L'origine delle parole [IT/EN/GK subs]
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Quando andavo al liceo (che in italia è un tipo di scuola superiore) avevo una professoressa, la professoressa di italiano e latino, che spesso ci spiegava il legame tra le parole latine e le parole italiane. Ci faceva notare che da una parola latina derivano tante parole italiane. E benché io non amassi molto il latino come materia mi piaceva molto questo aspetto, l'aspetto di vedere il legame tra le parole latine e le parole italiane. Secondo me è grazie alla mia professoressa che ho sviluppato un interesse per l'etimologia e per l'origine delle parole e in questo video cercherò di condividere un po' questo mio entusiasmo nei confronti di questa disciplina. E ci tengo a dire, ci tengo a sottolineare che non sono un esperto, ma semplicemente una persona interessata all'origine delle parole.
Però prima di partire voglio dire una cosa: ultimamente due miei video sono stati consigliati da Youtube a tante persone, persone italiane, che magari stanno vedendo anche questo video. E questo canale in realtà è un canale per stranieri che imparano l'italiano, anche se a volte faccio video che possono essere interessanti anche per italiani. Quindi mi fa piacere se partecipate, mi fa piacere se lasciate commenti, se mi correggete, se fate delle precisazioni. E riprovo a fare una cosa che ho provato a fare tanto tempo fa. Cari italiani che mi seguite, qui sotto ci sono tanti stranieri che parlano probabilmente una lingua che state imparando, che sia essa l'inglese, che sia lo spagnolo, che sia il portoghese. Quindi se volete fare uno scambio di lingua e parlare, scambiare l'italiano con un'altra lingua andate qui sotto e contattate delle persone, molto semplicemente.
Ora, l'etimologia. L'etimologia è lo studio dell'origine delle parole. Se andiamo a vedere l'etimologia della parola etimologia vediamo che "eteos" significa "vero" e "logia" significa "lo studio", "il discorso", quindi il discorso, lo studio dell'origine intima, vera delle parole. A me l'etimologia piace tanto perché ci dice qualcosa sulle parole che noi utilizziamo tutti i giorni ma senza... senza davvero capire qual è la loro storia. Per tante persone le parole sono solamente dei fonemi messi insieme, dei suoni messi insieme senza una particolare logica o comunque senza una logica che è a loro comprensibile. Mentre l'etimologia ti aiuta a capire tante cose sulla lingua che parli e sul lessico della lingua che parli. Un po' come studiare la storia del proprio paese o la storia della propria città. La storia ci aiuta a capire la situazione attuale, è anche anche per quanto riguarda l'etimologia è vero.
Il caso dell'italiano poi è interessante, perché come ho detto varie volte in passato è una lingua che non è stata parlata da nessuno praticamente per secoli e secoli. Si basa sul fiorentino del 1300 ma poi quella lingua è diventato una lingua scritta, una lingua utilizzata da intellettuali, da persone dotte. Queste persone hanno introdotto in questa lingua scritta tante parole latine, tanti latinismi, cioè parole, diciamo, italianizzate ma che derivavano direttamente dal latino, e che non esistevano più, praticamente , nelle lingue italiane, nei dialetti italiani, nei modi in cui parlava la gente, come dire, normale, i non-intellettuali. L'italiano è una lingua che ha tanti cultismi, si dice, cioè parole colte. Praticamente è come se queste parole fossero state messe in congelatore, in congelatore per secoli e secoli, nessuno le ha utilizzate, e poi gli intellettuali le hanno prese dal congelatore e le hanno rimesse in uso nella lingua scritta e poi questa lingua scritta è diventata una lingua parlata, quella che utilizziamo oggi, e quindi abbiamo queste parole che non hanno avuto uno sviluppo organico nel corso dei secoli, sono praticamente morte, sono state criogenate e poi sono state riprese.
