Come rendere l'italiano un'abitudine nel 2025
Note e risorse
In questo episodio, esploriamo come trasformare l'apprendimento dell'italiano in un'abitudine quotidiana, seguendo i quattro principi fondamentali del libro "Atomic Habits" di James Clear.
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Trascription
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Benvenuto o benvenuta a Podcast Italiano Principiante, un podcast per chi sa un po' di italiano e vuole fare progressi. Io mi chiamo Davide, e ti ricordo che trovi la trascrizione con il glossario di questo episodio e di tutti gli episodi sul mio sito. Ti lascio il link nelle note di questo episodio che trovi nell'applicazione di podcast che usi per ascoltarmi.
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Trascrizione interattiva dell'episodio
Dunque: è il 2025, è arrivato un nuovo anno, è iniziato un nuovo anno, e io voglio darti qualche consiglio su come imparare l'italiano. Ma, in realtà, non è proprio questo quello di cui voglio parlare. È perché ho già fatto un episodio simile, l'episodio 29 di questo podcast per principianti, che si chiama “Come continuare a migliorare in italiano”. E lì ti do dei consigli, secondo me, molto utili, quindi ascolta anche quell'episodio. Di che cosa voglio parlare, in questo episodio? Di come rendere l'italiano un'abitudine, perché questo è ciò che farà la differenza nel lungo termine. Rendere l'italiano parte della tua vita, renderlo un'abitudine che, appunto, essendo un'abitudine, è presente nelle tue giornate tutti i giorni, perché altrimenti non riuscirai mai a raggiungere un livello molto alto e a… insomma, fare grandi progressi. Quindi è molto importante che l'italiano diventi un'abitudine per te e, secondo me, il migliore libro sulle abitudini che ci sia è Atomic Habits di James Clear che, credo, in italiano si chiami, se non sbaglio, “Piccole Abitudini per Grandi Cambiamenti”.
Se vuoi puoi leggerlo in italiano, può essere un obiettivo per te, leggere questo libro in italiano. Te lo consiglio in generale. Voglio prendere delle idee da questo libro e darti qualche idea su come rendere l'italiano un'abitudine, perché sappiamo tutti che i buoni propositi di inizio anno poi, spesso, falliscono. Spesso, già a febbraio, la maggior parte delle persone ha fallito e ha abbandonato completamente i suoi buoni propositi. “Buoni propositi” sono le cose che diciamo che faremo: smetterò di fumare, inizierò a mangiare bene, imparerò l'italiano. E poi, in realtà, spesso, sono solo bugie che diciamo a noi stessi. Sono menzogne che ci raccontiamo.
Quindi, ci sono quattro leggi principali di cui parla James Clear. La prima è “rendilo ovvio”, rendilo ovvio. Cosa significa? Significa che l'italiano, per te, deve essere qualcosa di ovvio, qualcosa di evidente. Devi, in un certo senso, rendere ovvio per te imparare l'italiano. Quindi, per esempio, se stai imparando con un libro, se usi un libro, se leggi in italiano, ecco, quel libro deve essere ben visibile nella tua… nel tuo ambiente, no? Quindi se il libro è nascosto, non lo troverai mai, non lo aprirai mai, perché non ti ricordi che devi leggere quel libro, ti dimenticherai che esiste, persino, quel libro.
Quindi, la prima cosa importante è creare un mondo, un ambiente digitale, cioè fisico e digitale, che ti ricordi che devi imparare l'italiano. Quindi può essere mettere un libro in una certa posizione, magari vicino al letto dove dormi, sul comodino vicino al letto, oppure, per esempio, se usi un'applicazione o semplicemente se, non lo so, se ascolti questo podcast, fai sì che sia facile trovare sul tuo telefono questo podcast. Puoi anche, magari, mettere un promemoria a una certa ora del giorno che ti ricorda che devi imparare l'italiano. Fai sì che sia molto facile ricordarsi che devi fare quella cosa. È ovvia, ci sono oggetti, ci sono elementi che ti ricordano che devi fare quello. Una delle cose che dice James Clear è anche, appunto, pianificare un momento e un orario in cui farai quella cosa. Una cosa interessante è, oltre a pianificare l'orario, quindi “studierò l'italiano o ascolterò un podcast tutti i giorni alle otto di mattina”, non lo so, per esempio alle 10, associare anche quell'abitudine a un luogo. Quindi magari farlo in un certo posto, magari mentre stai guidando, stai andando in automobile al lavoro o sei sul treno, oppure... no? In un certo luogo e momento della tua giornata.
