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Proviamo a capire i DIALETTI del Nord Italia

October 24, 2022

Transcription

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Erika: Benvenuti su Podcast Italiano.

Davide: Guarda di qua.

Erika: Sto guardando lì. Finalmente Davide ha deciso di usarmi come ospite. Evidentemente non aveva... aveva finito le risorse.

Davide: Oggi proviamo a capire dialetti italiani. Ho chiesto al mio pubblico italiano di mandarci messaggi in vari dialetti o lingue regionali italiane. Proveremo a capire cosa ci dicono le persone e a tradurre anche in italiano. Sei pronta Erika?

Erika: Pronta a vincere.

Davide: Tu parli i dialetti italiani?

Erika: No.

Davide: Come no?

Erika: No.

Davide: Neanch'io, in realtà. Ma prima di incominciare volevo dire un paio di cose. La prima è che non sono riuscito a mettere tutti i messaggi che mi avete mandato, perché alcuni sono arrivati dopo che avevo già registrato il video. Ma grazie davvero a tutti, comunque, per avermeli mandati. La seconda è che il video è venuto molto lungo, quindi ho deciso di fare una prima parte con i dialetti del Nord e poi, se vi piace, farò la seconda parte con quelli del Centro e del Sud. La terza è che voglio ringraziare Sonia Candy per avermi permesso di rubare palesemente quest'idea da un suo video in cui, tra l'altro, c'ero anch'io e magari l'avete visto.

Davide: Questo è un messaggio da Elettro.

Elettro: [Genovese]

Erika: Difficilissimo!

Davide: Questo è già uno... chiaramente uno scioglilingua.

Erika: Non hai chiesto cose in particolare?

Davide: No, non ho chiesto niente. Ho lasciato carta bianca.

Erika: Ok.

Elettro: [Genovese]

Davide: Secondo me questo è "Io sono...

Erika: "Io sono..."

Davide: ...così.

Erika: Ah, come “así".

Davide: Forse è un po' spagnoleggiante la mia interpretazione?

Erika: O "Io sono seduto".

Elettro: [Genovese]

Davide: [ripete quello che ha sentito]

Erika: Eh...

Davide: "Io sono qua, se qua è qua".

Erika: "Io sono seduto, se la Sara..." "Io sono seduto, se la sedia sta seduta..." Vai avanti.

Elettro: [Genovese]

Erika: "La sedia sta seduta".

Davide: Toro seduto.

Erika: Troppo difficile.

Davide: Abbiamo la trascrizione in genovese. Partiamo dalla trascrizione.

Erika: Ah, vai.

Davide: Ah, la salsiccia!

Erika: Ma dici?

Davide: "A säsissa" per forza è "la salsiccia".

Erika: Ma a Genova?

Davide: "Io so abbastanza se il sale sarà abbastanza per salare la salsiccia."

Erika: No, però a mia discolpa voglio dire che non capisco neanche in italiano cosa voglia dire.

Davide: Sì, ma questo è uno dei classici scioglilingua che di fatto non vuol dire niente. La lingua è il 90 contesto. Sempre sul genovese...

Erika: Dai, facciamoci col genovese <...> lo stesso.

Davide: Francesco. Spero non sia lo stesso della salsiccia salata, perché se no...

Francesco: [Genovese]

Erika: Innanzitutto questa è una lingua slava, non è genovese.

Davide: O portoghese.

Davide: Avrei dovuto dire "no scioglilingua!"

Erika: E ora sono tutti scioglilingua.

Francesco: [Genovese]

Davide: "Pigio il mosto" tipo? Il mosto, qualcosa sul mosto.

Francesco: [Genovese]

Erika: Beh, è velocissimo!

Davide: Francesco, potevi dirlo un po' più piano però, eh? Che caz...

Erika: Mi arrendo.

Davide: "Sul pozzo del prete rosso c'è una coppa piena di mosto..." C'era il mosto!

Erika: Bravo.

Davide: "Prendi la coppa e bevi il mosto, poi posala sul pozzo del prete rosso!" Dovevo dirlo, io non voglio, io odio queste cose che non hanno senso. O meglio, sono divertenti come scioglilingua da dire...

