa.
E niente, questo era quello che volevo dire. Farò ovviamente la seconda parte su quello che non mi piace della vita in Italia. Spero che ti sia piaciuto questo episodio, voglio concludere dicendoti che ho un ebook su 50 modi di dire, espressioni idiomatiche molto usate in italiano, magari non lo conosci, e ti lascio il link in descrizione se vuoi scaricarlo. Ciao e a presto!