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CROAZIA: a movie to learn Italian [with ITA subs]

August 22, 2019

Trascrizione

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Ciao a tutti, benvenuti su Podcast Italiano. Prima di iniziare il video un'introduzione.

Questo mega-video è un mega-vlog in realtà, quasi un film dalla... vista la durata.

Sì, io ed Erika siamo andati in Croazia recentemente, per dieci giorni e abbiamo fatto un po' di riprese. Dunque questo è il risultato di quello che abbiamo filmato, che io ho montato con molta fatica e trascriverò con molta fatica, quindi attivate i sottotitoli cliccando qua da qualche parte e niente, godetevi tutto questo lavoro che abbiamo fatto per voi. Ci vediamo alla fine del video.

- Erika, una dichiarazione. - Sono senza forze, senza parole, senza cibo nella pancia.

- Noo! Non abbiamo ancora detto dove siamo venuti Erika... eh sì, siamo venuti a Roma. Siamo venuti a Roma, come vedete c'è il Colosseo dietro di noi. No, in realtà non è vero, questo e l'anfiteatro di Pola, o l'arena di Pola, che è la sesta arena di questo tipo [per dimensioni] esistente al mondo. Molto molto grande. Ed è davvero una reliquia del mondo romano, potremmo dire.

- Sei ancora delirante? - Sì. Bello che si vede il mare dai fori.

- Sì.

- Facci vedere la tua tecnica fotografica. Fiore, per creare l'atmosfera da Instagram più (l')arena dietro.

- E nessuno saprà mai che è così, una vaso buttato a caso.

- No, sembreranno rose gigantesche, invece sono rose in un vaso da due soldi.

- Il potere della prospettiva.

- Una cosa che abbiamo notato è che tutte le vie sono tradotte in italiano, così come tutti i cartelli, perché questa è l'usanza in tutta l'Istria. L'Istria, per intenderci, è la regione geografica, questa, diciamo, penisola, che ha molti insediamenti che risalgono ai tempi dei romani, o dei veneziani. Quindi c'è una grande influenza italiana. Va anche detto però che non ci sono più italiani perché dopo la seconda guerra mondiale c'è stato un esodo di italiani con l'arrivo della dittatura comunista di Tito e tutti gli italiani o quasi tutti se ne sono andati via. Giorno due. Siamo venuti in spiaggia in questa bellissima caletta, un po' piccola, un po' affollata, ma niente male. Non c'è molto altro da dirvi. Non voglio farvi venire invidia facendovi vedere me che nuoto in mare. Mi limiterò a farvi vedere la bellezza di questo posto.

- Ci è piaciuta, ci è piaciuta. Spiaggia un po' affollata, però era bello che c'erano le sdraie, gli ombrelloni che si potevano prendere.

- Niente, allora ci vediamo nella prossima.

- Che acqua!

- Recensione della seconda spiaggia?

- Mi piaceva di più l'altra, però l'acqua era più pulita qua.

- Erika, mi serve la tua recensione della spiaggia, per così dire, numero 3.

- No dai, questa non è propriamente una spiaggia.

- Diciamo come "luogo di balneazione". Non...

- Non convincente. Bella l'acqua però non convincente lo scalone (these big stairs you see here :D)

- Ti vuoi avventurare nel Gran Canyon?

- Forse non abbiamo l'attrezzatura adatta.

- Alla fine, Erika, la Croazia ricorda per molte cose l'Italia. Sei mai stata alle Cinque Terre?

- Sì.

- Alla fine è simile. Solo che qua non c'è nessuno. Quindi venite in Cro -... no, scherzo. Venite in Italia, però... - Venite anche in Croazia.

- Già che ci siete, non è molto lontano.

- Facci vedere come diventare gattara. Non ci stai riuscendo. Ti stanno liquidando in maniera poco onorevole.

- Ok, mi sono accorto che non ho ancora spiegato perchè eravamo a Pola. In realtà Pola era solo la prima tappa di un viaggio di dieci giorni in Croazia che ho filmato.

All'iniziato ho filmato meno, poi sempre di più. Quindi... godetevelo. Nel mezzo della città di Pula o Pola c'è questo, che chiamano "castello"

- sinceramente di (un) castello ha ben poco

- dal quale si può però vedere questa vista. Per esempio vedere l'Arena o vedere il porto, perché Pola è una città portuale.Una delle cose che sorprende di Pula, Pola - non so se sei d'accordo Erika

- è che non ci sono turisti al di fuori delle città... delle strade principali, o meglio, della strada turistica, che è una. Cioè, questa strada che porta al castello è quasi deserta, cioè, ogni tanto si incontra qualcuno ma... (pochi). E per me questa è una cosa positiva. Sei d'accordo? La strada principale però è relativamente affollata.

