Sulle tracce dei miei antenati: il mio albero genealogico
Note e risorse
In questo episodio, faccio un salto indietro nel tempo fino al 1700 per scoprire le origini della mia famiglia piemontese. Inoltre, vi mostro come queste scoperte possono essere utili se siete interessati a ottenere la cittadinanza italiana. Buon ascolto!
Trascription
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Davide: Questo è Podcast Italiano, un podcast per imparare l'italiano attraverso contenuti interessanti e autentici. Io mi chiamo Davide e questo è un nuovo episodio di livello intermedio. Trovi la trascrizione di questo episodio sul mio sito web e il link si trova nella descrizione di questo podcast, quindi vai a vedere e lo troverai.
[00:25:03] Ormai, da molto tempo, inizio ogni episodio del podcast dicendo: “È da tanto tempo che non pubblico il podcast” e questa cosa mi dà molto fastidio, voglio davvero cambiarla, perché è un peccato, è davvero un peccato che questo podcast non esca più di frequente. E mi sono reso conto che il motivo per cui non pubblico molti podcast è che ho delle pretese troppo rigide verso me stesso. E quindi pretendo, esigo che ogni episodio sia... che abbia un testo scritto, oppure sia un’intervista con un ospite interessante, che sia speciale… quando alla fine so che molti di voi sono contenti sentendomi parlare di qualsiasi cosa. E quindi forse non importa se non tutti gli episodi sono curati, se non tutti gli episodi hanno un testo scritto, hanno una ricerca dietro, hanno un ospite interessante. Si possono fare anche episodi magari più personali in cui vi posso parlare di qualcosa senza tutta questa grande preparazione. Un po' come facevamo, per chi c’era già, agli inizi di questo progetto.
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Trascrizione interattiva dell'episodio, con il glossario delle parole difficili (consigliato)
[01:35:03] Quindi eccoci qui, ho pensato oggi di parlarvi a braccio (parlare a braccio significa parlare spontaneamente senza una preparazione) di un argomento che spero sia interessante, ovvero di come ho riscoperto le mie origini. In realtà non io, non solo io, ma anche e soprattutto mio padre e mio fratello. Insieme abbiamo fatto, infatti, una ricerca genealogica, una ricerca volta a ricostruire la nostra genealogia, il nostro albero genealogico, cioè l'albero della nostra famiglia, dei nostri antenati. Quindi abbiamo ricostruito una buona parte del nostro albero genealogico. Magari qualcuno di voi sarà ispirato e motivato a fare lo stesso, perché si possono scoprire delle cose interessanti. Pensate che noi siamo riusciti, facendo questa ricerca, a tornare indietro fino al 1700, quindi, tre secoli fa! Non poco, non poco. Ma com'è nato tutto? Allora, è nato così.
[02:40:08] Praticamente, mio fratello, un giorno, stava passando del tempo su Facebook e, a un certo punto, gli compare una pubblicità, una pubblicità di un sito chiamato FamilySearch. E questo sito FamilySearch praticamente è un sito creato, un progetto creato dai mormoni. Questa chiesa cristiana fondata nello stato americano dello Utah, se sapete di che cosa sto parlando, che a quanto pare hanno un grande interesse nei confronti dei morti, degli antenati deceduti. Perché, da quello che ho capito, nella religione dei mormoni esiste il sacramento religioso del battesimo per le persone morte, per gli antenati. E quindi hanno grande interesse nello scoprire informazioni sugli antenati deceduti. E quindi hanno messo in piedi questo sito che permette di fare ricerche piuttosto approfondite. Non è l'unico sito, ci sono altri siti. Uno piuttosto famoso che funziona in maniera simile è MyHeritage. Uno si può iscrivere, che è quello che ha fatto mio fratello, e iniziare a cercare, inserire il nome di un proprio antenato deceduto e vedere se si trova qualcosa, se qualcuno non ha già fatto delle ricerche e non ha, magari, inserito informazioni su questo antenato morto o magari addirittura l'albero genealogico di questa persona deceduta.
