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I TRE SEGRETI di Alberto Arrighini

June 18, 2021

Transcription

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Ciao a tutti e benvenuti in un nuovo video su Podcast Italiano. Oggi ho un ospite d’eccezione, che conoscete tutti.

- Ciao ragazzi!

- Alberto (Arrighini)... come sei finito a Torino, Alberto?

- Sono finito qui perché Isa doveva fare i capelli. Cambiare colore dei capelli. Non trovavamo niente (=nessun posto) a Brescia, siamo venuti a Torino e io ho detto: “Cosa posso fare mentre Isa si rifà i capelli?”

Trascrizione PDF con glossario audio isolato (PI Club)

- Cioè, a Torino per rifarsi i capelli, da Brescia!

- Esatto! [ride] E in quelle bellissime ore libere ho detto: “C’è qua Davide a Torino!” Ed eccoci qua.

- E mi ha implorato! Mi ha detto: “Davide, per favore aiutami a passare questo pomeriggio”. Ed eccoci qui.

- Alberto tu vieni da una zona dove non c’è molta gente, no?

- Infatti.

- Ecco, cosa ne pensi a vedere (meglio: che impressione tifa vedere) questo affollamento?

- Mi sono spaventato! Non perché... per la situazione ora del virus, ma perché non sono abituato a vedere così tanta gente. A Torino c’è tanta, tanta gente, non me l’aspettavo. Specialmente venendo da un anno durante la pandemia...

- Eh, sì...

- Albi, tu pensavi di venire qui a farti un giro tranquillo e invece siamo finiti nel mezzo di una manifestazione, con tanto di arresti da parte della polizia!

- Esatto, no, c’è proprio un casino, oggi è sabato, c’è tanta tanta gente, infatti stiamo cercando di andare in un posto un po’ più tranquillo, ne? (uso tipico del nord)

- Stiamo di cercando di non essere arrestati, quindi allontaniamoci da qui.

- Ho portato Albi ai Giardini Reali di Torino, che sono dietro al Palazzo Reale. C’eri mai stato, qui, Albi?

- Non c’ero mai stato, infatti ero venuto in questa piazza un’altra volta ma non ero mai entrato e quindi non sapevo che da questo lato ci fossero dei giardini, bellissimo! Davide è la migliore guida, se venite a Torino chiamatelo.

- 500 (cinquecento) euro al minuto...

- A me mi ha fatto lo sconto! [ride]

- 490 (quattrocentonovanta) [ridono]

- Quindi qual è la tua impressione di Torino, Albi?

- La conoscevo già un po’ perché Isa abitava qua, prima. Quindi ero venuto qualche volta a Torino, ma non ’avevo mai vista con un torinese DOC, come diremmo in Italia. Davide mi sta raccontando tante cose interessanti, veramente. Grazie Davide.

- Ricambierai quando verrò a Brescia!

- Assolutamente! Io e Alberto siamo qui in un parco, sempre vicino ai Giardini Reali. Non troviamo un posto per registrare un video per il suo canale. Poi noi siamo... Parlo per me, io sono sociopatico, non so tu. Quindi registrare proprio di fronte alle persone non mi mette a mio agio.

- Io anche sono un timido di natura, che ha lottato contro l’essere timido di natura. Quindi entrambi stiamo cercando un posto dove non disturbiamo gli altri e non siamo disturbati dagli altri. E neanche dal traffico.

- Dai tram. Ecco.

- Senti Albi, tu da quanto tempo è che fai Italiano Automatico... dieci anni? Otto anni? Quando ho iniziato io tu eri già... [A:“vecchio!”] un punto di riferimento del settore.

- Avevo già la barba! [ride] Allora, praticamente Italia no Automatico (lo faccio) da inizio 2013, quindi...

- Mamma mia, un pioniere! Volevo chiederti tre cose, tre lezioni...

- Vengo giù che Davide, non sembra, ma è più alto di me... È1.90 (uno e novanta).

- Tre lezioni che hai imparato come, diciamo, creatore di contenuti su internet, oppure anche come imprenditore digitale (non so se ti piace questa definizione) che consiglieresti a chi magari vuole iniziare un’attività di questo genere.