Pola è una città di appena 60.000 abitanti, quindi è normale che non ci sia tutta questa massa di turisti. Oggi dove andiamo Erika?

- Oggi andiamo a fare una gita in barca.

- Dove?

- Eh... non so, dove andiamo alla fine?

- Andiamo alle isole Brijuni, un arcipelago di isole non troppo lontano qua da Pola. Adesso cerchiamo la nostra barca. Dovrebbe essere qui da qualche parte. L'abbiamo trovata. Com'è Erika, che ne pensi di questa barca? Qual è la tua recensione?

- Molto graziosa. Molto legnosa. Mentre qua siamo finalmente arrivati nel parco delle isole Brioni. Qua vedete il faro. Quattordici isole compongono questo parco naturale. È una riserva, quindi non si può andare tipo (a) pescare, oppure navigare in queste acque, a meno che tu non sia una nave turistica come la nostra. Una barca turistica. E niente, chiediamo l'opinione di Erika. Cosa ne pensi del Parco Naturale Brioni?

- Siamo appena arrivati, vediamo di più!

- Si può anche andare sulle isole proprio, ma noi andremo sulla spiaggia di un'isola, avremo tre ore a nostra disposizione per fare il bagno e tutto. Quindi... - Tre ore? - Sì, tre ore! In questo momento siamo attaccati dai gabbiani che hanno sentito l'odore del cibo e ne vogliono avere un po'. Sono particolarmente... particolarmente aggressivi, devo dire. Erika lancerà la testa di un pesce. La nostra barca ci ha lasciato qui, in questa isola. Sembra molto bella. Adesso andremo a esplorarla. Stiamo tornando dal nostro viaggio, dalla nostra escursione alle isole Brijuni, parco naturale. E niente, molto bello. Non c'è bisogno di parlare. Fai vedere la bellezza naturale che c'è qua.

Fiume sembra una città interessante ma non abbiamo tempo di visitarla perché dobbiamo andare all'isola di Krk, o Veglia. L'isola di Krk è un'isola molto interessante, si chiama anche Veglia in italiano.

Noi ci siamo arrivati in pullman, passando dalla città di Fiume, o Rijeka, in croato. Abbiamo poco tempo nella città di Krk, capitale (capoluogo) dell'isola di Krk, però ci è piaciuta molto.

- Erika, ma perché esageriamo sempre nelle porzioni? Non capisco.

- Questa volta è colpa tua!

- No! Le patatine le hai scelte tu.

- Vabè... questo in confronto a tutto questo e adesso sono io!

- Comunque questo è il Ćevapčići, piatto croato...

- Arabo...La parola Ćevap deriva da Kebab. Questo è quello che succede quando si prenotano gli appartamenti senza guardare dove sono. Trascinare valigie in carrugi di Krk. Dopo questa salita allucinante siamo arrivati in questo appartamento. Come ti sembra questo legno?

- Mi sembra molto accogliente.

- Sembra abbastanza simpatico.

- Di una volta.

- Con questa signora che non parla quasi inglese... sa qualche parola di inglese, qualche parola in italiano il resto del tempo parla in croato. Che sembra strano, però, non so, si capisce abbastanza, sapendo noi il russo, Erika sa un po' il polacco. Diciamo si riesce a capire almeno qualche parola di base, qualche numero.

- Le "info" di base si capiscono.

- Però sì, quando prenoti senza guardare bene dov'è (l'appartamento) finisci sulle colline. Però dai, non è troppo lontano dal mare. Vi faccio vedere adesso la vista. Qua si intravede la città di Krk, o in italiano, come ho detto, "Veglia". Cittadina di 5.000 abitanti. E adesso... La proprietaria, gentilissima, ci ha visti affaticati e ci ha offerto una birra. Questo è l'ABC dell'ospitalità. Beh, diciamo che ho bevuto birra in posti peggiori.

Hashtag #magarivoi.

Qui in Croazia non ci sono molte spiagge sabbiose, o almeno non ne abbiamo viste molte finora. Quindi questo è quello che fanno, fanno queste spiagge praticamente con dei gradini di cemento. Gradini = steps

E le persone stanno sul cemento praticamente. Oppure ci sono i ciottoli, o i sassi, in realtà. E poi abbiamo visto due volte questi giochi d'acqua per bambini. E io volevo andarci molto. - Ti sei già lamentato una volta. Che non potevamo andarci? Sì, quindi la vita dura della Croazia. Guardate quanto è dura questa vita.