[04:12:06] Quello che si fa, comunque, è iniziare a creare un proprio albero genealogico personale, inserendo i dati delle persone vive che rimangono private e poi i dati delle persone morte, degli antenati morti, che diventano pubblici a tutti gli utenti del sito. Ora, quello che a volte può succedere è che qualcuno, qualche utente del sito, abbia già fatto questo lavoro e abbia già inserito informazioni su un vostro antenato. E magari quindi abbia inserito il luogo dove è nato, il luogo dove è morto. E quindi se qualcuno ha già creato la figura, la pagina di questo vostro antenato, il sito vi dirà: “Ma questo tuo bisnonno è questa persona che è già presente sul sito?” e quindi in quel caso c'è una corrispondenza, un match, e tu puoi confermare oppure dire di no se non è la stessa persona, magari è un omonimo. Quindi un caso di omonimia, una persona con lo stesso nome. E magari scopri che un altro utente, un'altra persona, ha già fatto un lavoro di ricerca degli antenati di questo antenato, e quindi trovi parte del tuo albero genealogico già fatta per te. Questa è una possibilità, se, insomma… si ha fortuna.
[05:28:07] Nel nostro caso non siamo stati molto fortunati. Quindi, tornando a noi, al nostro lavoro, mio fratello ha trovato questa pubblicità e ha iniziato a fare questo lavoro, che poi è stato preso in mano, diciamo così, da mio padre, che devo dire si è appassionato tantissimo di questa cosa e ha iniziato davvero a fare un grandissimo lavoro di ricerca usando queste fonti disponibili pubblicamente. E adesso vi spiego meglio in che cosa consistono, soprattutto per quanto riguarda l'albero dei Gemello. Sapete, io mi chiamo Gemello, questo è il mio cognome, e quindi abbiamo iniziato a risalire ai nostri antenati Gemello per capire un po', insomma, da dove… mio padre e mio fratello insieme, io ho dato un po' una mano però, principalmente se ne sono occupati loro, e poi mio padre, hanno iniziato a ricostruire l'albero. In che maniera? Perché come vi ho detto, in realtà, non c'era... nessuno aveva già fatto il lavoro per la mia famiglia, quindi abbiamo dovuto farlo noi.
[06:33:01] In che maniera? E qui viene la parte interessante di questo sito chiamato FamilySearch. Su questo sito sono stati caricati un sacco di archivi. Si tratta di archivi, di registri dello Stato o della Chiesa, principalmente. Queste sono le due opzioni. Lo Stato italiano ha un registro dello Stato civile, come si chiama, dal 1861, da quando esiste lo Stato italiano, la Chiesa addirittura dal 1500 in poi, dal Concilio di Trento in poi, a quanto pare, quindi, teoricamente, uno può risalire fino al 1500. Ovviamente è difficile trovare documenti digitalizzati così antichi ma, teoricamente, esistono, esistono in Chiesa, probabilmente, a meno che non siano stati distrutti o logorati dal tempo. Ora, la buona notizia è che uno non deve per forza andare in Chiesa oppure andare in qualche... andare in comune, per fare le ricerche sugli originali. Ma molti di questi archivi, o meglio, molti di questi registri, sia dello Stato che della Chiesa, sono stati digitalizzati e si trovano online; si trovano su questo sito o su altri siti, ma questo è il sito più ricco, soprattutto per quanto riguarda i periodi che sono tipicamente più interessanti a chi fa queste ricerche genealogiche, quindi il 1800, i primi decenni del 1900, e a volte si può anche tornare più indietro nel tempo.