E l'altra cosa che puoi fare è… lui lo chiama in inglese habit stacking, quindi puoi, in un certo senso, unire due abitudini o meglio collegare due abitudini. Quindi, magari, hai l'abitudine di fare colazione alle otto di mattina e puoi dire “dopo la colazione, tutti i giorni, imparerò l'italiano”. Quindi, se tu leghi l'abitudine a un'altra abitudine che hai già, è più probabile che la nuova abitudine diventi una cosa che fai davvero. Cioè diventi un'abitudine in… a tutti gli effetti, e che quindi continuerai a farla tutti i giorni.
La seconda legge è “rendilo attraente”, ok? Quindi non solo deve essere “ovvio” l'apprendimento dell'italiano, nel senso che non puoi non avere cose che ti ricordano che devi farlo tutti i giorni, ma deve essere anche attraente. Una cosa che, per esempio, puoi fare, è dire “ok, a quest'ora farò un'ora di italiano, dopo quell'ora farò questa cosa che mi piace molto”. Una qualsiasi attività, magari mi ascolto un podcast nella mia lingua oppure guardo, che ne so, un video su YouTube. Quindi una cosa che non ha niente a che vedere con l'italiano o con l'abitudine che vogliamo creare, ma una cosa che ci piace. È come una piccola ricompensa. E possiamo unirlo anche con l'idea della… dell’habit stacking: possiamo creare questa catena di abitudine che abbiamo, per esempio faccio colazione alle otto, poi faccio un'ora di italiano e poi mi premio, mi do un premio, una ricompensa con qualcosa che è semplice e mi piace fare. Perché, ovviamente, è bello anche, ed è importante, che l'italiano sia un'attività che ti piace. Il problema è che è anche difficile se stai imparando, quindi è cognitivamente molto esigente, quindi richiede molte energie. Quindi possiamo mettere alla fine di questa attività una cosa semplice da fare, una cosa che può funzionare da ricompensa.
La terza legge di James Clear, nel suo libro, è “rendilo semplice”, rendilo semplice. Con questo, non significa che devi rendere l'apprendimento dell'italiano semplice, anche se è importante, come ho già detto in quell'episodio, l'episodio 29, deve essere comunque divertente e interessante e non troppo difficile, a livello di contenuti e di attività che facciamo. Ma qui, in realtà, quello che intende James Clear è che deve essere… non deve esserci attrito. Io tradurrei la parola che usa lui, che in inglese è friction, con “attrito” in italiano. Cioè non deve… non devono esserci ostacoli, che si inseriscono tra noi e l'abitudine, in questo caso l'italiano. Quindi, questo si collega anche a quello che abbiamo già detto, di creare un ambiente dove è facile iniziare e facile cominciare l'attività che vogliamo fare. Questa legge ci dice che dobbiamo cercare di togliere tutti quegli elementi di difficoltà di attrito. Pensa, nella tua routine, cosa può rendere l'apprendimento dell'italiano fastidioso o sgradevole, o magari che cosa ti dà noia. Che cosa ti annoia, non ti piace fare, che cosa ti stanca. Magari, per esempio, può essere, che ne so, andare fisicamente a una scuola di lingue. Dici “ah, devo prendere la macchina o prendere il pullman, il treno, andare in un posto e fare la lezione”. Questo può essere attrito per te. Oppure, per esempio… non lo so, magari è difficile aprire, che ne so, Netflix per guardare una serie in italiano, perché… non lo so, per qualche motivo è difficile accedere a Netflix, non ti ricordi la password, devi inserire la password… non so, sto immaginando possibili scenari. Cioè, non devono esserci ostacoli tra te e l’abitudine perché gli ostacoli poi ci spingono a fare altro e ci distolgono dal… dall’abitudine che stiamo cercando di creare. Quindi deve essere molto semplice iniziare a fare quella cosa, non ci devono essere ostacoli o cose che ci danno fastidio, e che ci possono far rinunciare a fare quella cosa, che ci possono fare desistere.