Qua ci sono anche delle piattaforme, delle zone di questo tipo, per far fronte alla terribile mancanza di spiagge. Far fronte = combattere

E devo dire che è abbastanza interessante questa soluzione. Questa è la cittadina... no, questa è Erika. No, questa è la cittadina di Krk, la capitale dell'omonima isola di Krk. Molto molto carina, molto tipica, ricorda molte cittadine italiane anche di mare. È molto di atmosfera vedere le persone locali che, non so... si distinguono chiaramente dai turisti, perché fanno attività quotidiane tipo stendere. E anche vedere tutti i gatti che ci sono, c'è una quantità di animali non indifferente.

Qua c'è questo cane randagio che non ha un padrone e vaga con noi da qualche minuto. La natura è così ben integrata nella città che ci sono cozze nel muro.

Krk ha anche un castello. È una vita dura, ma qualcuno deve pure farla.

- Erika, spiega per le persone che non conosco questa tecnologia che cosa stai facendo esattamente.

- Sto chiudendo ermeticamente una sacca galleggiante, nella speranza che tutti i nostri possedimenti elettronici non vadano "a mare".

- Sì, la questione è questa, essendo noi solo in due abbiamo deciso di comprare degli oggetti

per mettere al sicuro tutta l'elettronica.

- Fa vedere come galleggia bene.

- E questa è una sacca, che al suo interno contiene un telefono, perché il mio ce l'ho in quest'altro coso,

che come vedete è impermeabile. E una reflex...

- E con il codice sconto "podcastitaliano10" avete uno sconto del 10% su tutte le borse termiche di Amazon.

- Dovrei farlo. No, è utile effettivamente, perché una reflex, più un obiettivo costoso, più un altro telefono, più soldi, e tutto...

- Anche la tua macchina fotografica.

- Questa macchina fotografica che ho tirato fuori facendo questa cosa ridicola di vloggare in mare. Quindi sì, può essere un'idea utile. Qua siamo nella città di Beška (in realtà Baška).

Sempre nell'isola... sull'isola di Krk. Ehm... Baška. O Bescanuova. E questa è una spiaggia di 1800 (milleottocento) metri. Si chiama "spiaggia grande". Penso si possa intuire il perché.

- Grande, ma non grandissima. Cioè, minuscola come...

- Sì, più che altro stretta, e siamo stati fortunati a trovare un centimetro di spazio dove mettere le nostre cose, perché vedete... come vedete è pieno di gente. Pieno di gente. Compra le videolezioni! Quello che voglio dirvi è che la Croazia è molto bella, ci sono posti come questo, ma ci sono anche molti italiani. Quindi se voi volete anche parlare italiano qui avete moltissimi modi di farlo. È pieno di italiani.

I due chilometri di spiaggia di cui vi parlavamo prima. Tra l'altro qua c'è di nuovo uno di questi gommoni per bambini. Buongiorno, sono le 5:30 (cinque e mezza) di mattina circa, e oggi abbiamo un pullman che ci porterà da Krk a Split. Non ragiono la mattina. Pullman di dieci ore. Non so perché abbiamo deciso di comprare un biglietto di un pullman e fare un viaggio di dieci ore.

Cioè, non so che senso abbia questa cosa. Forse è stato un errore di programmazione. Però vabè, ormai è fatto. Quindi sì, siamo già svegli.

Dopo esserci svegliati alle 5:30 (cinque e mezza) abbiamo preso un autobus che ci ha riportati a Fiume, dall'isola di Krk. E adesso siamo su un altro autobus diretti a Spalato.

Il viaggio durerà tipo 10 ore in totale. No... die-, non così tante. Set-? - Più o meno, sì.

E niente. Però la ricompensa è questa vista dell'isola stessa di Krk. Quindi sì, come vedete è molto rocciosa. Molto selvaggia. Erika, racconta cos'è successo.

- Ma, è successo che siamo arrivati a Split con tipo due ore di anticipo. Con una valigia rotta, che non ha una ruota.

- Ma tra l'altro questa cosa delle due ore di anticipo... cioè, io non l'ho bene capita. Perché...

- Ma perché abbiamo preso un autobus che non era quello che inizialmente dovevamo prendere. - Cioè, era un autobus che non ha fatto le fermate che doveva e quindi è arrivato tipo un'ora e mezza prima.