Erika: Sì, se sai la lingua, però.

Davide: Quindi andiamo avanti con Giovanni, sempre Genovese. Se è un altro scioglilingua....

Erika: Finisce il video.

Davide: Finisce il video.

Giovanni: [Genovese]

Davide: Qua abbiamo del contesto! "Oggi è una bella giornata".

Erika: "Oggi è proprio una bella giornata!"

Giovanni: [Genovese]

Davide: "Se il sole è sorto nel cielo."

Giovanni: [Genovese]

Erika: Comunque sembra portoghese.

Davide: "Sono uscito a fare una passeggiata. Mi sono perso qualcosa."

Erika: No, era qualcosa tipo "È una bella giornata, è una giornata per fare una passeggiata dai monti al mare."

Giovanni: [Genovese]

Erika: "Poi se piove, come si dice da noi..." E poi ha detto un detto che sembrava simpatico.

Giovanni: [Genovese]

Davide: Quando piove e c'è il sole...

Erika: Quando piove...

Davide: No, "lûxe" secondo me è...

Erika: "E non c'è il sole" forse?

Davide: Secondo me è "splende", "...anche le stelle fanno l'amore?"

Erika: Oh!

Erika: "Oggi è proprio una bella giornata."

Davide: "Il sole è sorto...

Erika: "...nel cielo e dunque si può andare..." Eh, si capisce tutto! "...e quindi si può andare in giro per Zena", che sarà una città...

Davide: Genova, Genova, ovvio.

Davide: Ah, Genova, sì, scusate.

Davide: "...la città più bella del mondo per fare una passeggiata..."

Erika: "...e Vedere dai monti al mare."

Davide: "E dopo..." ah, per "disnâ", "per desinare", cioè "per cenare", credo. Questa frase non la capisco.

Erika: Non lo so neanch'io.

Davide: "E poi se viene un po' d'acqua, come si dice da noi, quando piove...

Erika: ...e splende il sole...

Davide: ...anche le stelle fanno l'amore."

Erika: Come hai fatto a capire che "strîe" era "stelle"? "Anche le streghe fanno l'amore!" Vedi che non erano le stelle.

Davide: Ah, le streghe! Vi lascio la traduzione se volete mettere in pausa il video per leggerla.

Davide: Breve pausa pubblicitaria perché questo video è sponsorizzato da me. Ho appena fatto uscire un corso di pronuncia che si chiama "Fonetica italiana semplice" e vi sta piacendo molto. Un sacco di persone si sono già iscritte e voglio ringraziare tutte. Se per il momento non vi va di acquistare il corso, vi ricordo che potete provare il mini-corso che è tratto da fonetica italiana semplice, che si chiama "Come imparare la pronuncia dell'italiano" in cui parlo di nozioni più generali, per esempio, che cos'è l'italiano neutro, ma anche di come imparare la pronuncia dell'italiano e di ogni lingua attraverso tecniche e metodi che a me hanno aiutato molto e che aiutano molto gli appassionati di lingue e i poliglotti e penso aiuteranno anche voi. In descrizione trovate sia "Come imparare la pronuncia dell'italiano", che è gratis, sia "Fonetica italiana semplice", che è il corso completo in cui spiego nel dettaglio tutti i suoni dell'italiano.

Davide: Passiamo al milanese, Claudia ci manda questo.

Claudia: [Milanese]

Erika: Un po' ho capito. Non so tu. È una lista di commissioni, no?

Davide: Ok, almeno il contesto tu ce l'hai.

Erika: Tipo... Sì, tipo "esci di casa e vai da questo, vai da quello, vai a comprare il prosciutto, vai dall'idraulico", penso.

Claudia: [Milanese]

Erika: "Domani mattina..."

Davide: Questo... Non ho capito niente.

Claudia: [Milanese]

Erika: "Non puoi mica andare in giro domani con la giacca... e la camicia."

Davide: Soc...

