Make learning Italian a habit in 2020 (and Turin with Christmas lights!) [ITA/GER/POR/PL subs]
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Buon 2020 a tutti, ragazzi e ragazze.
Bentornati su Podcast Italiano, il canale per imparare l’italiano attraverso contenuti interessanti e autentici.
Sono molto contento di rivedervi qui in questo nuovo anno, in questo nuovo decennio.
Volevo ringraziare tutti voi per il vostro sostegno nel 2019.
Trascrizione con glossario e audio isolato (sul PI Club)
Per Podcast Italiano il 2019 stato l’anno più di successo, è stato l’anno davvero della, della crescita di questo progetto.
Per esempio, siamo arrivati a 12 mila iscritti qua su Youtube e il sito nel 2019 ha avuto tre volte il numero di visitatori che ha avuto nell’anno precedente.
Il 2019 è stato l’anno in cui ho iniziato a guadagnare qualcosa grazie a questo progetto, grazie a qualche sponsorizzazione.
Proprio recentemente, grazie all’apertura del Podcast Italiano Club, in cui potete sostenere quello che faccio.
Grazie a tutte le donazioni che mi fate molto frequentemente.
Io spero che voi che state imparando l’italiano, ma anche le persone italiane che mi guardano per intrattenimento suppongo, continuerete a guardarmi e continuerete a trovare qualcosa di utile o interessante per voi nei miei video.
E se avete appena iniziato a imparare l’italiano, oppure lo imparate già da tanto tempo ma volete continuare, vi posso consigliare qualcosa.
E non voglio consigliarvi queste cose da guru che sa tutto ed è un esperto dello sviluppo personale o cose del genere perché non mi ritengo tale, ma vi posso consigliare cose che già probabilmente sapete ma che nella mia esperienza sono sempre state molto importanti, sia quando voglio imparare una lingua, sia quando voglio cambiare qualcosa nella mia vita.
Partiamo dall’apprendimento delle lingue.
Probabilmente l’ho già detto tante volte, lo dicono anche altri e non posso che ribadire questo concetto, ma la cosa più importante quando imparate una lingua è che il processo sia divertente e che vi piaccia.
Troppo spesso anche io, nella mia esperienza con il tedesco, mi sono messo a fare cose che non mi piacevano,semplicemente perché... perché sentivo che dovevo farle.
Se per altri aspetti della vita come per esempio mangiare bene, oppure fare esercizio regolarmente, sia importante sforzarsi e cercare di impegnarsi maggiormente, secondo me nell’apprendimento delle lingue la cosa più importante e che dobbiamo tenere a mente è che ci piaccia farlo, che dedicare quei 30 minuti al giorno, quell’ora al giorno, sia qualcosa di divertente, sia qualcosa che ci piaccia.
Perché già di per sé si tratta di un’attività non facile, perché non è facile imparare una lingua, ci sono tante difficoltà,ci sono tanti tanti ostacoli.
Ma per questo motivo dobbiamo cercare di rendere interessante il processo.
E questo secondo me vale per tutto, anche se tu vuoi, anche per la palestra o per l’esercizio fisico, se vuoi obbligarti a farlo, devi cercare di rimuovere la frizione, rimuovere tutti gli ostacoli, devi cercare di rimuovere qualsiasi scusa.
Ma la differenza secondo me è che lo sport è qualcosa di più fondamentale, qualcosa di più importante nella nostra vita che l’apprendimento di una lingua, soprattutto dell’italiano.
E adesso ovviamente non voglio generalizzare, perché per tante persone l’inglese è fondamentale impararlo, per lavoro, perché ci si vuole trasferire in un paese.
Ma per quanto riguarda l’italiano, per la stragrande maggioranza delle persone l’italiano è un hobby, è piacere, è interesse culturale verso la cultura italiana, ma non è qualcosa che si fa per lavoro o per motivi pragmatici.
Voi non dovete imparare l’italiano, è una scelta che avete fatto.
Con ogni probabilità avete scelto di farlo, ma ripensate, perché avete scelto di farlo?
Magari perché avete origini italiane, volete riconnettervi e riscoprire le vostre origini italiane.
Oppure perché siete affascinati dal paese, volete venire in Italia a visitare Roma e Firenze. Oppure semplicemente perché vi piace il suono della lingua.
Ecco, io cercherei di tenere a mente queste motivazioni originarie che vi hanno spinto all’inizio ad imparare l’italiano.
Se vi affascina la pittura, perché non guardare un documentario sulla pittura italiana nel Rinascimento, oppure leggere un libro?
Se vi piace la cucina italiana, perché non guardare video di cucina, cercare di imparare qualcosa direttamente in italiano?
Perché se c’è una motivazione bruciante, io penso che voi supererete le difficoltà che possono insorgere.
Mentre se non avete un vero motivo di imparare una lingua è un po’ più difficile, è un po’ come me per il tedesco, che a volte torna, a volte mi rimetto impararlo, poi mi fermo di nuovo perché...beh anche perché succedono tante altre cose.
Però se per voi qualcosa è una priorità - qualcuno mi chiamava su skype - quello che volevo dire è cercate di ritornare alla motivazione originale e mi piace molto come lo dice Luca Lampariello.