E quindi non abbiamo l'appartamento e stiamo aspettando bevendo Radler. Seconda cosa... beh, vai avanti tu. - E no, niente, quindi l'appartamento è lontano dalla stazione degli autobus. Però la nostra valigia è rotta quindi non c'era verso di farla a piedi. Non c'è verso = non c'è modo Farla a piedi = andare a piedi Facciamo vedere cos'è successo alla valigia. Adesso non so se è per colpa mia o cos'è successo... però ci siamo accorti qualche giorno fa che la... una ruota della valigia è rotta. Il che rende molto complicato trasportare la valigia.

È davvero un'esperienza terribile. Split è anche una città molto trafficata, io non sapevo nulla di Spalato, Split. C'è molto traffico. Abbiamo provato a chiamare Uber. Il primo tipo era immerso nel nulla secondo l'app di Uber,è rimasto fermo per tipo venti minuti, non sapevamo cosa fosse successo.

Altri due hanno accettato e poi si sono rifiutati, evidentemente c'è troppo traffico. Quindi dai, finisce la sezione... Ho detto che c'era traffico. Finisce la sezione delle lamentele, ora speriamo che... - E non hai detto come abbiam fatto!

- Ah sì, abbiamo preso un pullman illegalmente. - Illegalmente... - Cioè, siamo saliti all'italiana, senza biglietto. Ora aspettiamo che la nostra...

- Che io volevo comprare ma Davide era troppo frustrato per farlo e quindi da brava italiana mi sono...

- Sì ho detto, basta, ma vaff... non compriamo neanche il biglietto. E niente adesso siamo qui e aspettiamo che la nostra padrona di casa finisca la preparazione, perché siamo arrivati prima del tempo e vediamo quanto ci metterà. Ok, dopo queste avventure o disavventure* siamo arrivati nel centro di Split, Spalato.

E ora vi faremo vedere un po' qualcosa. Sembra Krk, ma grande e affollata. È una città grande, è una città che ha 200.000 (duecento mila) abitanti quasi,

mentre prima siamo stati in città di 50.000 e 5.000 abitanti. E questo è un concept molto interessante. Questo è un gesto... beh, non posso dire il nome perché YouTube

mi censura il video... però è un gesto volgare. E l'acqua cade in questo bacino. Alcuni attimi di sovraturismo a Spalato. Come potete vedere Spalato è una città decisamente più turistica e affollata rispetto a Pola e a Krk. Il che può essere stressante, lo è stato un po' per noi in alcuni frangenti.

Questo è il cosiddetto palazzo di Diocleziano. Si da il caso che in origine Spalato fosse in realtà solo un palazzo. Il palazzo dove era andato a vivere per qualche anno l'imperatore romano Diocleziano. Per otto anni se l'è goduto, poi è morto.

- Ma si era già fatto costruire il mausoleo in ogni caso, aveva già previsto che sarebbe morto.

- Mausoleo che è diventato oggi il Duomo. La fortificazione è diventata una parte integrante del centro storico, quindi questa è una cosa molto interessante. Le mura e i corridoi sono diventati i nuovi palazzi e le nuove vie. È interessante. Un palazzo si è reincarnato in una città. Alcuni pensano che Diocleziano parlasse in questo Pantheon alla folla e la luce lo illuminasse come un dio. Nel centro di Spalato si respira una certa aria di rovine. Sembra tutto molto vecchio, non sempre in buono stato, anzi spesso così, lasciato un po' a se stesso.

Beh, da questo lato no... sì, sembra tutto un po' in rovine, secondo me. Erika ha trovato un oggetto molto creepy (inquietante). Siamo qui con due, forse una in realtà, soprattutto.. Una e mezzo ascoltatrici (corretto: un'ascoltatrice e mezzo) di Podcast Italiano.

Presentatevi.

- Ciao a tutti, sono Kate.

- Sono Marija.

- Abbiamo scritto su Instagram se c'era qualche persona in Croazia che voleva incontrarci e abbiamo trovato due persone. Ci fa molto piacere. E niente, ci stanno facendo vedere un po' il centro storico di Split, Spalato. Questa è una strada molto curiosa. Spiegaci un po', come si chiama questa strada?

- Questa strada si chiama "Pusti me da prodjem", in italiano "lasciami passare". È la più stretta e più corta nel mondo.

- Nel mondo?

- Sì, o seconda. Non sono sicura.

- Fa vedere infatti, è strettissima.

