Quando l'italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi, con @Linguriosa
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Ciao. Come vedete, sono in un nuovo appartamento. E, anche se oggi non è il mio compleanno, sono qui per farvi un regalo, perché questo sarà un video grandioso.
Perciò prima di iniziare… brindiamo. Alla vostra. Su, non fate complimenti, brindate con me. Acqua. Che
imbarazzo…
Benvenuti su Podcast Italiano. Tranquilli, non mi sono drogato. Questi sono ispanismi e questa è Elèna del fantastico canale Linguriosa.
E: Hooola, buenas tardes.
Ciao, buon pomeriggio,
D: Hola, Èlena…
Ciao, Èlena.
E: Pero por favor, que me llamo Eléna!
Dai, per piacere, mi chiamo Elèna!
D: Perdon. Es qué en italiano decimos Èlena.
Scusami, in italiano diciamo Èlena.
E: Ya lo sé, no te preocupes Davìde.
Lo so, non ti preoccupare Davìde.
D: Come mi hai chiamato?
E: Qué nooo, Dàvide.
brindare [00:13]
celebrare bevendo
drink to something
imbarazzo [00:13]
disagio, vergogna
che imbarazzo! = how awkward,
how embarrassing; imbarazzo =
embarrassment
6 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi
Sto scherzando, Dàvide!
D: Sarà meglio, eh?
Elèèèna ha un fantastico canale sulle curiosità della lingua
spagnola. Se sapete lo spagnolo dovete seguirla.
D: Oye, hay un problema.
Senti, c’è un problema.
E: Qué problema?
Che problema?
D: A ver, es que en mi canal tendrías que hablar en italiano.
Dunque, sul mio canale dovresti parlare in italiano.
E: Pff, no hay problema.
Pff, non c’è problema.
(in pseudo-italiano) A ver, mira : mi italiano è muy
bueno, lo he practicato durante muchi anni, sono muy
contenta di estare qua nel tuo cannolo de Ioutube.
D: Cannolo?
E: Ti aspecto!
[meme di Cristiano Ronaldo]
D: Ecco… no, bene, bene, benissimo, però forse...
7 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi
E: Qué nooo (scherzo)! In realtà parlo benissimo. Quasi un
C2. Senti, qual è l’argomento del video?
D: Ispanismi in italiano. Ne sai qualcosa?
E: Pff, ovvio. Sono la massima esperta mondiale.
D: Beh chiaro, anche perché stai leggendo da un
copione che ti ho preparato io…
E: Ah…
D: Il lessico dell’italiano è un mosaico che contiene
tantissime parole provenienti da lingue straniere:
francese, provenzale, arabo, lingue germaniche…
E: Spagnolo…
D: Ora, se vi parlo di mojito, paella, tequila… beh, è
chiaro che sono parole spagnole. Ma in passato, al
contrario di oggi, le parole straniere, o forestierismi,
venivano adattate, “italianizzate” dando origine a termini
che sembrano perfettamente italiani ma che hanno
un’origine straniera occulta. E ci sono tante parole così
nel lessico dell’italiano. Non è affascinante?
E: Forse intendi dire… superinteresante!
D: Cooomunque, tra il Cinque e Seicento l’italiano ha
copione [01:33]
qui: testo di un video
script
forestierismo [01:59]
parola o locuzione importata da
un’altra lingua
foreignism
occulto [01:59]
qui: nascosto
hidden, concealed
8 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi
preso dallo spagnolo più di 1000 parole, che chiamiamo
ispanismi (o spagnolismi); forse saprete che in quel
periodo la Spagna era abbastanza potente in Europa. Ah,
e aveva conquistato metà del nostro paese.
E: Non solo del vostro…
D: Di questi 1000 molti non si usano più, ma alcuni sono
comuni ancora oggi.
I settori più ricchi di spagnolismi erano la vita militare o
navigazione:
ronda — ronda
reclùta — rècluta
querrilla — guerriglia
bahía — baia
embarco — imbarco
huracán — uragano
vengono dallo spagnolo. Molti poi sono legati alla vita di
corte o alla vita sociale in generale:
etiqueta — etichetta
desenvoltura — disinvoltura
brío — brio
regalo — regalo
cumplimiento — complimento.
conquistare [02:22]
diventare padrone di qlco. grazie
all’uso della forza e/o delle armi
to conquer
9 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi
Abbiamo quindi termini che in spagnolo provenivano da
lingue parlate nelle Americhe:
cacao — cacao,
maiz — mais,
patata — patata,
iguana — iguana.