[08:07:05] Ora, la versione digitale di questi registri si può trovare su vari siti. Il principale, come ho detto, è questo FamilySearch gestito dai mormoni dello Utah, che appunto loro stessi si sono fatti carico, mettendosi d'accordo con lo Stato italiano, già negli anni 90, di digitalizzare tutti questi archivi appunto per i loro, diciamo, fini religiosi, ecco, del battesimo dei loro antenati. Ma c'è anche un sito italiano per quanto riguarda, credo, solamente i documenti del registro di Stato civile, quindi i registri dello Stato italiano, non quelli della Chiesa, ma non sono sicuro. Comunque c'è un altro portale che si chiama Antenati che però, almeno per quanto riguarda la nostra regione e i comuni che interessano a noi, in Piemonte, non hanno tutte queste informazioni, anzi… c'è poca roba, diciamo così. Quindi c'è una differenza geografica sicuramente nella disponibilità di documenti ed è comunque curioso che il sito dei mormoni ha più informazioni, ha fatto un lavoro migliore rispetto allo Stato italiano, ma… vabbè. Ripeto, non mi sponsorizza la chiesa dei mormoni e nemmeno l'altro sito MyHeritage, che tra l'altro a volte sponsorizza gli youtuber, e quindi mi sponsorizzo da solo.
[09:32:03] Questo episodio è offerto da Podcast Italiano che ha molte risorse interessanti per chi sta imparando l'italiano. Per esempio il mio ebook, “Come Raggiungere il Livello Avanzato in Italiano”, è una risorsa che hanno già scaricato moltissime persone in cui vi do strategie, tecniche, faccio alcune riflessioni su cosa vuol dire avere un livello avanzato, su come raggiungerlo. Vi lascio il link in descrizione, se non avete ancora letto l*'ebook* penso che vi piacerà molto.
[10:05:03] Quello che uno può fare è iniziare a cercare in questi archivi per trovare informazioni per esempio su quando è nato o quando è morto un proprio antenato, oppure quando si è sposato; e come si fa? Beh, bisogna iniziare dalle informazioni che abbiamo sull'ultimo antenato nella nostra famiglia di cui conosciamo qualcosa. Per esempio, mettiamo che abbiamo un nonno che è morto oppure un bisnonno e noi sappiamo quando è morto oppure quando è nata questa persona. Ecco, quello che possiamo fare è andare a cercare il suo atto di nascita oppure l'atto di morte, vanno bene entrambi, si possono scoprire informazioni sia dall'atto di nascita che dall'atto di morte. E quindi, un atto di nascita ci può dare informazioni sui genitori: che lavoro facevano i genitori, che età avevano, quanti anni avevano quando è nato il figlio; e quindi da queste informazioni possiamo risalire all'anno di nascita dei genitori di questa persona, no? Perché noi sappiamo per esempio che, faccio un esempio, il 1 marzo 1905 è nato un nostro antenato e poi abbiamo anche indicati i nomi dei genitori, per esempio abbiamo il nome del padre, di cui sappiamo l'età, perché il documento, l'atto di nascita, per esempio, ci dice che il padre in quel momento aveva 30 anni. Sto facendo degli esempi, eh, non sono… non è un caso reale della mia famiglia. Quindi possiamo tornare 30 anni indietro, vedere se troviamo un archivio delle persone nate 30 anni prima e possiamo andare a cercare.
[11:55:02] Di solito questi registri hanno un indice per ogni anno, quindi, che ne so, andiamo nel 1875, troviamo un indice in ordine alfabetico di tutte le persone, di tutti i bambini, che sono nati in quell'anno, e quindi possiamo vedere se c'è il padre del nostro antenato, per esempio, di cui abbiamo il nome, di cui abbiamo il cognome, e sappiamo che è nato in quell'anno perché abbiamo fatto un calcolo, una sottrazione, no? 1905 meno 30 anni. E quindi teoricamente dovremmo trovare il suo atto di nascita che ci permetterà di tornare ancora più indietro e così via. E quindi questo è un po' come si svolgono le ricerche. Oppure possiamo anche trovare l'atto di morte di una persona. Quindi, per esempio, se sappiamo che un nostro antenato è morto nel 1911, sappiamo la città dove è morto, dove è stato sepolto, cerchiamo se è disponibile il registro degli atti di morte del 1911 in quella specifica città. E, insomma, per farla breve, troviamo il suo atto di morte che, come l'atto di nascita, dà informazioni utili per proseguire le ricerche. Tra le informazioni che ci dà, ci dà anche la sua età. Quindi, se non sapevamo quando era nato, per esempio, ci dirà che aveva, non so, 62 anni al momento della morte, noi possiamo tornare indietro di 62 anni e cercare di nuovo il suo atto di nascita che ci permetterà di capire come si chiamavano i suoi genitori.