- Sì, effettivamente sembra un po' difficoltosa... vediamo, in due non ci passano.

- Non si può passa(re), e perciò ha questo nome.

- Nemmeno in due non ci passano, devono mettersi in fila. Bene, allora adesso passeremo. Va bene?

- Uno alla volta. - Uno alla volta, dai andiamo.

Beh, siamo passati, però le persone dietro di noi dovevano aspettare.

- Ripeti per il vlog! Questa... questa cos'è, la porta d'oro? - Questa è* la porta d'oro, Zlatna Vrata in croato.

- E questa fa sempre parte del palazzo di Diocleziano? Sì, ma sono rimaste più o meno solo delle mura, ed è una delle quattro porte.

- Dei quattro lati, ok. - E quindi era molto grande questo palazzo, era enorme. - Sì.

- Cioè, è diventato il centro storico, un palazzo. - Qui viveva Diocleziano, la sua gente, e poi tutti... - La servitù?

- Sì, e l'altra gente che era fuori dal palazzo quando erano arrivati gli Avari, tutta questa gente, sono scappati dentro. La popolazione in seguito viveva dentro le mura quando era... - E quindi si sono impossessati della fortezza e (questa) è diventata la città. Il centro storico di Spalato, il palazzo di Diocleziano, è davvero spettacolare. Non è un caso che sia patrimonio dell'Unesco. Contrasto di stili. Il palazzo a destra è costruito negli anni '60, questo è ancora romano.

E qua vedete un pavimento romano in una banca. La strada originale (romana) era da dove ci sono queste colonne adesso fino al muro di lato. Ma poi col medioevo la città si è sviluppata molto e le strade si sono rimpicciolite molto, sono diventate qualcosa di questo tipo. Molto più strette. Questa era la piazza centrale della fortezza, della villa romana. Notare come qua ci sono le colonne - questa torre non c'era - e qua le colonne sono diventate parte di un edificio che è stato costruito da una famiglia ricca in un'epoca successiva.

E questa era la stanza dove mangiava Diocleziano. (sala da pranzo, non mi veniva la parola :D)

E questo è il muro sud del palazzo di Diocleziano, o meglio, ciò che è rimasto

Andiamo!

Il modo migliore di ammirare Spalato dell'alto è andare sul Belvedere, che si può trovare in questo parco. C'è un parco enorme ad ovest della città, enorme, dove abbiamo passato un po' di tempo e abbiamo visto queste viste. Siamo venuti in un parco naturale. Queste sono le viste che abbiamo trovato. Niente male devo dire. Niente male. Adesso vediamo Erika cosa vuole da me. Cos'hai trovato?

- Ci sono un milione di gatti!

- Dopo una lunga passeggiata siamo arrivati in questa spiaggia e dopo diverse ore ce ne andiamo con questo tramonto.

- Non siamo arrivati dopo una lunga passeggiata! - Vabbè, per semplificare, perchè si sta scaricando la batteria e perché (così) è una storia più lineare.

In realtà no, abbiamo avuto qualche problema perché non riuscivamo ad accedere alla spiaggia. Siamo dovuti tornare indietro e prendere un autobus.

Dunque, io ed Erika eravamo qui in Croazia quando a un certo punto ci siamo imbattuti in una strana persona,

che dice di essere italiana.

- Dicono che sono* italiano. Mi presento, Camilo Delfino.

Qualcuno forse lo riconosce! Si è il leggendario camino! Camino... Camilo!

- Se avete seguito la challenge "Speaking Italian for 30 days" (su Instagram) questo era uno dei partecipanti, il leggendario Camilo, che vive in Arabia Saudita... dicci, che cosa fai qua?

- Quindi (meglio: Dunque, allora), siamo in vacanza adesso ed è importante uscire un po' dall'Arabia. Fa anche (qui) caldo però qui la spiaggia è un po' più bella.

- Di quelle in Arabia Saudita?

- Si perché lì nessuno* può indossare il costume da bagno.

- Ah, ok!

- E qui possiamo

- E anche bere alcol.

- Anche bere il vino.

- Ok, grande, grande.

- Ci ha portati addirittura in taxi, con la sua auto.

- Sì, ho aperto un negozio (un'impresa*) qui di taxi.

- Ah, un servizio di taxi, ok. Quindi la morale della favola è: fate un podcast così troverete gente disposta a scarrozzarvi in paesi stranieri.

Erika, ma tu ami la vita da spiaggia?!?!?

- Assolutamente sì!