Ma vediamo nello specifico alcuni degli ispanismi più
comuni, iniziando da… appartamento.
Appartamento è SUPER INTERESSANTE! Viene dallo
spagnolo… “apartamiento”. CHE SIGNIFICA… “luogo
appartato”, cioè isolato.
E: Ok, questo non è così interessante. MA… in spagnolo
abbiamo anche “apartamento”, senza I, che significa
“appartamento” e viene a sua volta dall’italiano. SUPER
INTERESSANTE! Dai, dammene un’altra.
D: Mmm. “Regalo”?
E: Regalo è… SUPER...
D: Ma devi per forza parlare così?
E: L’hai scritto tu nel copione, guarda.
le Americhe [03:15]
l’insieme delle nazioni del
continente americano
the Americas, America
appartato [03:32]
isolato, separato
secluded, set apart, private, remote
10 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi
D: Ah sì?
E: “Con tono tipico di Linguriosa”.
D: Ah, già…
E: Comunque, ora ti sorprenderò. “Regalo” in italiano
viene dallo spagnolo.. “regalo”.
D: Pazzesco! A proposito, vuoi sapere come sappiamo
che è un ispanismo?
E: C’è scritto…
D: No, devi chiedermelo.
E: Come sappiamo che è un ispanismo?
D: Grazie della domanda. Lo sappiamo grazie a Francesco
Panigarola, vescovo e predicatore italiano, che nel
Cinquecento si lamentava del fatto che ogni cavaliere
italiano che passava 4 giorni in Spagna tornava in Italia
dicendo parole come “descuidi”, “regalo” e altri ispanismi
che oggi non hanno più senso. Ma quindi “regalar” in
spagnolo da dove viene?
E: Hmm, l’origine di “regalar” in spagnolo non è super
chiara. Potrebbe venire dall’aggettivo “regalis”, cioè
“regale” in italiano (ovvero “ciò che è caratteristico di un
re”). Esta vez es un rey de verdad (questa volta un re per
davvero)! Se diamo un “regalo” a una persona la stiamo
vescovo [04:26]
il responsabile di una parte della
chiesa cattolica
bishop
predicatore [04:26]
chi fa discorsi pubblici (=prediche)
in chiesa
preacher
cavaliere [04:26]
knight
11 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi
trattando come un re.
D: Io infatti ti sto regalando l’onore di partecipare a uno
dei miei video.
E: No, che onore, tu mi paghi poi, eh? Secondo un’altra
teoria deriva dal francese “galer” (con l’aggiunta di re-, un
prefisso intensivo in spagnolo).
D: Bella pronuncia.
E: Ci ho lavorato anni!
D: Ma che è “galer”?!
E: “Galer” vuol dire… praticamente… non ricordo.
D: Ma come non ricordi?
E: No, è che il copione dice che non mi ricordo e che
in questo momento entra Elisa del canale “French
Mornings with Elisa”.
D e E: Elisa?! Che ci fai?
El: Ho sentito l’accento in francese di Elena e ho pensato
di intervenire.
intervenire [05:38]
qui: avere parte, occuparsi di una
situazione, una questione e sim.
provando a cambiarla in meglio
to intervene
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E: Che?!
El: “Galer” in francese antico significava “divertirsi” e da
“galer” derivano parole come “gala”, “galante”, “galanteria”.
E: Ecco, lo stavo per dire…
El: Ma sapete da dove viene “galer”?
D: No, dicci tu.
El: Potrebbe derivare da un termine germanico *wala,
imparentato con l’inglese “well” e il tedesco “wohl”.
D: Uao!
E: Questo sì che è interessante. Avrei dovuto saperlo
io… che imbarazzo.
D e E: Imbarazzo!
E: “Imbarazzo” è una parola SUPER INTERESSANTE. Deriva
dallo spagnolo “embarazar”, che viene dal portoghese…
L: Embaraçar.
