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Intervista doppia a Erika e Davide! [Learn Italian, ITA/FR/RU/PL subs]

April 23, 2020

Transcription

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D: Ciao a tutti ragazzi e ragazze! Benvenuti su Podcast Italiano. Oggi sono con Erika online.

E: Ciao! Ciao a tutti!

D: Siamo collegati per fare un'intervista doppia, che vogliamo fare da tanto tempo ma adesso è il momento migliore per farla. Sei pronta, Erika?

E: Prontissima.



Trascrizione con glossario e audio isolato (sul PI Club)

D: Risponderemo alle domande che ci avete lasciato che verranno lette da mio fratello.

Marco (mio fratello)- M: Nome

D: Davide

E: Erika

M: Cognome

E: Porreca

D: Gemello

M: Età

D:24

E: 24

M: Professione

E: Impiegata

D: Creatore di contenuti autentici per l'apprendimento della lingua italiana e insegnante di italiano.

M: Quali lingue parli?

D: Italiano, inglese, spagnolo, francese, russo, un po' di tedesco e un po' di portoghese brasiliano.

E: Italiano, inglese, francese, spagnolo, russo e pochissimo polacco.

M: Se esistesse una pillola per imparare tutte le lingue del mondo la prenderesti?

E: Non lo so, sarebbe davvero utile?

D: Sì, io la prenderei perché alla fine la cosa bella non è imparare le lingue ma saperle secondo me.

M: Libro preferito?

D: Non lo so, non ne ho nessuno.

E: "Oceano mare" di Alessandro Baricco.

D: Vabbè Erika, tu però hai già le... sai già le domande. Io non le so!

E: Sono preparata!

D: Hai già pensato! Io non ho mai sentito queste domande.

M: Cioccolato o caffè?

E: Cioccolato.

D: Caffè. Cioè, entrambi, ma se dovessi scegliere uno caffè.

M: Un piatto tipico della tua regione?

D: La bagna cauda? Non lo so, è un piatto piemontese ma non è che lo mangio molto spesso.

E: Il vitello tonnato?

D: Ah già, è vero, buona scelta.

M: Hai mai pensato di vivere in un altro paese?

E: Sì, ma non troppo seriamente.

D: Sì, ci ho pensato. Per il momento non lo faccio. In realtà ho già vissuto in un altro paese. Anche tu Erika.

E: Vabbè, non in maniera permanente, diciamo.

D: No.

M: Se sì, quale?

E: Forse in Francia, mi piace molto la Francia.

D: La Germania? Non lo so. Nel senso, lì le cose funzionano.

M: Hai mai pensato di vivere in un'altra regione?

D: La Toscana.

E: Anch'io pensavo di vivere in Toscana, però ho un po' cambiato idea forse.

D: E dove vivresti?

M: Non lo so. In Veneto magari. Anche in Veneto si sta bene, le cose funzionano più o meno.

D: Sì, in Veneto le cose funzionano. In Toscana forse anche, dai.

M: Cos'è la dizione e chi ha quella migliore?

D: Io. La dizione è un modo standard per parlare in italiano creato artificialmente per gli attori di teatro e per gli speaker radiofonici e televisivi.

E: La dizione è il motivo per cui capite Davide e non capite me. E quindi è migliore quella di Davide.

D: No, questo non è vero perché comunque anche prima che parlassi così comunque capivano meglio me.

M: Davide, come vedi Erika tra dieci anni?

D: La vedo... una donna di successo che viaggia in tutto il mondo.

E: Ma ci credi o te lo sei inventato?

D: Ci credo, ci credo.

M: Erika, come vedi Davide tra dieci anni?

E: Ricco, che fa conferenze in giro per il mondo e con meno capelli.

D: Sì, già adesso i capelli iniziano a scarseggiare.

M: Qual è la tua attività preferita durante la quarantena?

E: Fare yoga.

D: Fare sport e imparare le lingue.

M: Quante volte ti sei innamorato?

D: Troppe.

E: Due? Tre?

Che risposta da sbruffone!

M: Chi è più paziente?

D: Erika è più paziente.

E: Sì, io sono più paziente.

M: Chi beve più caffè?

D: Io bevo più caffè. [E: Davide]

M: Cosa farai il primo giorno di libertà dopo la quarantena?

D: Una passeggiata.

E: Io sicuramente andrò a lavorare probabilmente e anch'io una passeggiata.

M: Qual è il primo paese che vorresti visitare dopo la quarantena?

E: L'Islanda o la Norvegia.

D: Il Brasile. So che ci sono tanti brasiliani che... che mi seguono. Quindi il Brasile.

M: Come vi siete conosciuti? Quanto tempo fa?

D: All'università. Ascoltate l'episodio sull'università che abbiamo pubblicato due settimane fa.

E: Erano cinque, quasi sei anni fa ormai.

D: Sei anni fa.

M: Erika, qual è stata la tua prima impressione di Davide?

E: Cosa c'entra con me questo ragazzo? Non avremo mai nulla da dirci.

D: E infatti adesso abbiamo un podcast, abbiamo registrato tipo 70 episodi insieme.

M: Davide, qual è stata la tua prima impressione di Erika?

D: Sinceramente non me lo ricordo. So che deluderà alcune persone questa risposta.

E: Compresa me.

M: Siete amici o una coppia?

D: Erika?

E: Una coppia di amici?

M: A quando il matrimonio?

E: Ma è già tanto se sappiamo quando potremo uscire di casa.

M: Quali sono i tuoi "guilty pleasures"?

D: Ma che... di cui posso parlare?