- E che cosa ti piace fare in spiaggia?

- Dormire.

- Dormire?

- No, non so, stare in acqua, giocare con la palla che non abbiamo.

- Non abbiamo nessuna palla!

- Chiediamo (facciamo*) la stessa domanda a un'altra persona...

Camilo, ospite speciale, a te... raccontaci, a te piace la vita da spiaggia?

- Quindi (dunque/allora*), qui è un po' più pieno di persone. È un po' più stressante.

- Sì, non come in Brasile.

- Sì, stavo dicendo* questo che non è più (molto*) rilassante, perché non è molto* facile stare nella sabbia. Non c'è sabbia.

- Non c'era la sabbia.

- Ci sono i sassi.

- Sì. Capito. Quindi andate in Brasile, non venite in Croazia.

- Andiamo in Grecia la prossima volta.

- Erika è l'esperta nel trovare gatti ovunque. Non so come fai ad avere ho un radar.

- Ho un catradar.

- Non ci sarà la sabbia però l'acqua è molto cristallina. Facciamo vedere. Molto molto cristallina. Questo è il vantaggio di non avere la sabbia.

Siamo qui

- Erika guarda sotto

- su un catamarano. E questo catamarano sta andando nella direzione della città... cioè, città, dell'isola di Brac. Erika, spiega perché ci andiamo oggi quando volevamo andarci ieri.

- Eh, perché ieri non avevamo comprato i biglietti online, siamo arrivati al porto e i biglietti erano finiti e ci hanno lasciati a piedi.

- Quindi andiamo su questa isola dove si dice ci sia una delle spiagge più belle della Croazia.

- Del mondo.

- Del mondo. E qua abbiamo un Camilo Delfino che dorme.

- Noi invece siamo svegli e vigili. Siamo su un taxi boat che ondeggia un po'. Adesso ci stiamo dirigendo verso la spiaggia del Corno d'oro, o Zlatni Rat.

Siamo turisti pigri che non hanno voglia di farsela a piedi e quindi eccoci qua.

Dopo un viaggio su questa ondeggiante barca siamo arrivati alla spiaggia del corno d'oro.

Possiamo concludere che l'isola di Brac ha una delle migliori spiagge della Croazia, se non LA migliore, almeno di quelle che abbiamo visto.

- Anche l'acqua era forse la più pulita.

- Sì, era davvero turchese. Un'acqua limpida, cristallina, e...

- Però la spiaggia era anche la più affollata, secondo me.

- Sì, però a te piacciono le spiagge affollate.

- A me non è dispiaciuta, comunque, come spiaggia.

- E soprattutto non c'era il cemento.

- Dunque, siamo di nuovo in viaggio e stiamo andando a Dubrovnik e per fare questo siamo su un pullman che percorre la costa della Croazia

Si dà il caso - e metterò una mappa da qualche parte - che c'è una strana caratteristica geografico-politica, ovvero (che) praticamente la Croazia si interrompe per qualche chilometro e diventa Bosnia.

E quindi dobbiamo passare la dogana. Il che non è... diciamo, rallenta tutto. Però è curioso, molto curioso.

Questo tipo sta controllando i documenti, ma noi siamo passati. Non ci hanno fermati al confine.

La cosa buona di questa compagnia che si chiama Arriva che...

- È che rispetta i diritti umani.

- Che fanno pause! Fanno pause di un quarto d'ora, mentre Flixbus non le fa praticamente mai. All'andata ci siamo sparati 13 (tredici) ore senza una pausa.

- Madonna...

Non capisco questa cosa, è davvero orribile. Quindi Flixbus: impara da Arriva.

Siamo fermi alla seconda frontiera tra Croazia e Bosnia.

Intanto il nostro vice-autista ha deciso che vuole dormire un po'.

Erika, non so tu, ma a me non piacciono per nulla le frontiere.

Il primo giorno un'ora e mezza (di coda) tra Slovenia e Croazia. Adesso doppia fermata, perché...

per entrare e uscire dalla Bosnia. A sto giro niente controllo. L'autista ha fatto qualcosa e si riparte. Di nuovo in Croazia.

Sei contenta di essere tornata in Croazia? Ti è mancata?

- Molto. Mi sento finalmente a casa.

Siamo arrivati al quarto e ultimo appartamento di questo viaggio, e vi faccio vedere la cosa migliore di questo posto.

Erika, qual è la tua recensione di questa piscina?

- Che ci sta.

- Cos'hai da dire? - Ho da dire che... a volte la vita è dura... - Ma qualcuno deve pur viverla.