D e E e El: Leo, pure tu!
parole imparentate [05:59]
parole che hanno la stessa origine
cognates
13 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi
L: Scusate, è che ho sentito portoghese e dovevo
intervenire anch’io.
D: Beh, raccontaci.
L: Embaraçar in portoghese deriva dalla parola “baraço”
o “baraça”, che oggi non è comune.
D: E significa…?
L: Significa “laccio”, “corda” ed è forse di origine celtica,
forse araba, non si sa. Quindi “embaraçar” significa
letteralmente “impedire con un laccio, con una corda”:
esprime un’idea di ostacolo, di impedimento.
D: Quindi se sei “imbarazzato” è come se fossi legato da
una corda! Bellissimo!
L e El: Super interessante!
D: Oggi però quando parliamo di “imbarazzo”,
“imbarazzante”, parliamo soprattutto di un senso di
vergogna.
E: E in spagnolo questo senso di vergogna è trasmesso
dall’aggettivo “embarazoso”. Ma! “embarazada” significa
un’altra cosa! Davide, porqué tengo que guiñar el ojo
aquì? Es qué no tiene sentido (Davide, ma perché devo fare
l’occhiolino qui? Non ha senso). Vabbè, sai che significa
“embarazada”?
laccio [06:29]
lace, shoelace
corda [06:29]
rope
ostacolo [06:29]
barriera, complicazione
obstacle
impedimento [06:29]
ostacolo
hindrance, obstacle
imbarazzante [07:00]
che fa provare vergogna e
imbarazzo
embarrassing
14 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi
D: Incinta…
E: E “embarazar”?
D: Mettere incinta.
E: E questo perché una donna che è incinta deve portare in
grembo un imbarazzo, un ostacolo, un impedimento.
Non è facile essere una donna incinta...
L: Ma sei incinta?!
El: Ma da quando?!
E: Pero que co*o decis? Como voy a estar embarazada (Ma
che ca**o dite? Ma che incinta)! Comunque, anche il verbo
“embarazar” si può usare con il significato di “ostacolare”,
“impedire”, ma oggi è poco comune.
L: Davide, ma non avete il verbo “sbarazzare”?
D: Sì! “Sbarazzare” è SUPER INTERESSANTE!
E: Che fai, mi copi?!
D: Si forma a partire da “imbarazzare”, ma con il prefisso
-s, che in molti verbi indica una privazione. Per esempio,
“sfamare” vuol dire ‘togliere la fame’, “spolverare” ‘togliere
la polvere’, “sbarazzare” ‘togliere un imbarazzo’, cioè un
essere incinta [07:19]
essere in stato di gravidanza,
aspettare un bambino
to be pregnant
mettere incinta [07:19]
far sì che la donna sia incinta
to impregnate, to make pregnant
grembo [07:19]
utero
womb, uterus
privazione [07:56]
il privare, il togliere e il loro
risultato
deprivation
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impedimento, un ostacolo.
Oggi si usa soprattutto nella forma “sbarazzarsi”.
“Sbarazzarsi di un mobile”, “sbarazzarsi di una seccatura”.
“Sbarazzarsi di una persona”.
E: Possiamo sbarazzarci di Leo e Elisa? Non fanno
niente…
L: Ma come sbarazzarvi di noi!
El: Ma che vi abbiamo fatto?
E: Niente…
D: Scusami Leo, devo già pagare Èlena…
E: Elèna.
D: Non posso permettermi altre due comparse. Su, dai,
da bravo...
L: Bravi. Così si trattano gli amici.
El: E pensare che volevamo solo aiutarvi. Complimenti…
D: Elèna! Complimenti!
E:. “Complimento” in italiano viene dallo spagnolo
sbarazzarsi [08:14]
liberarsi di qlco./qlcn.
to free yourself of, to get rid of
comparsa [08:35]
attore con ruoli di contorno
extra, background actor, walk on
16 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi
“cumplimiento”. Ma non ti dico l’etimologia perché è solo
vagamente interessante, non è SUPER interessante.
D: Che pigra che sei!
E: Non sono pigra. Sono… traviesa (=monella).
D: Ma quindi per fare i complimenti dite…
“cumplimientos”?