E poi la quarta legge, “rendilo soddisfacente”. Ora, James Clear, con “rendilo soddisfacente”, intende delle cose specifiche. Per esempio, lui intende, parla di questo habit tracker, questo… diciamo una sorta di calendario dove, per ogni giorno che hai fatto quella cosa, che hai mantenuto l’abitudine, lo scrivi. Per esempio, se la tua abitudine è fare esercizio fisico tutti i giorni, no? Metti una X. Puoi fare la stessa cosa con l’italiano, perché vedere… vedere con i tuoi occhi quanti giorni consecutivi hai imparato, hai fatto quella cosa dà molta motivazione. Ed è anche il motivo per cui certe applicazioni, come Duolingo o altre, tantissime applicazioni usano le serie di giorni che hai mantenuto quella… quell’abitudine, no? Le streaks, si chiamano in inglese, no? Quindi, questa è una cosa che puoi adottare anche se non usi questa app, ti crei un documento dove, ogni volta che hai imparato l’italiano, metti una X, per esempio. Questa legge si può applicare in generale all’apprendimento delle lingue, quindi rendi soddisfacente qualsiasi aspetto dell’apprendimento delle lingue. Lo dicevo in quell’altro episodio, quello su come migliorare in italiano. Rendi ogni aspetto dell’apprendimento divertente e interessante. Poi, ci possono essere alcune cose che fai e che non ti piacciono davvero, quindi non è che tutto ciò che fai nel tuo apprendimento linguistico deve essere divertente, deve essere soddisfacente, non per forza. A volte è utile leggere un po’ di grammatica, leggere un libro di grammatica, fare esercizi di grammatica, oppure fare flash cards, se è una cosa che trovi utile, quindi scrivere delle parole in un sistema che ti aiuta a memorizzarle. Tutte queste cose si possono fare, però come dicevo anche in quell’altro episodio, è importante secondo me, far sì che la maggior parte del tempo che passiamo con una lingua sia divertente e facciamo cose in buona parte, nella maggior parte del tempo, divertenti e non noiose oppure troppo difficili o fastidiose che non ci piacciono, perché se non ci soddisfa l’esperienza, semplicemente, la abbandoneremo. Quindi non ascoltare un podcast che non ti piace, non studiare la grammatica se ti annoia, non passare troppo tempo facendo cose che non ti piacciono, perché questo, semplicemente, ti allontanerà dall’apprendimento delle lingue. Ora, questo non significa che manterrai la tua abitudine. È anche vero che, se hai questo livello di italiano, magari sei già riuscito a rendere l’italiano un’abitudine, però ricorda che è difficile creare un’abitudine. Io, tante volte ho provato a iniziare una lingua e ho smesso dopo poco. Ma tu hai un vantaggio, perché hai già fatto la cosa più difficile, che è iniziare e creare una base in italiano.
Quindi usa questi consigli per far sì che l’italiano continui ad essere una parte della tua vita quotidiana, o lo sia ancora di più, e se lo fai per un anno, raggiungerai risultati incredibili. Certo, è anche possibile che tra un mese avrai abbandonato il tuo proposito, ma io cercherò di rendere interessante l’apprendimento con questi contenuti. E se vuoi rendere davvero interessante l’apprendimento dell’italiano, ho un corso che si chiama La Storia di Italo che ti insegna tutte le strutture necessarie per arrivare a un livello livello intermedio in italiano. È un corso incentrato su una storia, una storia appassionante, una storia secondo me davvero accattivante. Ti lascio il link per scoprire La Storia di Italo nelle note di questo episodio. E se vuoi andare a rivedere tutte le parole difficili, ricorda che sul mio sito trovi la trascrizione e il glossario di tutti questi episodi. Ciao e alla prossima.