Ora voglio fare invece un gioco, un viaggio etimologico come spesso mi piace fare. Se siete persone che mi seguono sul mio club e ascoltate il podcast esclusivo "Tre Parole" sapete che spesso faccio questi viaggi etimologici, che io trovo divertenti, magari non tutti. E ho inventato uno scenario, una storia un po' strana, ma questo per farvi capire, farvi... darvi un esempio chiaro di quante parole in italiano derivano da un verbo latino, senza che noi ce ne accorgiamo. Perché se non sappiamo l'etimologia di queste parole non possiamo accorgerci di questa cosa.
Immaginiamo di essere a teatro, no? E iniziamo prendendo la parola "spettacolo". Che cos'è uno spettacolo? Uno spettacolo è, possiamo dire, una performance, un'esibizione che guardiamo. Ok, guardiamo, a cui assistiamo. In latino però non si diceva "guardare", "guardare" è una parola germanica un po' come tutte queste parole, "gw", "gue", "gui", come "guardare", guida", sono tutte parole germaniche, non latine. In latino infatti si diceva "specere" (pronuncia originale), o "specere" (pronuncia italianizzata) la pronuncia originale era "spekere", da cui derivano parole come "spettacolo" e altre parole che vedremo adesso. Uno spettacolo è qualcosa che guardiamo
. Chi guarda uno spettacolo è uno spettatore, una persona che guarda, sempre da "specere".
State aspettando che inizi lo spettacolo, state "aspettando" che inizi lo spettacolo. "Aspettare" deriva anch'esso da "specere", in latino era "exspectare", in inglese c'è per esempio "to expect". Se voi aspettate qualcosa è come se la steste guardando, aspettando che succeda qualcosa. Aspetto, ti guardo e aspetto che qualcosa succeda. P
erò ok, non aspettate stando seduti sulla vostra sedia, ma decidete di andare a fare un giro nel teatro. In Italia comunque gli spettacoli non iniziano mai puntuali. Quindi andate a fare un giro nel teatro, andate a fare un'ispezione, possiamo dire, del teatro. Ispezione deriva da inspicere*, che significa guardare dentro. Pensate a un ispettore. Un ispettore di polizia è una persona che guarda dentro a un caso, a un crimine per esempio. Deve analizzare, deve guardare dentro, nel dettaglio.
Poi andate in bagno. In bagno c'è uno specchio. Uno specchio è qualcosa in cui vi guardate, da "speculum" in latino. Vi guardate allo specchio. Magari ispezionate il vostro aspetto nello specchio. "Aspetto" deriva sempre da "specere", cioè "ad-spicere". "Specere" diventava "spicere" con i prefissi. E abbiamo "aspetto", come il nostro look. Se tu guardi una persona in faccia quello è il suo aspetto, cioè ciò che guardi ciò verso cui direzioni, dirigi il tuo sguardo.
Dopo aver ispezionato il vostro aspetto nello specchio tornate al vostro posto e pensate: "Wow, spero proprio che lo spettacolo sia bello perché ho pagato un sacco di soldi, ho pagato una somma di denaro cospicua, da "conspicuus" in latino, che significa qualcosa che dà nell'occhio qualcosa è visibile, da "con-spicere".
E inoltre sperate che vada bene perché è un giorno speciale per voi, è il vostro compleanno, un giorno speciale. "Speciale" deriva da "specie", "specie" è [significa*] "tipo", e deriva anch'esso da "specere", perché una "specie" è qualcosa che guardiamo, qualcosa che vediamo, che analizziamo. In latino significava "forma esteriore", poi adesso ha tanti significati.
Però siete sicuri che andrà bene, perché rispettate l'attore che fa il protagonista nello spettacolo, lo rispettate, da "re-spicere", ovvero "guardare indietro", che poi ha assunto il significato di, appunto, rispettare una persona. Se voi pensate anche "un ospite di riguardo" oppure "avere riguardo per qualcosa" significa "avere rispetto", "avere molta considerazione per qualcosa". Una persona di riguardo è una persona rispettabile, una persona importante.