Luca Lampariello spesso ripete nei suoi video che lui cerca proprio di immaginarsi, immaginare sé stesso nel paese della lingua che sta imparando.
Per esempio, se sta imparando l’ungherese lui si immagina a Budapest, immagina i posti di Budapest, immagina il cibo di Budapest, immagina le persone che conosce, le persone che conoscerà, immagina di fare certe avventure a Budapest.
E infine un altro consiglio che vi dico e anche questo non da guru, ma semplicemente da persona che lo ha letto tante volte e ha visto che funziona, cercate di crearvi un ambiente attorno a voi che faciliti l’apprendimento dell’italiano o di altre lingue.
Se volete leggere di più, mettete un libro sul vostro comodino a fianco al vostro letto, così che funzioni da reminder, da promemoria che dovete leggere di più.
Scegliete in quale momento della giornata volete imparare l’italiano e ancora meglio, pianificarsi la giornata e cercare di capire durante la giornata, oppure durante la settimana, quali saranno i giorni in cui imparerete l’italiano e dedicherete del tempo per farlo.
E quindi tutti i giorni un’ora alla sera, oppure la mattina, oppure quando avete tempo, però cercate di capire in anticipo quando intendete farlo.
Se per voi imparare l’italiano è una cosa che non è, cioè non è un’abitudine, non è una routine che riuscite a fare tutti i giorni perché vi piace così tanto che avete una passione bruciante, cercate di innanzitutto comunque a pensare a cosa è divertente per voi e cosa vi piace fare tutti i giorni con la lingua italiana, ma soprattutto di fare cose che non richiedono uno sforzo troppo, troppo, troppo grande, uno sforzo eccessivo.
Per esempio fare 20 minuti al giorno, oppure fare 10 minuti al giorno.
Iniziare da una quantità minima che posso diventare un’abitudine.
Quando questa quantità minima diventa un’abitudine e riuscite a farla per 30 giorni di fila, allora potrete pensare di fare di più.
Ogni volta che imparare di italiano diventa un peso, diventa qualcosa che dovete fare, che vi siete autoimposti, secondo me state sbagliando qualcosa e dovete cambiare qualcosa.
Detto questo, ora smetto di predicare tutte queste cose noiose e vi parlo di qualcos’altro.
Per esempio, volevo parlarvi del mio monopattino elettrico.
I monopattini elettrici ora, in Italia, sono legali.
Ma oltre ad essere diventati legali questi mezzi - questo è il mio monopattino privato - a Torino sono arrivati tanti mezzi in condivisione, quindi monopattini che sono lasciati in giro per le strade della città e si possono sbloccare con il telefono e utilizzare.
Quindi adesso andremo a torino io ed Erika, per farvi vedere tutti questi monopattini e anche per farvi vedere le bellissime luci di Natale, che ci sono ancora nonostante sia già il nuovo anno.
Ciao a tutti e benvenuti su Podcast Italiano... - Non è l’inizio del video, Erika! - E per me è l’inizio!
Siamo venuti a vedere le luci natalizie di Natale che in realtà non sono molto natalizie perché sono più che altro un’installazione artistica che si chiama luci d’artista.
Quindi non sono tutte a tema Natale in realtà.
E siamo anche qui per usare i monopattini elettrici e farveli vedere. Ora l’unico problema è che non posso filmarmi e guidare perché mi schianterei malamente. Quindi non so come fare.
- Erika, prime impressioni dopo 200 metri di utilizzo?
- Non lo so... Diciamo che ho un po’ paura di essere investita, però è molto comodo, sicuramente!
- Si può entrare?
Erika, io non penso che si possa andare su questa scala...
Volevamo farvi vedere le luci di Galleria San Federico, ma purtroppo le luci sono spente, e quindi possiamo farvi vedere la Galleria in sé che comunque è molto bella, può ricordare un po’ la Galleria Vittorio Emanuele Secondo di Milano, anche se è molto più piccola ed è stata costruita dopo. Questa è stata costruita nel 1932, mentre la Galleria Vittorio Emanuele Secondo nel 1860 circa...
- Erika, spiegaci che cos’è questa bevanda?
- Questa bevanda è un marocchino, però una specie di piccolo cappuccino che ha anche il cacao e spesso viene fatto anche con la nutella dentro, ma questo credo non ce l’abbia.
- Ed è una bevanda piemontese.
- Sì, esatto!
- Quindi non potete trovarla in tutta Italia. - Ma in realtà non lo so, secondo me si trova credo in tutta Italia, però è originaria di Alessandria, quindi Piemonte.
- Ed io ho preso un ginseng.
- Erika, anche quest’anno è arrivato il periodo in cui le feste finiscono.
L’ultima festa sarà il 6 gennaio e ufficialmente la stagione delle feste sarà finita. Come si può sopravvivere e non deprimersi, non cadere in uno stato di depressione dal quale non si può uscire?
- Beh, diciamo che bisogna apprezzare le cose belle della vita di tutti i giorni... guardate Podcast Italiano, ascoltate Podcast Italiano, leggete Podcast Italiano, fate di Podcast Italiano la vostra legge di vita!
- Non ho niente altro da aggiungere. Ipse dixit e noi civediamo nel prossimo video!
- Buon 2020! - Ciao!