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Ciao a tutti e benvenuti su Podcast Italiano. Come va? Tutto bene? Non mi potete rispondere ma spero che stiate bene. Spero vi sia piaciuta la riflessione senza trascrizione che è uscita qualche giorno fa, ascoltatela se non l’avete ancora ascoltata, e spero che vi sia anche piaciuto l’ultimo video sul canale YouTube.
A proposito, se non lo sapevate – e può darsi che qualcuno che abbia scoperto di recente questo podcast non lo sappia – io ho anche un canale YouTube! Andate a dargli un’occhiata perché di recente ho pubblicato un video di ben 50 minuti, quasi un film potremmo dire, che documenta le vacanze in Croazia che abbiamo fatto di recente io ed Erika.
Il video è sottotitolato interamente, quindi vi consiglio davvero di dargli un’occhiata e di farmi sapere che ve ne pare, perché finora il video ha ricevuto un buon numero di visualizzazioni per la media del canale ma non molti commenti, quindi non so se vi è piaciuto e si vi piacerebbe vedere in futuro altri contenuti del genere, ovvero molto lunghi, oppure magari preferite video più corti. Non lo so, fatemi sapere. È molto importante per me avere un feedback da parte vostra per capire se i materiali che produco vi piacciono e vi sembrano utili.
dare un’occhiata = to check out
Che me/te/glie/ce/ve/glie ne pare = what I/you/etc. think about it
Detto questo passiamo all’episodio di oggi, che è dedicato alle montagne. Ma vi ricordo che potete rileggere la trascrizione di questo episodio su podcastitaliano.com. Potete trovare il link esatto tra le informazioni di questo episodio nell’applicazione attraverso la quale state ascoltando questo episodio.
Non voglio fare un episodio promozionale sulle montagne italiane, né tantomeno descrivervi la composizione territoriale dell’Italia come un manuale di geografia. Per quello c’è Wikipedia. Voglio invece fare una riflessione.
Come forse sapete vivo vicino a Torino, all’imbocco di una valle, la val di Susa. Per questo motivo sono abituato alla vista delle Alpi sempre all’orizzonte, nonostante io viva nella parte più ad ovest della pianura Padana, la più grande pianura italiana, che abbraccia tutte le regioni del settentrione italiano.
Più di una volta quando ho mostrato ad altre persone il panorama che si vede da casa mia ho ricevuto commenti del tipo “sei fortunato, vivi proprio in una bella zona, vedi le montagne”, e questo mi ha portato a riflettere su quanto siano effettivamente maestose e spettacolari le montagne. Sì, perché vivere in una zona dove si possono ammirare questi giganti non è per nulla scontato. Restando in Europa basta andare in paesi come Francia, Germania, Olanda, Danimarca, Ungheria per incontrare paesaggi completamente diversi, quasi del tutto piatti, interrotti al massimo da qualche piccolo colle qua e là.
né tantomeno = let alone, and much less
manuale di geografia = geography textbook
imbocco di una valle = the entrance of a valley
pianura = plain
abbraccia tutte le regioni = embraces, covers all the regions
Io penso che le montagne e le colline siano uno degli elementi che rendono bella e interessante l’Italia e, in generale, qualsiasi paese. Rompono la monotonia della pianura e svettano all’orizzonte con una bellezza che chi vive in queste zone, come spesso accade, non riconosce, se non spostandosi in zone dalla geografia più piatta. Certo, forse l’economia e l’agricoltura ne risentono un po’: coltivare sulle colline o costruire infrastrutture sui rilievi è più laborioso, ma a livello di bellezza naturale a mio modo di vedere non ci sono paragoni.
Sto facendo questa riflessione mentre mi trovo su un treno, il cui finestrino da sulle montagne della valle di Susa. Ed è proprio vedere questo spettacolo da vicino, essere circondato da entrambi i lati da pareti montuose, che mi ha spinto a scrivere questo episodio.
svettano all’orizzonte = stand out on the horizon
se non spostandosi in zone dalla geografia più piatta = unless they move (by moving) to places whith a flatter geography
ne risentono = are affected (negatively)
laborioso = labor-intensive
non ci sono paragoni = there’s no comparison
il finestrino da sulle montagne = the window (of a train, car, etc.) shows a view of the mountains
Io credo che chiunque sia nato e cresciuto circondato dalle montagne provi una sensazione di vuoto quando si trova in luoghi in cui queste sono assenti. Non voglio metterla su un piano troppo sentimentale o poetico, ma penso che dopotutto si tratti della stessa sensazione che provano coloro che si trasferiscono dal centro-Italia, dal sud, dalle isole, per venire a vivere in città del nord come Torino o Milano. La cosa che manca di più a questi emigranti spesso, dopo la famiglia, è il mare, che qua al nord è assente (e il lago, a loro detta, non ne è un valido sostituto). Ho sempre trovato un po’ divertente e esagerata la nostalgia che dicono di provare per il mare, una vera e propria saudade, come la definirebbero in Brasile. Pensavo: “Davvero non riuscite a farne a meno? Davvero per voi è così fondamentale il mare?” Che poi chi vive vicino al mare non va certo in spiaggia tutto il tempo
Pensandoci, però, anche io provo la stessa strana sensazione quando mi trovo in un luogo privo di montagne, quindi in un certo senso posso comprendere chi soffre di assenza di mare. Nemmeno io mi reco così spesso in montagna, se non ogni tanto per fare qualche gita o escursione. Avrò sciato una volta negli ultimi 8 anni, se va bene. È però la loro presenza sullo sfondo che mi manca, il loro svettare imponente all’orizzonte.