[13:32:02] E questo è un po' il modo in cui si può ricostruire il proprio albero genealogico. Ovviamente non sempre tutti i registri sono disponibili online, quindi bisogna un po' lavorare con quello che c'è. E quindi perché fare tutto questo? Beh, perché trovo interessante comunque scoprire almeno i nomi dei tuoi antenati, vedere quando sono nati, vedere quanto tempo vivevano, vedere anche dove sono nati. Per esempio, una cosa interessante che abbiamo scoperto è che tutti i miei antenati, gli antenati miei, di mio fratello e di mio padre, nella linea Gemello, quindi la linea che ha il mio cognome, vivevano tutti nella stessa... nello stesso paesino, un paesino di campagna. Noi sapevamo che c'era un antenato, praticamente il mio trisnonno, o il bisnonno di mio papà, che si era trasferito da questo paesino di campagna nella cittadina poi dove... dove è nato il nonno di mio papà, il papà di mio papà, quindi mio nonno e mio papà e poi anch'io. Praticamente siamo rimasti in quest'altra cittadina, ma prima di trasferirsi lì, la famiglia, o tutti gli antenati Gemello vivevano in questo altro paesino di campagna, non lontano da Torino. E quindi, innanzitutto abbiamo confermato questa cosa trovando l'atto di nascita del mio trisnonno, e poi abbiamo anche scoperto, tornando indietro nel tempo, risalendo nell'albero genealogico, che tutti i Gemello in questa linea praticamente vivevano in questo paesino di campagna chiamato Buttigliera d'Asti che, come ho detto, non è troppo distante da Torino. E quindi si possono scoprire cose come i loro nomi, dove sono nati, ma anche che professione facevano, per esempio.
[15:26:08] È interessante vedere i lavori che facevano alcune di queste persone. Ovviamente tanti erano contadini, ma a volte si trovano anche tessitori, artigiani di vario genere, abbiamo persino trovato una persona che di professione era “benestante”, che è quello che vorrei fare io, essere benestante, che non capisco bene che professione è, però, mi sembra una professione molto desiderabile.
[15:54:07] E quindi, come vi dicevo, il bisnonno di mio papà si è trasferito da questo paesino di campagna, Buttigliera d'Asti, alla cittadina poi dove abbiamo vissuto tutti noi Gemello dopo di lui, che si chiama Alpignano, ed è sempre vicino a Torino, però lato ovest di Torino, e non est. Quindi ecco, non una grande avventura di migrazione come potete immaginare, però, è anche vero che un tempo non c'era la stessa mobilità che c'è oggi, non c'erano banalmente le automobili e quindi, insomma, era un po' più difficile spostarsi e molte persone vivevano tutta la vita dove erano nate. Questo antenato che si è trasferito, abbiamo scoperto, è nato nel 1854 ed è morto nel 1907. Suo padre è nato sempre a Buttigliera d'Asti ed è nato nel 1814 ed è morto nel 1881. Suo padre, a sua volta, di nuovo, Giovanni Battista Gemello, come vedete, spesso, i nomi si trasferivano da nonno a nipote (nipote di nonno intendo). Quindi di nuovo, Giovanni Battista, nato nel 1776 e morto nel 1856. Suo padre, Guglielmo Gemello, nato nel 1750 e morto nel 1812. Di nuovo Giovanni Battista, che sappiamo essere morto nel 1800, non sappiamo quando è nato. Guglielmo, di nuovo, nato nel 1707 e morto nel 79. Suo padre, Pietro Antonio Gemello. E qui ci fermiamo perché su Pietro Antonio non abbiamo al momento informazioni su quando è morto, su quando è nato e su dove è nato, anche se probabilmente è nato sempre nello stesso paesino di campagna come tante generazioni dopo di lui. E per scoprirlo, dovremmo fisicamente andare alla diocesi di questo paesino. La diocesi è una divisione amministrativa della chiesa cattolica. Insomma, abbiamo questa pista aperta ****per proseguire le nostre ricerche, lo faremo, siamo in attesa di un appuntamento con la diocesi, ma… non volevo aspettare troppo tempo prima di pubblicare questo episodio, perché mi sembrava una storia interessante e quindi magari farò un aggiornamento in futuro, chissà, quando scoprirò altre cose.
