Nuovo formato e nuovi incontri
Note e risorse
Trascrizione
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Bentornati su podcast italiano. Mi chiamo Davide ed è da molto tempo che non mi sentite. È da molto tempo che non registro podcast. Ci sono delle ragioni per questo: una delle quali è che mi sono laureato (I graduated) a luglio, mi sono laureato in Mediazione Linguistica (traduzione e interpretariato), dunque ho lavorato alla tesi. Ma mentirei (I would lie) se dicessi che quella è la ragione, l’unica ragione, la ragione principale. La vera ragione è che sono stato abbastanza pigro e che ho avuto anche un calo di motivazione (decrease in motivation) nel lavorare su questo podcast; ma la mia intenzione è di riprenderlo (get back on it) e di cambiare un pochino le cose per trovare un modo di far funzionare, per trovare un modo che che mi permetta di creare più episodi. E una cosa che voglio provare, che sto facendo in questo episodio, è parlare senza scrivere uno script e semplicemente dire ciò che “mi passa per la testa” (pops into my head) e quindi editarle. Ovviamente con un tema, parlare di qualcosa che voglio raccontare – e editare togliendo tutti gli “hmm” oppure le pause, che possono essere un po’ fastidiose per l’ascoltatore. La mia intenzione è questa perché a me non piace molto scrivere e mi sono reso conto che scrivere un episodio del podcast per me è un ostacolo, perché apro un file vuoto di Word e mi passa subito la voglia (I lose the will to) di lavorare, di scrivere qualcosa e a volte non ho nemmeno idee su cosa scrivere. Ovviamente quello che sto facendo adesso – questo formato in cui semplicemente parlo – è possibile se il tema non è un tema per il quale devo fare un lavoro di ricerca, non devo cercare informazioni, perché in quel caso dovrei scrivere un vero e proprio testo di ciò che voglio dire. Ma per quanto possibile (as far as possible) vorrei provare a fare episodi di questo tipo, in cui semplicemente parlo e dico ciò di cui voglio parlare e successivamente faccio la trascrizione. Una possibilità è quella di iniziare anche a fare dei video – questa è una cosa che magari proverò in seguito – per questo episodio intendo semplicemente parlare.
In questo episodio vorrei parlare di una cosa che ho fatto recentemente, ovvero ospitare un mio amico russo. Anzi due miei amici in realtà – io conoscevo solo uno di loro. Questo mio amico è Artem Nazarov, è russo, siberiano, viene dalla città di Novosibirsk. Grazie a lui ho avuto diverse visite al podcast. Artem è un poliglotta, ovvero parla molte lingue, tra queste l’italiano, e ci conosciamo da almeno tre anni. Lui mi ha aggiunto su Facebook, mi ricordo, e abbiamo iniziato a praticare le nostre lingue – soprattutto l’italiano e il russo – e finalmente abbiamo avuto l’opportunità di incontrarci dal vivo (in real life), che è una cosa molto particolare (false friend: peculiar). Vedere che una persona con cui parli da diverso tempo (ma solo attraverso Skype) esiste in carne ed ossa (in the flesh), è una persona che esiste davvero, è qualcosa di molto particolare. Sono stato molto contento di incontrare Artem e il suo amico Dima, anche lui di Novosibirsk, e abbiamo girato per Torino, gli ho fatto vedere i luoghi più importanti della città. Artem e Dima sono in Italia per un mese e sono sicuro che impareranno moltissimo l’italiano. Ed è una cosa sicuramente bellissima se imparate l’italiano o qualsiasi lingua, è molto bello poter visitare il paese dove si parla e poter passare un periodo di tempo così lungo, come un mese, per poterne vedere molte città e luoghi. L’Italia un paese che ha luoghi molto diversi l’uno dall’altro: il nord è diverso dal centro che è diverso dal sud. Dunque sicuramente sarà molto interessante per loro e Artem che impara l’italiano sicuramente ne otterrà un grande vantaggio (will benefit a great deal from it). Tra l’altro se mi seguite proprio grazie a lui vi ringrazio; abbiamo registrato un video multilingue che credo uscirà sul suo canale di Youtube e probabilmente verrà postato anche sulla sua pagina di Vkontakte, che, se non sapete di cosa sto parlando, è il social network russo dove Artem ha una pagina chiamata Yaziki, che in russo vuol dire “lingue”. Ma se non siete russi e non vi interessa tutto questo non importa.
Volevo solo sottolineare quanto sia bello e quanto sia arricchente (enriching) poter incontrare.. avere innanzitutto un amico con cui poter praticare una lingua straniera anche se non tutti i giorni – perché io in realtà con Artyom parlavo non molto spesso, magari una volta al mese ma magari anche meno a volte. Però comunque ogni tanto ci parlavamo. Poter finalmente incontrare una persona dal vivo è qualcosa di molto bello e soprattutto una persona come lui, che davvero ti infonde motivazione (inspires, provides motivation) e mi ha dato volontariamente o involontariamente motivazione nel continuare a imparare il russo, che studio da tre anni, ma anche tutte le altre lingue che conosco. Dunque abbiamo passato due giorni e mezzo molto belli, abbiamo camminato molto, abbiamo visto molti luoghi a Torino che è la mia città natale (hometown) e spero che apprezzeranno il resto delle città e dei luoghi che visiteranno in Italia e le conoscenze che faranno (the acquaintances they will make) nel mio paese.
Quindi gli auguro buona fortuna (I wish them good luck) e direi che concludo qui questo episodio, anche di prova, perché come vi ho detto voglio provare questo nuovo formato in cui parlo senza aver pensato a cosa dire. Penso che questo potrebbe essere un formato interessante nel futuro, appunto, perché come vi ho detto a me non piace molto scrivere ed è una barriera mentale dover pensare di scrivere un episodio.
Detto questo grazie per l’attenzione e ci vediamo nel prossimo episodio, che spero non sia tra 6 mesi. Spero di trovare maggiore continuità (be more regular), che mi è un po’ mancata. Grazie a tutte le persone che hanno detto che il mio podcast li aiuta con italiano. Intendo produrre più materiale, più contenuti, ma il primo passo è trovare una regolarità. Dunque questo è quello che intendo fare adesso.
Grazie di nuovo per l’attenzione e alla prossima. Ciao!