Claudia: [Milanese]

Davide: "Sono giapponese"

Erika: "Sono giapponese"

Claudia: [Milanese]

Erika: "Poi devi andare dal macellaio."

Davide: Come l'hai capita?

Erika: E non lo so. "cervelèe" mi sembra tipo "el cerdo". Fidati che è il macellaio.

Claudia: [Milanese]

Davide: Ah, "giambon".

Erika: "Mezz'etto de giambon, bel magher"

Davide: "Un mezzetto di prosciutto."

Erika: "bello magro"

Davide: "bello magro"

Claudia: [Milanese]

Erika: "Te g'hè" è tipo "devi andare", no? "Devi andare."

Davide: Ah, "tu hai da andare".

Claudia: [Milanese]

Davide: "E dopo vai..."

Erika: "Passa dal trombèe" che sarà l'idraulico.

Davide: Ma come fai a sapere 'ste cose?

Erika: Perché so tutto!

Claudia: [Milanese]

Erika: "Gli devi dire..."

Claudia: [Milanese]

Davide: "...che il rubinetto che mi ha aggiustato non funziona ancora."

Erika: "...non funziona"

Erika: Comunque se c'è un po' di contesto qualcosa lo puoi indovinare, anche se non capisci.

Davide: Anche qui abbiamo la trascrizione.

Erika: "Damm a tràa..."

Davide: Sarà "dopodomani", forse.

Davide: Non puoi mica andare in giro domani con la "socca" (giacca forse) e la camicia.

Erika: Io dico giacca. Mettiti un "giponin", non so, un giacchino... che c'è la "schighera", non so cos'è.

Davide: C'è il venticello.

Erika: Sarà un vento, eh, bravo, anche secondo me. E poi domani ti senti tutto ingessato se ti prendi l'aria nel collo. Poi...

Davide: Devi andare o... devi andare dall...

Erika: Sì, devi andare...

Davide: ...dal macella... dal salumiere a comprare...

Erika: Eh, "a cata" come "accattare".

Davide: Poi devi andare dal "fondeghèe".

Erika: "...a cata su la regolizia." Liquirizia?

Davide: Ah! Vediamo la traduzione?

Erika: Vabbè, dai, anche qui un 70% ce l'abbiamo.

Davide: "Dammi retta", ok, non abbiamo capito niente.

Erika: Però, però!

Davide: "Devi coprirli. Non puoi andare in giro solo con la gonna." Era la gonna.

Erika: Ah vero, "socca".

Davide: "Socca". "Devi mettere anche una giacchina", ok.

Erika: E chi l'aveva detto?

Davide: Ah, "la schighera" era la nebbia!

Erika: Ah vabbè, c'è la nebbia. Poi domani non starai bene. Ma tipo domani sei tutto ingessato, vedrai che era giusto.

Davide: A comprare la liquirizia. Poi passa dall'idraulico a dirgli: "Mi ha imbrogliato perché il rubinetto che mi ha aggiustato oggi non va."

Erika: Ok, quindi direi B2 in milanese.

Davide: Ok, passiamo al veneto. Non ho un madrelingua. È il mio amico Eliseo, che è un poliglotta brasiliano e parla veneto. Tentiamo il Veneto di un non madrelingua.

Eliseu: [Veneto]

Davide: Eliseo dal podcast "LingoCast". La pubblicità dovevi metterla, eh, Eliseo? Impari dai migliori...

Eliseu: [Veneto]

Davide: Sua bisnonna era della...

Erika: ...provincia di Verona. Lei non parlava mica italiano.

Eliseu: [Veneto]

Davide: Si è messo a imparare la lingua veneta, anche la scrittura...

Erika: La grammatica.

Davide: ...insieme a questa persona di un progetto di cui mi ha già parlato, quindi...

Erika: Ah, quindi tu sai già tutto.

Eliseu: [Veneto]

Davide: Ok.

Erika: Ok, vabbè, si capisce tutto, dai.

Davide: Sì. Devo dire la traduzione?

Erika: No. Capitela da soli!

Eliseu: [Veneto]

Davide: Più veneto dei veneti, Eliseu.