- Allora... bellissima domanda, grazie Davide. Allora, la numero uno, la lezione numero uno che ho imparato è che devi innamorarti, per far funzionare il tutto, dell’aiutare gli altri. Io ho un episodio in particolare, quando avevo 17 (diciassette anni), che stavo correndo e ho aperto il telefono e ho letto il messaggio di uno studente, che stava guardando dei video su YouTube, che mi ha scritto che qualcosa che avevo detto gli aveva cambiato la giornata, la vita, insomma... sono cose che si scrivono nel momento.

- Beh, la giornata o la vita è diverso... [ride]

- Sì, tutto, tutto! [ride] La vita, la giornata, che aveva cominciato a leggere un libro che avevo consigliato... Quindi ho detto: “Uau, condividendo qualcosa online puoi davvero aiutare le persone”. Quindi la lezione numero uno per chi vuole iniziare a fare qualcosa online: se ti innamori di aiutare gli altri avrai la, diciamo, “benzina” dentro di te per continuare tutto il tempo necessario, che è tanto, per creare qualcosa di valore. Questo è il consiglio numero uno. Innamorati dell’aiutare gli altri, ma davvero, da una base vera. Con questo bellissimo sfondo di “Mole Antonelliana”... Alberto, il tuo secondo consiglio. O la seconda lezione.

- Per far funzionare un progetto tuo devi amare la libertà. Io ho sempre voluto conquistarmi la mia libertà personale e lavorativa. E questo richiede molti molti sforzi. Quindi deve esserci qualcosa, diciamo, dentro di te, che ti fa lottare per ottenere, diciamo, la tua libertà nella vita. Devi avere una sensazione dentro di dire: “Io per la mia libertà farò qualsiasi cosa (morale, integra, ovviamente; onesta), farò qualsiasi cosa per ottenere la mia libertà nella vita, nel lavoro, per poter quindi esprimere, poi, le mie creazioni, le mie idee come voglio io, senza i limiti che ti mettono persone al di sopra, magari, di te, in certe gerarchie aziendali, insomma... altre situazioni, situazioni di questo tipo. Devi amare tantissimo, volere, desiderare con tutto il tuo cuore la libertà. Ho una domanda, ragazzi, per Davide. Perché si chiama “Mole”?

- Taglia! [ride]

- Non lo so, sai? Si chiama “Mole” perché è grande, quindi la “Mole”, qualcosa di grande. Albi, tu devi sapere che la Mole ha questa caratteristica. Che tu non puoi farti una foto decente.

- Perché è troppo alta.

- Perché sei proprio sotto... infatti prova, adesso ti inquadro... vedi? È qualcosa di inguardabile.

- Tra l’altro... voi, ragazzi, non lo sapete, ma Davide mi ha sorpreso, è alto due metri e venti! (2.20) È altissimo, è alto come la Mole.

- Chi è più alto tra noi due? Mi sa (che siamo) più o meno simili.

- Mi sembra chiaro. È proprio alto ragazzi, giuro! Mi ha sorpreso, veramente!

- Siamo arrivati alla mia università.

- Uau!

- Ti posso dire che non mi manca.

- Non ti manca. [ride]

- Non mi manca... anni bui, anni complicati della mia vita.

- Il medioevo!

- Esattamente...

- Albi, sai come si chiamano questi?

- Le acque del toro! [ride]

- I “toret” (in piemontese).

- Eh, c’ero vicino!

- I “toret”, i toretti di Torino.

- I”Toret”?

- I “Toret!”.

- Mi hai dato un’informazione interessante... Perché venite a vedere, ragazzi, c’è il toro qua. Quindi i “toret” è dialetto torinese?

- Vuol dire “toretto” in torinese.

- Fantastico! Sto imparando tante cose oggi, ragazzi!

- Vedi? Non si finisce mai di imparare. Questa è la celebre piazza Vittorio Veneto. Che ne dici Albi, ti piace?

- Stavo dicendo quanto mi piace, bellissima. E mi ha detto Davide che là, da qualche parte, c’è Cristiano Ronaldo. Giusto?

- C’è Cristiano Ronaldo. Non sappiamo dove... adesso andremo a cercarlo.

- Andremo a cercarlo. Prossimo obiettivo... [ride]

- Mi stava spiegando Davide delle zone famose del Po. I Murazzi, si chiamano?