E: No Davide, è ridicolo. Diciamo “enhorabuena” o
“felicidades”. Però esiste il verbo “cumplimentar”, anche
se non è comune. Io direi “felicitar”.
D: Ma a proposito di felicitazioni… “compleanno”?
E: “Compleanno” viene da “cumpleaños”, ovvero il giorno
in cui “compi gli anni”, “cumples los años”. Ma non è così
interessante, no?
D: E invece sì che lo è, perché “compleanno” ha del tutto
sostituito termini che si usavano prima, come “natalizio”
(inteso come “giorno natalizio”, cioè della nascita) e
“genetliaco”.
E: Geneche??
D: Genetliaco. È un cultismo proveniente dal greco,
oggi lo usiamo prevalentemente in maniera ironica. Tipo
“auguri di buon genetliaco!”
E: Ah, che ridere…
monello [09:00]
esattamente come “naughty” in
inglese o “travieso” in spagnolo”,
propriamente si usa per un bambino
ma ha una forte accezione sessuale
naughty
genetliaco [09:31]
la parola arcaica che significa
“compleanno”
birthday
cultismo [09:31]
una parola colta, presa dal latino o
dal greco
cultism, learned borrowing
17 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi
D: Ma questa sostituzione è avvenuta di recente, solo
nell’Ottocento. E a quel tempo il termine si usava ancora
in una forma pseudo-spagnola, tipo “compleannos” o
“compleagnos”. Ma non piaceva a tutti. Il purista Piero
Fanfani nel suo “Lessico dell’infima e corrotta italianità”
scriveva: “Dovremmo smettere di usarla, perché è un
residuo della nostra servitù”.
E: E avete smesso di usarla?
D: Beh, no.
E: Parlando di compleanni, come si chiama
quell’augurio che fate quando alzate il bicchiere?
D: Brindisi?
E: Esatto. Ora, questa parola in spagnolo è molto simile,
“brindis”. E la sua origine è SUPER INTERESSANTE.
D: Uff, che pesante.
E: Sai che ho vissuto in Germania, no?
D: Sì…?
E: E sai che in Germania… si beve abbastanza.
residuo [10:15]
ciò che rimane di qlco.
remains, remainders
servitù [10:15]
qui: mancanza di libertà e
indipendenza politica
servitude
augurio [10:25]
espressione del desiderio o della
speranza che ad altri succeda qlco.
di positivo
wish, greeting
(il/un) brindisi [10:25]
toast
18 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi
D: Sì..? E quindi? Hai problemi con l’alcol?
E: Mannò, ma che dici! Forse un po’. Ma non è quello il
punto.
D: Guarda che bere che non fa bene alle donne incinte.
E: ¡Qué no estoy embarazada!
Non sono incinta!
D: Scusa, scusa.
E: Volevo spiegarti che i popoli tedeschi bevevano tanto
già 500 anni fa. E quando brindavano dicevano “bring
dir’s”, che significa…
D: Lo porto a te.
E: Esatto! Porto a te il bicchiere (o la tazza), nel senso
di “Bevo alla tua salute”! Bring dir’s, brindirs, brindis! ->
brindisi
D: Super interessante! Ma lo sapevo già. Ne hai parlato
in un tuo video.
E: Ah, già. Mi ripeto un po’…
D: La parola italiana “brindisi” e quella spagnola “brindis”
sembrano derivare entrambe dal tedesco.
19 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi
E: E c’è anche chi dice che è la parola spagnola a
provenire dall’italiano e in quel caso si tratterebbe di un
italianismo in spagnolo.
D: In ogni caso il verbo “brindare” in italiano sembra
provenire dallo spagnolo “brindar”, che a sua volta
derivava da brìndis.
E: Ce l’abbiamo fatta. Brindiamo?
D: Ma chiamiamo anche gli altri. Leo, Elisa!!! Ragazzi… a
cosa possiamo brindare?
E: Boh! Alla salute?
El: All’amicizia?
Leo: A sto ca**o.
D: Io e Elena abbiamo fatto un video fantastico per il suo
canale.
[clip del video del canale Linguriosa]
Potete starne certi, è un video super interessante.
E: Su, dai, clicca. [parla in spagnolo] Mario card, wii!
D: Clicca, clicca.