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Italiani e francesi: simili o diversi? Con Elisa Azoum

Principiante
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41

October 17, 2024

Note e risorse

In questo episodio, parlo con Elisa, una mia amica e insegnante di francese. Insieme confrontiamo le differenze e somiglianze tra italiani e francesi e ci ricordiamo di qualche aneddoto divertente legato al tema dell'episodio.

Scopri il canale YouTube, il podcast e l'account Instagram di Elisa.
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Trascrizione

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Questo è Podcast Italiano Principiante, un podcast per chi sa un po' di italiano e vuole fare progressi ascoltando contenuti in un italiano semplice e parlato lentamente. Io sono Davide e oggi ho un episodio speciale perché intervisto la mia amica Elisa. Elisa, come me, è un'insegnante online, ma non di italiano, bensì di francese, perché Elisa è francese e ci conosciamo da molti anni. Abbiamo anche avuto un progetto insieme che si chiama, si chiamava, si chiama (c'è ancora il canale su YouTube) Liga Romanica. Era un esperimento divertente dove io, Elisa, Leo, un nostro amico portoghese e Elena, la nostra amica spagnola, parlavamo ognuno nella propria lingua romanza, italiano, francese, spagnolo, portoghese, e comunicavamo in questa maniera molto particolare. Trovate alcuni dei nostri contenuti su YouTube, appunto, su Liga Romanica. E quindi ci conosciamo bene, ci conosciamo da… da tanto tempo, e Elisa è una persona che conosce bene l'Italia, parla molto bene l'italiano, come vedrete. E quindi ho voluto chiamarla, invitarla a questo podcast, per paragonare un po' Italia e Francia, italiani e francesi. Vi lascio all'intervista, ma prima vi ricordo, ti ricordo, che trovi la trascrizione con il glossario di tutte le parole difficili sul mio sito podcastitaliano.com. Ti lascio anche il link diretto nelle note di questo episodio. Buon ascolto e ci risentiamo alla fine.

Scarica la versione PDF della trascrizione
Trascrizione interattiva dell'episodio

[00.01.53] Davide: Ciao Elisa.

Elisa: Ciao, come stai?

[00.01.53] Davide: Bene, sono contento di averti qui ospite e ti ho invitata, come sai, per parlare un po' di Italia e Francia, italiani e francesi. Parto subito con la prima domanda chiedendoti questo: tu hai passato del tempo in Italia, hai conosciuto molti italiani, hai interagito con tanti italiani. Hai notato delle differenze tra i due popoli o delle somiglianze, secondo te? Siamo più simili, più diversi e in che modo?

Elisa: È una domanda un po'... un po' complessa, perché io direi che ci sono delle identità fortissime in Francia, secondo la regione, quindi quando parliamo dei francesi un po'... parliamo spesso dei parigini, no? In realtà…

Davide: Lo stereotipo dici che è quello di Parigi.

Elisa: Esatto, è quello che hanno in mente gli stranieri secondo me, perché la Francia è molto diversa nella sua identità. Ad esempio c'è la Britannia, c'è il Paese Basco, c'è il Nord… e quindi ogni regione ha una cultura davvero molto diversa. Quindi direi di sì, che l'Italia è diversa, cioè il popolo italiano è diverso dal popolo francese, ma se parlo dalla mia esperienza non è così, perché io vengo dalla Provence ed è una regione del sud-est di Francia, quindi molto vicina all'Italia.

[00.03.41] Davide: A proposito, sai come si dice in italiano “Provence”? Si traduce...

Elisa: Provinza, no? Qualcosa...

Davide: Provenza, la Provenza.

Elisa: Ah, Provenza.

Davide: Comunque sì, scusa l'interruzione.

Elisa: No, no, sì, dicevo che in Provence, quindi, sembra molto l'Italia. C'è il cibo, abbiamo degli ingredienti in comune, poi siamo vicino al Mediterraneo. Poi il resto direi di no, ma la Provenza sì, soprattutto nei paesaggi e il cibo.