Lo spettacolo però non inizia e voi iniziate a sospettare che ci sia un problema. "Sub-spectare", cioè "guardare da sotto". Se voi guardate qualcosa da sotto, una persona da sotto, è un po' come dire "non so se mi fido". Significa "guardare in maniera non convinta", "senza molta fiducia", "con sospetto". Questo è il significato di "sospettare.
Tuttavia auspicate che lo spettacolo inizi presto. "Auspicare" è un verbo super latino, perché in latino c'erano gli... c'era l'auspex, che faceva l'auspicium, cioè, era una sorta di previsione di ciò che succederà guardando gli uccelli, guardavano come volavano gli uccelli, il volo degli uccelli e facevano questi auspici, una sorta di divinazione, e deriva da "avis specere". "Avis" ("uccello"), pensate a quante parole come "l'aviazione", "aviario", "l'influenza aviaria", e "specere", che significa "guardare". E le persone incaricate di fare ciò erano gli àuguri, da cui la parola "augurarsi", "augurare qualcosa a qualcuno".
Lo spettacolo poi inizia, l'unica cosa è che siete un po' lontani, non avete una buona prospettiva, una buona visuale. Però lo spettacolo è bello, è uno spettacolo abbastanza introspettivo, cioè che guarda dentro.
Peccato solamente per questi ragazzini dispettosi dispettosi seduti affianco a voi, questi ragazzini che parlavano tutto il tempo erano annoiati e non stavano zitti ma parlavano, erano quindi "dispettosi", dal latino "de-spicere", cioè "guardare dall'alto in basso", "de" significava "dall'alto verso il basso", pensate anche all'inglese "to despise". Cioè, noi diremmo "disprezzare", ma "disprezzare" in realtà deriva da "prezzo", che è un'altra cosa. Disprezzare, apprezzare. Ma in inglese si dice "despise", che è una parola molto molto latina.
Quindi questo era un viaggio etimologico, era un'analisi di come una parola latina abbia dato origine a così tante parole in italiano, ma non solo in italiano anche in altre lingue. Quindi provate a vedere se nella vostra lingua avete altre parole che non ho menzionato che derivano da "specere". Probabilmente in futuro tornerò a parlare di etimologia, magari in maniera più approfondita, però questo era solo un esempio di quanto secondo me può essere interessante e affascinante, poi magari a voi non interessa, magari a voi non non ve ne frega niente dell'etimologia, e va bene così. Fatemi sapere se vi piace l'etimologia, se vi piace l'origine delle parole. Scrivetemi quali sono le parole secondo voi con l'etimologia più interessante in italiano, se volete, ma anche in lingue straniere, nella vostra lingua se siete stranieri. Fatemi sapere se utilizzate anche l'etimologia per imparare le lingue straniere.
Detto questo io concludo ringraziando le persone che vedete qui, le persone che scorrono e che sono i membri del Podcast Italiano Club, che sostengono questo progetto economicamente, che mi aiutano a svilupparlo e che ottengono tanti bonus extra con il loro abbonamento al club. E un bonus è per esempio il podcast esclusivo "Tre Parole", dove io parlo molto di etimologia, perché come ho detto sono appassionato, mi piace riflettere di etimologia, mi piace fare queste riflessioni, penso che possa anche aiutare magari a ricordarsi meglio alcune parole, ma anche se non aiutasse è comunque abbastanza interessante di per sé, secondo me. Quindi grazie a tutte queste persone, grazie davvero, siete davvero i migliori, siete fantastici, e niente, noi ci vediamo nel prossimo video. Non so da dove sarà perché sapete mi sto trasferendo in questo momento, è anche per questo motivo che ho fatto non ho fatto video, non ho fatto contenuti la scorsa settimana. Ma... smetto di parlare, grazie ci vediamo nel prossimo video. Ciao ciao! Italiano