- Murazzi, sì. Un tempo era una zona molto famosa...diciamo, di “movida” per i giovani.

- Ecco, m’ha detto che là c’eran tipo delle discoteche sul fiume. Ma adesso non ci son più...

- Adesso purtroppo no.

- Peccato. In realtà a me non cambia niente perché non vado in discoteca, ma... peccato per chi va in discoteca [ride].

- Non noi. Siamo troppo sociopatici [ride]

- Sì, siamo da libreria.

- Ahiahiai.

- Albi, ti vedo un po’ in difficoltà... [ride]

- Sì, ragazzi, mi ha fatto camminare tantissimo e... è il secondo giorno oggi, non sono più abituato a camminare. Sono abbastanza provato, Davide mi sta “testando”.

- Ti ho messo alla prova.

- Sì. Dai, riesci allora ad avere le forze di raccontarci il terzo consiglio?

- Sì, perché infatti è legato a questo discorso. La terza lezione è... che ho imparato in questi dieci anni cercando di creare qualcosa di utile, interessante, bello online, ma per la mia vita anche, è quella del perseverare. Infatti quando intraprendi un percorso in qualsiasi area la strada è sempre più lunga di quello che pensi, ci saranno giorni, mesi, problemi che non ti aspettavi, all’inizio. E in quei momenti devi essere in grado di, un giorno alla volta, continuare a fare le cose necessarie per continuare a vedere progressi. E anche quando non vedi progressi farle, perché credi che i progressi arriveranno in futuro e sai che quello che stai facendo vale la pena. Quindi, veramente, la cosa da avere per far funzionare qualsiasi cosa è la perseveranza e avere quella forza interiore di dire: “Non importa quello che succederà, io continuo ad andare avanti e a fare le azioni necessarie”. Ok? Perseverare. Albi, volevo comunque dirti questa cosa che ti ho già detto in privato, tu sei stata una delle persone che mi ha motivato, che mi ha ispirato a iniziare questo progetto. Perché quando io ho iniziato a pensare al mio progetto c’eravate tu, Lucrezia e forse nessun altro... e io vedevo che tu facevi questa cosa e che la facevi già di lavoro, credo, nel 2016.

- Sì, era un hobby con direzione stile di vita, lavoro.

- Guardando te ho pensato che fosse una strada possibile, quindi volevo ringraziarti per questa cosa. [ride]

- Grazie Davide, troppo gentile.

- E ragazzi, allora, (ne) approfitto per dire qualcosa anche di Davide, che ho conosciuto oggi personal mente. È una persona molto simpatica, sincera, onesta. Quindi la passione che pensavo avesse attraverso i video è stata confermata, oggi, quindi grazie anche a te per l’ispirazione che mi dai nel creare contenuti più profondi.

- Quanto ti devo?

- Sono 51,60 (cinquantuno e sessanta).

- Ok, prendi il bancomat?

- Siamo arrivati alla fine del nostro [“nostro viaggio”]giro di Torino, con la Porta Palatina, costruita dai romani. Ti ringrazio per questa giornata, ho imparato un sacco, Alberto è una persona genuina, fantastica, davvero, ho imparato un sacco di cose da lui oggi, tantissime idee, tantissime cose, quindi, niente, un grazie pubblicamente per tutto.

- Grazie a te, Davide, ne approfitto per salutare tutti i tuoi studenti. Ci vedremo presto, ormai siamo “amici amici”.

-Quindi alla prossima.

- A presto, alla prossima! Immagino conosciate tutti il canale di Alberto, ma se non lo conosceste andate a visitare Italiano Automatico su YouTube. Grazie ancora ad Alberto perché è stato davvero gentilissimo con me. È stato davvero una persona squisita. Grazie ancora e grazie anche ai membri del Podcast Italiano Club, che vedete qui sullo schermo, che sostengono questo progetto, che ricevono tanti bonus esclusivi: le trascrizioni di questi video, trascrizioni degli episodi del podcast, podcast esclusivi, l’accesso a un gruppo Telegram esclusivo. Perché è un posto molto esclusivo, quindi andatelo a visitare e magari potreste considerare di iscrivervi, come hanno fatto 730 persone al momento in cui sto registrando. Quindi grazie a tutti i membri e ci vediamo presto. Ciao ciao!

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