[18:18:07] Comunque, voglio leggere un atto di nascita per esempio, giusto per darvi un'idea del contenuto di uno di questi documenti. Ne ho preso uno a caso, l'atto di nascita di Giovanni Battista Gemello, nato nel 1849, e…questo è quello che dice. Questo è un atto di nascita e di battesimo della chiesa e dice:
[18:41:07] “L'anno del Signore, 1849, del giorno 3 del mese di marzo, alle ore 7, nella parrocchia di San Martino, comune di Buttigliera, è stato presentato alla chiesa un fanciullo di sesso mascolino, nato il 3 del mese di marzo, alle ore 1, nel distretto di questa parrocchia, figlio di Antonio Gemello, di professione sarto, domiciliato in questa parrocchia, e di Angela Gemello (anche la madre aveva lo stesso cognome!) di professione contadina, domiciliata in questa parrocchia, coniugi Gemello cui fu amministrato il battesimo in casa dall'allevatrice e sono stati imposti li nomi, (italiano un po' arcaico), di Giovanni Battista”.
[19:30:07] E quindi, ora voi non potete vederlo, c'è questo documento, diciamo così, prestampato, e a mano sono state compilate tutte le parti mancanti, tutti i... insomma, le informazioni da aggiungere. Cosa abbiamo scoperto? Che la nostra famiglia, almeno i Gemello, perché abbiamo fatto la ricerca sul cognome Gemello, questi Gemello sono quasi tutti vissuti nella stessa cittadina, qui in Piemonte. E pensate, io, praticamente, ho 13 bisnonni su 14 che venivano dal Piemonte. Ora, la cosa divertente è che, pure dal lato di mia madre, e su questo lato della famiglia avevamo qualche informazione in più, pure il lato della famiglia di mia madre veniva dallo stesso paesino di campagna chiamato Buttigliera d'Asti, quindi praticamente i miei genitori in realtà non lo sapevano, ma gli antenati che portavano i loro cognomi, di mio padre e di mia madre, venivano dallo stesso paesino. E chissà, magari erano pure cugini. Quindi vedete come la mia storia familiare non è così interessante! Praticamente sono molto piemontese, anzi sono molto… di questo paesino di campagna, non lontano da Torino. E questo un po' mi fa invidiare chi di voi ha origini molto eterogenee, perché so che molti di voi hanno, soprattutto chi vive in Nord America o in Sud America, ha spesso antenati di paesi molto diversi, molto lontani, a volte di continenti diversi, ed è super interessante scoprire queste cose, avere queste informazioni. Beh, nel mio caso, in realtà, non è così interessante la storia della mia famiglia, ma comunque è interessante, insomma, fare questo lavoro di ricerca, questo sì.
[21:26:06] Ma c'è una cosa molto interessante che abbiamo scoperto, o abbastanza interessante, diciamo così, ovvero che abbiamo dei lontani cugini negli Stati Uniti, in California. Facendo una ricerca su Google siamo capitati su un blog di un discendente di un tale Mario Gemello. Ecco, Mario Gemello, insieme a suo padre John Gemello, avevano una cantina in California, molto vicino a dove oggi si trova il quartier generale di Google. Quindi abbiamo iniziato a leggere questa storia. C'è questo discendente Kevin, che non fa di cognome Gemello, ma comunque è un nipote di questo Mario Gemello, racconta un po' tutta la storia di questa cantina, di come c'è questo John, padre di Mario, che ha messo su questa cantina appunto in California, poi dei tempi del Proibizionismo dove non potevano più produrre vino, eccetera, eccetera. Racconta un po' tutta la storia della famiglia. Al che, mio padre si è chiesto: “E se ci fosse un collegamento tra questi Gemello e la nostra famiglia Gemello?”