E: Valuta tu se vuoi che ti censurino il video.

D: Ma non lo so, la cioccolata, i biscotti... biscotti Nascondini di Mulino Bianco, non lo so.

E: Mangiare gli avanzi freddi dal frigo.

D: Sì, quella è una cosa disgustosa Erika.

E: Che ci devo fare?

M: Parli dialetto?

D: No.

E: No.

M: Qual è il dialetto più facile da capire?

D: Se lo consideriamo un dialetto è un... il romanesco [E: il romanesco].

Anche se non è un vero dialetto. Tra gli altri non lo so.

Forse un po' il napoletano perché alla fine... [E: Sì, sì, forse.] siamo esposti al napoletano abbastanza.

Però non lo so. Sono tutti difficili, sono tutte lingue diverse.

M: E quello più difficile?

D: Forse il sardo, mi viene in mente.

E: Ma... secondo me tutti quando sono parlati stretti sono difficili da capire, perché, come hai detto tu, sono un'altra lingua praticamente. Però forse proprio a livello di distanza dall'italiano forse il sardo.

D: Forse il sardo perché ha avuto una sua evoluzione storica - anche perché la Sardegna è staccata dall'Italia - particolare. Direi il sardo.

M: Descrivi Berlusconi con tre parole.

D: Non molto divertente. Anche se crede di esserlo.

E: Plasticoso, demodè, brillante.

D: Brillante? In che senso?

E: Ma nel senso di una persona che ci sa fare, dai.

D: Avremmo potuto dire "criminale, sessista, ladro".

E: Vabbè, ce ne sono tante.

M: Qual è la cosa che più vi piace fare insieme?

E: Registrare questi video.

D: Andare al ristorante.

M: Una bella parola in italiano.

D: Sollievo.

E: Lapislazzulo.

D: Lapislazzulo... Ti dà sollievo lapislazzulo?

E: La parola 'lapislazzulo'? Alquanto.

M: Bevi alcol?

D: Sì, ma non molto spesso in realtà, solo in occasioni sociali.

M: Se sì, qual è la tua bevanda alcolica preferita?

D: Forse in passato era la birra, poi però Erika mi ha introdotto al vino rosso. Questo per dire chi dei due è più alcolizzato dell'altro.

E: Il vino tutta la vita.

M: Ti sei mai ubriacato pesantemente? Se sì, qual è la cosa peggiore che hai fatto da ubriaco?

D: Sì, però non posso raccontare queste cose per non perdere la mia credibilità.

E: Sì, e nemmeno io le racconterò perché manteniamo quel briciolo di dignità rimastomi.

M: Un talento inutile che pensi di avere?

D: Fare beatbox.

E: Io non ho talenti.

D: Tu non sai muovere le orecchie?

E: No. Neanche fare i fiori con la lingua. Non so fare nulla.

D: No, perché tu hai solo talenti utili.

E: Hai ragione.

M: Il lato peggiore del carattere di Davide?

E: Che è permaloso e quando è di cattivo umore non riesce a fare finta che non lo sia.

D: Ma come osi dire che sono permaloso? Io? Permaloso? Ma ti sei vista?

M: Davide, il lato peggiore del carattere di Erika?

D: Che a volte non dice le cose in maniera molto chiara.

E: Parli della mia dizione?

D: No, non parlo della dizione, parlo in generale.

E: Non ti dirò quello che penso di questa risposta.

D: Immaginavo.

M: Erika, il lato migliore del carattere di Davide?

E: Che è molto simpatico e molto divertente, mi fa molto ridere.

M: Davide, il lato migliore del carattere di Erika?

D: Che è una persona molto morale. Che fa sempre la cosa giusta e non fa mai cose sbagliate [E: Addirittura!] in un senso morale.

E: Grazie!

D: Siamo arrivati alla fine di questo esperimento. Speriamo che vi sia piaciuto. E... Erika, vuoi dire due parole finali?

E: Sì. Grazie a tutti per le domande che ci avete lasciato, sono state numerose. E ho cercato di raccogliere quelle più adatte a questo tipo di intervista, ma anche le altre avranno risposta, possiamo prometterlo.

D: Sì, promettiamo, tanto non sarebbe il primo video che prometto di fare e poi non faccio, quindi la mia reputazione ormai non è delle migliori.

Comunque sì, lo promettiamo, lo promettiamo. [E: Promesso!] Gra...

D: Grazie per aver visto questo video. Alla prossima!

E: Ciao!

Aspetta, aspetta! Non è finito il video. Vedi tutti i nomi di queste persone che stanno passando?

Sono 191 persone. "E chi sono?" ti chiederai. Beh, beh è facile, sono i membri del Podcast Italiano Club,

ovvero la pagina sul sito Patron dove potete sostenere questo progetto. E vi starete chiedendo "ma perché sostenere questo progetto?" Beh, innanzitutto perché questo farebbe di voi delle brave persone

ma anche perché avreste dei bonus in cambio, come un episodio del mio podcast esclusivo Tre parole

in cui prendo tre parole anche da questo video, da qualsiasi cosa che faccio

e le spiego facendo tantissimi esempi. E se volete risentire solamente la versione audio di questo video come se fosse un podcast potete farlo, e di tutti i video precedenti. E se voleste rileggere la trascrizione di questo video potrete fare anche questo. E se voleste rivedere l'elenco delle parole difficili che avete visto comparire in questo video ovviamente potete fare anche questo.

Per maggiori dettagli e informazioni seguite il link che vi metterò nella descrizione. Podcast Italiano Club.

Grazie a tutti i fantastici membri.

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