[00.04.16] Davide: Ok, quindi anche a livello culturale secondo te c'è una somiglianza tra Provenza e Italia?

Elisa: Sì, sì, direi che il modo di essere è più simile. Ad esempio nel sud di Francia ci piace essere spesso fuori, dicono sempre che le persone parlano più forte, che sono più calorosi.

Davide: Che poi ovviamente anche in Italia ci sono tante differenze…

Elisa: Esatto.

[00.04.44] Davide: E lo stereotipo italiano di solito è quello del centro-sud Italia, quindi io sono... sono del Nord e non rientro esattamente nello stereotipo italiano. C'è qualcosa che ti piace della cultura italiana che magari vorresti rubare, che non trovi in quella francese o diciamo la tua cultura francese della Provenza? Poi so che tu hai comunque anche origini del nord, quindi sei un po' un mix…

Elisa: Sì, po’ un mix di tutto. È un po' complicato parlare della mia cultura, però penso che in Francia il cibo non è così... scusa l'anglicismo, però, vegetarian friendly. C'è più cibo vegetariano in Italia che in Francia e io non mangio gli animali, quindi, questo mi piace di più. In Francia è un po' più difficile trovare piatti vegetariani, sta cambiando un po', però diciamo che non fa parte della cultura. Di solito il cibo è sempre una carne o un pesce e qualcosa...

Davide: Io penso che in Italia forse sia più facile, ma non perché c'è un'attenzione verso i vegetariani, ma perché la cucina italiana in maniera non intenzionale ha vari piatti vegetariani. Però, in generale, siamo un po' indietro culturalmente a livello di proposte vegetariane e vegane.

Elisa: Vegano forse sarebbe più complicato, però vegetariano sì, si può fare facilmente. Perché a livello sociale, a volte, essere vegetariano è un po' complicato. Se vai al ristorante, se non c'è niente, devi chiedere qualcosa di speciale, oppure se vai a casa di qualcuno devi assicurarti che ci sarà qualcosa per te. Sta cambiando, però è sempre un po' qualcosa che… a cui devi pensare quando quando vai a mangiare da qualche parte.

Davide: Certo. Sì, in Italia anche, comunque, non c'è... la cultura non è, come dicevo, così sviluppata. Però hai ragione, è più facile, se vai al ristorante, trovare un'opzione vegetariana. Mentre vegana è molto difficile, molto difficile. I vegani, anche in Italia, hanno vita difficile.

Elisa: Anche in Francia.

[00.07.23] Davide: C'è qualcosa invece che non ti piace della cultura italiana? Ho messo questa domanda un po' controversa perché mi piace la polemica, quindi sii onesta nella risposta.

Elisa: Non so se la mia risposta ti sorprenderà. Ma quello che non mi piace è questa rivalità che gli italiani hanno verso i francesi. Perché è un po' a senso unico, perché da noi non è così, cioè, i francesi amano davvero l'Italia. Ma spesso quando leggo alcuni commenti, dicono sempre “ah, ci avete rubato tutto”

Davide: La Gioconda.

Elisa: La Gioconda e Napoleone ha fatto così, così. Cioè, sempre le stesse cose, che non sono…

Davide: Il bidet, non usate il bidet.

Elisa: Quindi questo sì, mi rende un po' triste perché io penso che non… cioè, essendo ancora una volta della Provence, io non penso che siamo così diversi. Quindi, boh, questo non mi piace molto, però posso dire che in Francia si fa la stessa cosa con gli inglesi, quindi…

[00.08.42] Davide: Però in quel caso è ricambiato forse? Anche gli inglesi forse odiano un po' voi, o no?

Elisa: Forse un po' sì, forse un po' sì.