[22:34:04] E insomma, per farla breve, siamo riusciti a ricondurre l'albero genealogico dei Gemello americani all'albero genealogico dei Gemello del Piemonte, i Gemello della nostra famiglia. Quindi c'è un lontano parente nostro, qualcosa come otto generazioni risalendo a partire da me nell'albero genealogico dei Gemello, c’è un antenato in comune con i Gemello californiani, questo antenato ha avuto un altro figlio e da qui praticamente è nato, si è diramato, un altro albero che poi è arrivato a questo John, che ovviamente non si chiamava John, ma si chiamava Giovanni, che nel 1911 mi pare, adesso non mi ricordo esattamente, comunque è andato negli Stati Uniti ed è diventato ovviamente John, e poi ha iniziato questa cantina di vini, usando, insomma, le sue conoscenze di viticoltore (il Piemonte è, non a caso, una regione dove si produce molto vino), ha avuto poi un figlio Mario e, insomma, hanno iniziato a produrre questo vino che non era molto famoso, era un vino locale, che però era piuttosto conosciuto insomma dagli esperti di vino, ha anche vinto un'importante competizione. Ora non esiste più questa cantina, ma la cosa curiosa è che, nel territorio dove un tempo c'era questa cantina, oggi c'è un parco che si chiama Gemello Park, quella che oggi è la Silicon Valley ma un tempo era terra di coltivatori di vini. Tutte queste cose le racconta questo Kevin, antenato del... lontano antenato di questo Gemello che è emigrato, racconta la storia della cantina e della famiglia; noi ci siamo messi in contatto con lui, abbiamo avuto modo di parlare con lui, ed è stato molto bello. Chissà, magari un giorno ci conosceremo di persona. Questo è il potere, se vogliamo, di internet, il potere di questi siti, ed è una cosa molto bella.
[24:33:04] Ora, nel nostro caso, abbiamo fatto questa ricerca semplicemente guidati dalla curiosità, non avevamo reali motivi pratici; ma so che per molti di voi ci potrebbe essere un risvolto molto pratico, ovvero, la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana, qualora, insomma… riusciste a provare, a dimostrare, che avete un antenato italiano. Ovviamente la cittadinanza italiana significa cittadinanza europea, e quindi, poter vivere in tutti i paesi della... dell'Unione Europea e passare quanto tempo volete senza avere bisogno di visti, senza impedimenti burocratici. E questa è una cosa molto interessante, molto attraente. In ogni caso, penso che presto parlerò con una persona che si occupa di questo, di lavoro, e quindi continueremo questo discorso, penso che sarà interessante. Ma in ogni caso, che abbiate un reale bisogno pratico e magari queste informazioni in quel caso già le conoscete molto bene, oppure che vogliate farlo per semplice curiosità, vi invito ad andare a cercare le origini, le vostre radici, le radici della vostra famiglia, anche come, se vogliamo, atto di omaggio nei confronti di persone che alla fine hanno generato voi, il cui sangue è diventato il vostro sangue, per essere un pochino poetici, e che, nel corso del tempo, sono state completamente dimenticate.
[26:03:01] Bene, spero che questo episodio un pochino diverso dal solito, meno preparato, meno, come dire, strutturato, meno curato, comunque vi sia piaciuto. Per me è anche un esercizio di... di retorica, sono obbligato a cercare di parlare in maniera chiara, quindi spero che vi sia piaciuto, fatemi sapere. Se mi ascoltate su Spotify potete lasciare anche un commento, tra l'altro. Se mi ascoltate da altre parti potete magari scrivermi su Instagram oppure mandarmi un'email dicendo che cosa vi è sembrato di questo episodio e, in ogni caso, sarebbe molto utile se mi lasciaste una recensione positiva, magari a 5 stelle, in modo che questo podcast possa venire trovato da altri studenti di italiano. Questo è tutto per oggi, alla prossima!