pareti montuose = mountain walls
sensazione di vuoto = feeling of emptiness
non voglio metterla su un piano sentimentale = I don’t want to make it sound to sentimenta or poetic
Farne a meno = do without it
Che poi… = And, I mean,… / And also…
Privo di montagne = che non ha montagne
Mi reco (recarsi) = andare
gita = day-trip, outing
Mio nonno, anche lui nato e cresciuto qui, da giovane passò del tempo all’accademia militare di Lecce, in Puglia. Ricordo che anche lui, che non aveva mai vissuto da nessun’altra parte, raccontava di aveva provato questa sensazione di vuoto e disorientamento dovuta alla totale mancanza di montagne: si da il caso che Lecce sia uno di quei rari luoghi molto pianeggianti, non molto comuni in Italia. Perché a parte la pianura Padana al nord, l’Italia è perlopiù un saliscendi fatto di colline, colli, montagne, con la pianura che spesso occupa una piccola fetta di terra lungo la costa. L’Italia infatti ha solamente il 23 % di pianura ed è il paese più alto come altitudine media in Europa dopo Svizzera, Islanda e Spagna. Ebbene, anche mio nonno raccontava di questa sensazione di assenza che lo pervadeva.
Penso che chi viva in una zona di montagna possa capirmi, ma forse anche chi vive al mare o nella natura. E dato che si dice che la sensazione di gratitudine faccia bene alla psiche, oggi ho voluto dimostrare la mia gratitudine alle montagne, compagne ferme e silenziose di chi, come me, vive al loro fianco.
E voi vivete vicino alle montagne? Oppure di montagne da voi non c’è traccia? C’è qualche elemento naturale della vostra terra che vi manca quando viaggiate? O magari vi manca l’architettura della vostra città. Magari siete di New York e vi manca vedere i grattacieli che svettano sulla skyline della vostra città. Fatemi saperi nei commenti di questo episodio, sono curioso di sapere se sono l’unico che prova questo tipo di sensazione, ma non credo di esserlo .
Riascoltate come sempre questo episodio più di una volta per assorbire, per così dire, tutte le parole e strutture difficili e leggete la trascrizione sul sito. Noi ci vediamo nel prossimo episodio.
Alla prossima!
Da nessun’altra parte = nowhere else
Dovuta a = causata a
Pianeggiante = flat – dove c’è pianura
Saliscendi = ups and downs – “sale e scende”
Fetta di terra = “slice” of land
Lo pervadeva = pervaded him
Sensazione di gratitudine = feeling of gratitude
Psiche = mind
Al loro fianco = by their side
Non c’è traccia = there’s no trace
Grattacieli = skyscrapers
A proposito delle montagne, che cosa pensate del TAV tra Lione e Torino? Come una turista, mi sembra un idea fantastico. Magari sarebbe un buon episodio di riflessione senza transcrizione. Grazie per gli episodi recenti. – John, Seattle
Me sono piaciuto molto questo episodio è anche il video lungo de Croatia. Posso capire come era una lavoraccio a fare sottotitoli per tutto i 50 minuti. Per me valeva la pena. Grazie!
Ciao, Davide! Cosa vuol dire espressione “non è per nulla scontato”? Magari, “It’s not obvious at all”
Esatto. Scontato = granted, dare per scontato = take for granted
Ciao Davide, me è piaciuto molto questo podcast. Sono Argentina ma sono vissuta per 5 anni vicino a Bilbao, in Spagna. Il mio palazzo dava sulla montagna, bellissima. All’ inizio me rendeva conto molto spesso della bellezza della vista, però qualche tempo dopo non ero più consapevole. Soltanto qualche giorni prima de ritornare a Buenos Aires ho potuto godere un’altra volta la pace e la bellezza della vista. In questo caso mi ho servito molto il copione, cioè imparo l’ italiano da poco tempo è per questo livello ho bisogno di leggere alcuni espressioni difficili per capire migliore. Grazie!
Buona sera a voi.
Abito molto vicino alle highlands scozzese. Dove si può trovare i lagi, le valli e le montagne insieme anche abbiamo molte spiagge desolate. La Scozia è un paese molto conosciuto per le montagne e la bellezza del paesaggio. Non è un paese con una grande popolazione. C’è solo 5 milione abitante, però abbiamo cuori grandi !