Davide: No, hai ragione, è una cosa che non capisco neanch'io. Alcuni italiani sono ossessionati dalla Francia in maniera negativa. Io penso che sia comunque il provincialismo italiano. Siamo un popolo un po' provinciale, in senso negativo. Più della Francia sicuramente, meno… non lo so, meno “internazionale”. Penso derivi da lì e forse anche da un complesso di inferiorità che abbiamo nei confronti della Francia, ma anche della Germania, perché anche con la Germania c'è la stessa cosa. Forse meno, ma c'è un po' la stessa…

Elisa: Ah sì, anche con la Germania?

Davide: Sì, penso di sì, penso di sì, direi di sì.

Elisa: Sì, secondo me è un po' triste perché pensare così è un po' come vivere nel passato, perché si parla sempre di… sì, della Gioconda, ma che senso avrebbe recuperarla oggi? È passato, è finito. Ci sono tante cose da scoprire in Italia comunque, quindi forse è meglio concentrarci sul presente.

[00.09.56] Davide: Senz'altro, sono d'accordo, sono d'accordo. Tu parli italiano molto bene, come avranno notato le persone che sono arrivate fin qui. Volevo chiederti come ha influenzato, il fatto che conosci l'italiano, il tuo rapporto con gli italiani o anche le tue esperienze in Italia?

Elisa: Direi che l'italiano è stato abbastanza facile da imparare parlando francese. La prima volta che sono stata in Italia avevo dodici anni. È stato uno scambio linguistico… cioè non linguistico perché non studiavo l'italiano, quindi uno scambio scolastico.

Davide: Culturale, solo.

Elisa: Sì, sì. Ma già a quest'età lo potevo capire bene, mi ricordo che non è stato così complicato. Avevo una… come si dice? Una corrispondente?

Davide: Sì, una corrispondente, quindi vi scrivevate…

Elisa: Sì, sì sì, all’inizio…

Davide: …lettere o email, non so.

Elisa: E poi sono stata da lei e lei da me. E lei si chiamava Elisa, come me, quindi ci hanno messo insieme.

Davide: Mi sembra giusto, mi sembra giusto.

Elisa: Non so se era proprio la tua domanda.

[00.11.15] Davide: Sì, la domanda era più come ti ha aiutato, magari, sapere l'italiano, perché io trovo che sapere una lingua poi cambia molto l'esperienza che fai in un Paese, no? Quindi volevo chiederti se trovi che ti abbia aiutato a vivere meglio l'Italia.

Elisa: Sì, sì. Io penso che hai un… hai un'esperienza più autentica. Ad esempio, sono… in 2022 sono stata un mese a Matera, nel Sud.

Davide: Basilicata?

Elisa: Sì, in un co-living, quindi è uno spazio dove vai per lavorare quando sei tipo un digital nomad. Quindi tu hai una stanza… è una casa dove tu hai una stanza, poi puoi usare la cucina, c'è uno spazio per lavorare e poi ci sono altre persone che fanno la stessa cosa, così puoi incontrare altre persone che lavorano online. Quando l'ho fatto io era ad agosto, quindi non c'era nessuno, c'ero solo io. A volte altre persone, però c'era l'ospite che si occupava un po' di gestire la casa, tutto questo. E lei parlava inglese, ma tra di noi parlavamo in italiano. E penso che parlare la lingua del Paese quando ci sei, sì, ti dà un'esperienza più autentica. Forse le persone ti parlano in un modo più libero, perché ad esempio lei se avessi… avesse parlato inglese non mi avrebbe detto le stesse cose e…

[00.13.05] Davide: Certo. Sono libere di essere la migliore versione di se stessi, secondo me, le persone. Di esprimersi senza ostacoli, senza freni, di essere carismatici, di…

Elisa: Sì, sì, sì, fare battute, eccetera. Avrei potuto avere questa esperienza in inglese con lei, cioè avremmo potuto parlare in inglese. Forse io avrei potuto esprimermi meglio, però io stavo lì perché volevo imparare l'italiano, quindi penso che ho avuto un'esperienza più… molto più autentica. E anche perché in Italia non si parla spesso… non si parla inglese dappertutto. È stato… è stato molto utile parlare italiano.