Eliseu: [Veneto]

Davide: Mi ha invitato a bere un goccio di spritz e un po' di prosecco. Ok, questo era tutto molto chiaro.

Erika: Bene, grazie Eliseu, almeno abbiamo capito un audio.

Davide: Di nuovo vi lascio trascrizione e traduzione se siete interessati.

Davide: Ok, qua andiamo in territorio davvero a me ignoto. Quindi andiamo sul triestino.

Erika: <...>

Rossana: [Triestino]

Davide: Questa era una conversazione livello A2 da libro di testo.

Erika: Sì.

Davide: Quindi era una chiamata. "Come stai? Hai ancora il raffreddore?" ecc.

Erika: "Io sto cucinando, tra un po' viene persona X che ha otto gatti."

Rossana: [Triestino]

Erika: "Ho proprio fretta" forse

Davide: Eh sì, "che ho proprio fretta"

Erika: Questo è il migliore finora.

Davide: C'eravamo, però era anche più semplice da capire.

Erika: Eh sì.

Davide: Triestino, numero due. Mike.

Mike: [Triestino]

Davide: Fine.

Davide: "Il vino è il latte dei vecchi."

Erika: Bellissimo.

Davide: Friulano.

Erika: Friulano.

Davide: Non so cosa cambi tra triestino e friulano.

Eric: [Friulano]

Davide: Ok, questo non l'ho capito proprio minimamente.

Eric: [Friulano]

Erika: "Tutta la famiglia..." o che mi fa male, che mi duole tutta la...

Davide: La famiglia?

Erika: Tutta la famiglia...

Davide: C'è una trascrizione. Comunque non aiuta. "C'è una cosa su una tavoletta che convoca..." Ah, un indovinello! "...che convoca tutta la famiglia."

Erika: C'è una cosa su una tavoletta... È il bagno?

Davide: No, è un tavolo, non tavoletta.

Erika: Boh... La pasta, la polenta?

Davide: La polenta.

Davide: Guarda, [Eric] abita in Kentucky. Cresciuto a Buenos Aires, figlio di friulani e veneti. Grande.

Erika: Pazzesco. Grande.

Davide: Bene, poi abbiamo una nostra conoscenza. Matteo Marcucci, regista con cui ho fatto due cortometraggi che parla fanese, quindi varietà del marchigiano.

Matteo: [Marchigiano]

Davide: "Ieri siamo andati a mangiare con la mi... con un mio amico amico."

Erika: "...con un mio amico e mi è piaciuto quello che abbiamo mangiato."

Davide: "Però..." Poi c'è un momento di rottura che non ho capito.

Matteo: [Marchigiano]

Davide: "La mia amica si è comportata..."

Erika: "...si è comportata male col cameriere."

Davide: "male...", sì, sarà "male".

Matteo: [Marchigiano]

Erika: "È così non si fa".

Davide: "Così non si può fare." "Così non si fa." No ho la soluzione di questo.

Erika: Matteo non ci ha...

Davide: Matteo, che cosa vuol dire quello che hai detto?

Erika: Che cosa ci volevi dire?

Davide: Credo che siamo sulla buona strada, però.

Davide: Bene, scrivetemi un commento se vi è piaciuto il video, se vi è piaciuta l'idea, perché se così è pubblicherò la seconda parte con i dialetti del Centro-Sud. Fatemi anche sapere se siete stati in grado di capire se siete stranieri, quanto è stato difficile capire ognuno dei messaggi, ma anche se siete parte del mio minoritario pubblico di madrelingua italiani. E infine, per chi impara l'italiano ricordo anche il Podcast Italiano Club, la mia pagina su Patreon a cui potete abbonarvi, pagare una piccolissima somma ogni mese e avere accesso a tantissimi materiali esclusivi che ho creato in passato e a tutti quelli nuovi che creo di mese in mese. Ci sono più di 700 persone iscritte che apprezzano molto i contenuti che offro, quindi penso piacerà anche a voi. Andate a dare un'occhiata al club. Vi ringrazio per aver visto questo video. Alla prossima. Ciao ciao!

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