In estate quando si cresce qui è molto comune di andare in montagna a campeggiare con amici oppure con la famiglia. Pero, le nostre montagne non sono altissimi come le Alpi perché c’era l’età di ghiaccio milione di anni fa. Ma c’è un senso di romanticismo quando si visita.
Ciao Davide, che bel testo. Io sono brasiliana ma abito a Dubai, mi manca la natura qui, c’è molta sabbia eheheh Adesso mi ci sono abituata, ma all’inizio era strano non vedere il verde.
Ciao Davide, innanzitutto complimenti per i tuoi podcast, non è il primo che ascolto e con i miei alunni stranieri di italiano ti sto facendo un po’ di pubblicità. Insegno a Barcellona e spesso mi capita di trovarmi degli alunni che vogliono avere un contatto quotidiano con la nostra lingua attraverso una modalità moderna e veloce. I temi che tratti sono interessanti e la tua dizione è ottima. A proposito delle montagne, sono stato a Torino ad agosto per 5 giorni e ad Aosta solo per mezza giornata. Avevo bisogno di un paesaggio diverso da quello giornaliero: macchine e rumore dalla mattina alla sera. Ho provato una grande emozione mentre le guardavo dal treno da Ivrea verso Aosta. Sono siciliano e per fortuna a Barcellona il mare c’è, ma sono innamorato della bellezza di entrambi. Ciao
Ciao Davide! Grazie per il podcast, studio italiano da 4 mesi. Abito a Puebla, Messico. Ecco due volcani insieme, Popocatepetl (attivo) e Iztaccihuatl (inattivo), inoltre c’e una montagna chiamata Malinche, dove quasi tutti possono salire in cima. La vista sui volcani innevati é molto bella. Penso che le persone che vivono vicino alla natura siano privilegiate. Un piacere sentirvi, grazie mille.
Son totalmente d’accordo!
Ciao, Davide! Ciao a tutti! Innanzitutto grazie per il tuo lavoro, Davide. Sono spagnolo. Abito a Siviglia. Ho scoperto il tuo sito web attraverso di un’intervista a Luca Lampariello. Ho ascoltato tutti i tuoi podcasts e mi aspetto molto di più. Me è piaciuto soprattutto coloro che si occupano dei argomenti di cultura generali e i “Preferiresti…? Molto incoraggiamento nel tuo lavoro e grazie ancora.
Ciao Genaro! Mi fa piacere sentire che ti siano piaciuti. Continuerò a farli!
Grazie Genaro! Che bella Siviglia, mi piacerebbe molto andarci! :)
Grazie! Una piccola correzione: “mi aspetto molto di più” sembra che le tue aspettative non state soddisfatte, insomma che sei rimasto deluso :) Forse intendevi qualcosa come “e voglio ascoltarne molti altri”?
Grazie per le belle parole,
Davide
Ciao Davide,
Mamma mia quanto mi piace studiare l’Italiano tramite il tuo podcast. L’ho scoperto proprio oggi, per caso. Sono francese e vivo da poco a Napoli. Non conosco nessuno e quindi non posso ancora esercitarmi a parlare. Ma almeno grazie a te, posso imparare nuove parole, nuovi modi di dire…
sono sempre vissuta vicino al mare e quando sono circondata da montagne ho l’impressione che mi manca l’aria, che sono prigioniera. Ho bisogno del vento sul mio viso e ho bisogno di lasciare andare i miei occhi dove non ci sono ostacoli.
A presto e ancora grazie !!
Ciao Davide,
Questo episodio è così preciso. Nel mio caso, vengo da Mérida, secondo me, la più bella città di Venezuela. È è letteralmente circondata da montagne, non se puo quasi vedere l’orizzonte. Il tempo è perfetto tutti l’anno, tipo 18 a 25 gradi, allora non c’abbiamo le quatre staggione. Il primo impatto di quando mi sono trasferita in Argentina, a Rosario, una città pianissima e senza montagne, è stato precisamente non avere montagne pero sopratutto il cambiamento del tempo, mi sentivo molto strana, non era abituata all’estate, nemenno all’inverno. Adesso vivo a Malta, è la sensazione di vedere il mare tutti giorni è una sperienza strabellissima per me, certo, le montagne mi mancano tantissimo, però per me è una questione di non dare per scontata la natura. Tutte le due sono cose spettacolare. È veramente triste quando smettiamo di sentirci felici per ciò che ci circonda.
La nostalgia sarà sempre, sopratutto perché per me è impossibile ritornare adesso a la mia città, ritorno sempre nei sogni. La vita dell’esilio non è facile, però sono così grata per quello que mi occhi vedono, un mare bellissimo e pieno di speranza. Quando ho un problema, forse non mi sento bene, oppure mi manca mia famiglia, apro la finestra, vedo l’orizzonte e mi sento così meglio.
Grazie per questa reflessione.