[00.13.56] Davide: Sì, senz'altro, senz'altro. È un vantaggio per chi vuole imparare l'italiano, forse uno svantaggio per chi non vuole impararlo. Hai un'esperienza divertente legata all'Italia o imbarazzante o, non so, curiosa?

Elisa: In… non mi ricordo in che anno, però sono stata in Puglia con la mia famiglia, quindi mia mamma e mio fratello, e un giorno eravamo al ristorante. Ed è un po' la tipica scena che… il tipico problema che hanno tutti gli studenti, un giorno, quando devono ordinare al ristorante. E mio fratello ha chiesto tre tiramisù, ma l'ha detto un po' con un accento… un accento francese, non mi ricordo come, però forse tre tiramisù. E il cameriere non ha mai capito quello che… che ha chiesto. Ha dovuto chiamare un altro per capire cosa… cosa avevamo detto. Ma questo mi sembra un po' esagerato perché…

Davide: Non è così diverso, no? Anche con l'accento francese non sembra…

Elisa: Non è così diverso e anche stavamo ordinando dolci in Italia, quindi cosa potrebbe essere?

Davide: Sì, poi un dolce che c'è nel menù, no? Quindi è una scelta.

Elisa: Sì, quindi questo mi è sembrato un po' strano, non so, forse era solo lui. Poi, una cosa che mi fa sempre ridere è che mia mamma non è così brava con le lingue, quindi io facevo, organizzavo un po' il viaggio, facevo la traduttrice, eccetera. Quando siamo tornati in Francia lei raccontava come è andato il viaggio, eccetera. Un giorno eravamo a Polignano A Mare e lei non si ricordava il nome. Diceva: “Siamo andati in una città bellissima, si chiamava Pomodoro”.

Davide: Vabbè, la…

Elisa: È sempre così.

Davide: Inizia allo stesso modo, dai, poi...

Elisa: C'era la P, la O e poi...

Davide: Finisce con la O pure, quindi dai, abbastanza simile.

Elisa: Sì, mi ha detto dopo questo viaggio che vorrebbe imparare l'italiano, ma non ha ancora iniziato, quindi non lo so se lo farà un giorno.

Davide,: Beh, magari con questo podcast per principianti potrebbe capire abbastanza. Mandale questo episodio.

Elisa: Lo farò.

Davide: Beh, complimenti per l'italiano, Elisa. Noi, tra l'altro, comunichiamo sempre in italiano tra di noi.

Elisa: È questo che mi ha aiutato un sacco.

Davide: Sì, ti chiederò un testimonial poi per il mio sito.

Elisa: Perfetto.

[00.16.43] Davide: Volevo chiederti, hai un segreto, un consiglio che daresti per imparare l'italiano come... come te?

Elisa: Io penso che il segreto sia più o meno questo, cioè avere un rapporto con la lingua, perché è quello un po' che ti permette di raggiungere un livello alto. Cioè, di sviluppare una connessione speciale con la lingua, perché se vuoi imparare una lingua solo perché ti interessa così un giorno, puoi imparare le basi e poi diventa molto più complicato raggiungere un livello alto, se niente ti interessa della cultura, se non hai amici che parlano la lingua, oppure qualcuno della tua famiglia. Quindi ho iniziato a imparare l'italiano perché all'inizio volevo imparare lo spagnolo, poi il mio viaggio in Sud America è stato cancellato, bla bla bla, quindi ho detto, cambio tutto, cambio i miei piani e imparo l'italiano.

Elisa: Ottima scelta.

Elisa: Sì, e poi… c'era anche un italiano nella storia, però è una brutta storia, quindi…

Davide: Quindi non la raccontiamo.