Non era quello che volevo dire, ma va bene.

- Davide! Facci uno sguardo sexy per le "podcastitalianine". Per le tue seguaci.

- Ma di' qualcosa! Praticamente qui a Dubrovnik, che tra l'altro si chiama anche Ragusa, in italiano, abbiamo trovato un appartamento su questa collinetta. Che ha una piscina. L'ha trovato Erika.

Perché siamo venuti qua? Perché è il gioiello del mediterraneo. Mi sembra la chiamino così.

Ma anche perché siamo fan di Game of Thrones e Dubrovnik è stata usata per le riprese di King's Landing.

Erika, secondo te quante persone qua sono per Game of Thrones?

- Probabilmente molte.

- Non tutte?

- Non so, però alla fine... tu sapevi che in questa città erano state girate delle scene?

- Sì.

- Sì?

- Sì.

- Cioè, lo sapevi prima di sco-

- Sì, sapevo il nome di questa città per quello, sì sì.

- Penso che questo angolo sia l'apoteosi del turismo in Croazia. Questo passaggio.

- C'è un gatto!

- C'è anche un gatto.

-L'unico tranquillo.

- Facciamo vedere...

E poi qua si esce in qualche zona di Game of Thrones.

Notare la differenza tra una strada secondaria e una non secondaria.

Il cibo italiano dopo qualche giorno manca sempre, Erika. E come vedete... ecco qua.

In realtà abbiamo scelto il primo posto trovato su TripAdvisor, però...

Il turismo non si ferma a nessuna ora del giorno e della notte. Perché bisogna andare a trovare Cersei Lannister.

Però non ci sono troppe cose (di Game of Thrones). Mi aspettavo più... non so, che ricamassero di più sulla serie.

- E invece non c'è (molto)... si, è vero.

- Non si mi immaginavo magari la gente travestita.

Sì, o gente che suona tipo la musica di Game of Thrones. E invece finora non si è visto niente del genere.

Oserei dire per fortuna, perché immaginavo che ci fosse solo quello.

- Scusa, posso chiederti un autografo?

- Sì, certo... dove lo vuoi? Sulla te-

Ci siamo svegliati alle sei di mattina. Sono decisamente assonnato, ma adesso andiamo alla città a piedi.

Non in pullman. Approfittando della temperatura mite... per fare un giro delle mura senza turisti.

Si spera che non ce ne siano a quest'ora.

Beh, iniziamo subito con questa vista pazzeca... questa è l'isola... non mi ricordo come si chiama.

Però (è) un'isola sulla quale forse andremo dopo. In questa baia...

Su, dai! - Ma io sono in ciabatte, è facile per te!

- E perché sei in ciabatte? - Perché sono alla moda.

- Erika, probabilmente anche questa è una delle migliori viste.

- Di sempre?

- Di sempre.

La fotografa non perde mai un attimo. Non perde nemmeno una possibilità di fotografare qualcosa...

con un fiore in primo piano. La vediamo all'opera, mentre si accinge a scrivere la storia della fotografia.

Strafottente, se ne va. Non accetta i complimenti, evidentemente.

Questa scala è davvero lunghissima. È molto comoda anche, perché se no se uno dovesse farsi la strada a piedi, Erika

dovrebbe farsi il triplo del viaggio (della strada*).

Ora io non mi ricordo che a King's Landing ci stessero le spiagge. Però forse mi sono perso qualcosa.

Devo dire che alle 7:40 mi piace di più la situazione in questa strada. C'è decisamente meno gente.

E questo è un bene. Sulla stessa scalinata della famosa scena dello "shame" noi ci facciamo "sheimare" dagli altri mangiandoci una pizza.

Se venite qua uscite presto la mattina. Perché fa la differenza.

- Ce l'abbiamo fatta persino noi, che siamo le persone meno mattiniere che conoscerete nella vostra vita.

Credo che la Croazia sia definibile come la patria dei gatti, e Dubrovnik la sua capitale, perché ce n'è una quantità impressionante.

La sensazione da qua è che sia in CGI, che sia finto. Siamo entrati sulle mura.

Abbiamo pagato 28 (ventotto) euro, che sinceramente è un prezzo un po' da ladri.

Queste mura sono lunghe quasi 2.000 (duemila) metri. Sono state costruite in molti secoli.

La costruzione è iniziata nel 12esimo secolo ed è andata avanti per secoli. Fino al 1650 e qualcosa.

Hanno collaborato, hanno lavorato tanti costruttori, anche tanti italiani e...

ci sono un sacco di bastioni, ovvero queste torri circolari.

Tante fortificazioni. Adesso... ho letto i numeri precisi ma non me li ricordo.

Queste mura sono davvero... cosa c'è? - Sono spuntata io disperata in un angolo dell'inquadratura.

Siamo disperati perché fa un caldo atroce, ci saranno 37-38 gradi.

La città dalle mura è una delle cose più belle che io abbia mai visto. È incredibile.

Però si soffre. - È un po' un calvario. Conoscete questa parola? - E quindi abbiamo pagato tipo 6 euro per una birra Radler.

- Tipo la trentesima di questa vacanza. Andiamo avanti a pane e Radler!

È la vacanza delle Radler. E ci godiamo questa vista.

In questo punto la larghezza del muro si restringe molto, e infatti si forma un ingorgo appena qualcuno vuole fare una foto.

Pazzesco, ogni angolo sembra davvero finto. Continuo a ripeterlo.

Siamo arrivati alla fine e io conosco una persona che è contenta di essere arrivata alla fine, perché non ce la poteva fare più.

- No, vabè non è che tu sei fresco... adesso! - Io potrei andare avanti altri...

- Sembra che son solo io

- Io potrei andare avanti altri 5 chilometri.

Era una finta, non erano finiti... non era finito il muro.

Però qua siamo arrivati al porto di Dubrovnik. Spettacolare anche lui.

Pazzesco, pazzesco. Da ogni angolazione.

Ok, siamo finalmente arrivati alla fine del tour del muro. Ci saranno volute due ore circa.

Spettacolare. Magari fatelo in un'altra stagione, quando non ci sono 40 (quaranta) gradi.

- Però serve bel tempo per vedere le viste.

- Serve bel tempo... ma meno gradi.

E niente, qui finisce quello che ho filmato. Vi starete chiedendo perché finisce così all'improvviso.

Si da il caso che stavamo andando sull'isola di Okrum, quella che vi ho fatto vedere.

L'isola molto bella, abbiamo fatto il bagno, come sempre. E come sempre l'abbiamo fatto con la sacca,

che vi ho fatto vedere prima, ve la ricordate? La sacca che doveva essere impermeabile.

C'è stato un problema perché è entrata un po' di acqua nella sacca... e niente, si è salvato tutto, tranne la mia macchina fotografica,

che si è rotta e non si accendeva nemmeno. Mi sono arrabbiato molto quando è successo.

Probabilmente sono anche stato un po' ingenuo, perché quella sacca forse era meglio non immergerla in acqua proprio.

Diciamo che proteggeva sì dagli schizzi, ma immergerla forse era un po' troppo.

In ogni caso, niente non ero più del mood di continuare a filmare, anche col telefono. Avrei potuto, ma... sì.

Comunque era l'ultimo giorno, quindi non c'era molto altro. Il giorno dopo siamo tornati.

Però sì, è andata così, quindi niente, non è finita benissimo però è stata una bellissima vacanza.

Vi ringrazio per aver visto il video fino a qua. Tutte le parole che avete visto - perché io ho fatto questo lungo lavoro di trascrizione ma poi ho messo

anche queste parole in alto - le potete trovare in un documento... scusate tutte queste notifiche, sono una persona molto occupata.

Potete trovarle in un documento. Per avere questo documento vi basta iscrivermi alla e-mail list che ho fatto di recente.

Piccolo prezzo da pagare per avere questa lista di parole. Prometto che non spammo troppo in questa e-mail list,

mando solo e-mail quando faccio uscire nuove cose, quindi non vi preoccupate.

Ah, e un'ultima cosa ancora. Visto che ho fatto lavoro... tante ore di... beh, riprese, prima di tutto, quando eravamo in Croazia.

Di montaggio, di trascrizione dei sottotitoli. Mi farebbe molto piacere se decideste di supportarmi,

e la maniera migliore per farlo è facendo una donazione. Potete farmi una donazione su PayPal,

non ne parlo molto spesso ma sì, ho pensato di parlarvene alla fine di questo video, che è stato molto lungo da fare.

Sì, mi farebbe davvero tanto piacere, ve ne sarei davvero molto grato. Questo è davvero tutto. Grazie per essere arrivati fino qua, mi fa molto piacere che qualcuno abbia guardato

cinquanta minuti di roba da me prodotta. E niente, ci vediamo nel prossimo video o nel prossimo podcast. Alla prossima! Ciao.

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