Elisa: Però era una ragione per imparare la lingua. Poi ci siamo incontrati con Leo, con Elena, abbiamo parlato tantissimo, cioè ogni volta che ci incontravamo parlavamo in italiano. E questo mi ha dato tanta motivazione per migliorare, così ho iniziato a viaggiare un po' di più, più spesso in Italia, ho guardato un sacco di film, cioè tutto che c'è su Netflix in italiano l'ho visto. E poi su YouTube ho cercato altri creatori di contenuto, ho ascoltato il podcast di Alessandro Barbero per ore, e penso che sia questo il segreto. Cioè, se non hai un'affezione particolare per la lingua, ti dà fastidio. E secondo me imparare una lingua deve essere qualcosa che ti fa piacere, quindi che fai senza sforzo.

Davide: Quindi l'elemento sociale.

Elisa: Sì.

Davide: L'elemento sociale anche che poi ti motiva a imparare anche da sola, perché comunque lo vedi come utile poi a usare l'italiano con i tuoi amici o nei tuoi viaggi.

Elisa: Esatto, esatto. Mi ricordo che quando ci siamo incontrati le prime volte non parlavo così bene, mi facevo capire abbastanza bene, però non ero così a mio agio. E questo mi ha motivato, perché mi dicevo: “la prossima volta, se voglio spiegare bene le cose che voglio dire, devo migliorare”. Quindi questo è una motivazione di più, cioè avere amici con cui vuoi parlare in questa lingua.

Davide: E che ti parlano solo in italiano, come nel mio caso, perché il mio francese fa schifo.

Elisa: Ma mi fa piacere, ad esempio, con te parlo in italiano, con Leo parlo sempre in francese perché il mio portoghese fa schifo. E ad esempio con Cesar, a volte lui mi parla in spagnolo e io sono tipo “sì, ho capito, ma adesso devo parlare”. Però mi piace che pensa che io sia capace di rispondere.

Davide: Ti piace che lo creda. Vabbè, è una questione sicuramente di pratica, perché lo spagnolo lo capisci molto bene e, come l'italiano, devi solo parlarlo.

Elisa: Esatto. Dopo ****un certo punto penso che sia l'unica cosa da fare. Puoi sapere tutta la grammatica, tutta la coniugazione, pronunciare bene. Se non parli con nessuno, non penso che puoi raggiungere un livello altissimo.

[00.20.58] Davide: Bene, grazie Elisa, complimenti ancora per il tuo italiano. Dove ti possono trovare le persone se vogliono imparare il francese con te?

Elisa: Allora, mi potete trovare su YouTube, dove pubblico dei video, e poi c'è anche un piccolo podcast che… tutto si chiama French Mornings with Elisa. E ho anche un account Instagram che non uso molto, però se volete seguirmi lo potete fare anche lì.

Davide: Bene, seguitela perché è il miglior canale e podcast per imparare il francese, quindi imparerete tantissimo se imparate anche il francese oltre all'italiano. Grazie ancora Elisa.

Elisa: Grazie a te.

Davide: È stato bello averti qui come ospite.

Elisa: Sì, è stato un piacere, grazie mille.

Davide: Ciao, alla prossima.

Elisa: Ciao ciao.

Davide: Spero ti sia piaciuta questa chiacchierata, se è così magari farò altre chiacchierate, altre interviste anche su questo podcast. Se cerchi contenuti più complicati in italiano parlato in maniera un po' più difficile, puoi cercare Podcast Italiano che è il mio podcast principale dove troverai moltissimi contenuti. Inoltre, se vuoi raggiungere il livello intermedio imparando la grammatica, le parole principali di cui hai bisogno per fare questo salto, ho un corso che si chiama “La Storia di Italo” che, attraverso una storia, ti aiuta a fare il salto da livello principiante al livello intermedio. Ti piacerà molto come è piaciuto ai tanti studenti che l'hanno già fatto. Trovi il link nelle note dell'episodio. Questo è tutto, alla prossima.

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