Il Piemonte è INCREDIBLE [VLOG]
Trascrizione
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Erika: Forse questo è l'ultimo giorno della mia vita.
Davide: Ovviamente non siamo preparati.
Davide: Ci mancano cinque chilometri e abbiamo un'autonomia di due chilometri.
Davide: Oggi facciamo un viaggio nel tempo perché torniamo a ottobre 2021. Io ed Erika eravamo giovani e innocenti. No, scherzo, non è poi passato così tanto tempo. Bello questo posto, vero? Comunque, nel lontano ottobre 2021 andammo a passare un fine settimana nelle Langhe. E la mia nuova casa. Non scherzo, è un posto dove io ed Erika siamo venuti a stare per questo weekend di nuovo nelle Langhe, che vi abbiamo già fatto vedere più di una volta. Oggi stiamo partendo per un'avventura. diversa dal solito. Saluta Erica.
Erika: Ciao, buongiorno.
Davide: Oggi c'è un tempo un pochino… un pochino nuvoloso. Vedremo. Speriamo che non piove. Le Langhe sono uno dei miei posti preferiti in Piemonte. E quel mattino avevamo deciso di farci un giro panoramico in bici elettrica delle vigne dove si coltiva il moscato con cui si crea l'omonimo vino, spero lo conosciate. Lo conoscete, vero? Bevete moscato nei vostri paesi? Comunque, il tempo non prometteva bene. Abbiamo preso le bici. Erika, sei pronta?
Erika: Pronta.
Davide: Praticamente l'idea di questo posto è interessante. Vuoi spiegarla? Probabilmente non vuoi spiegarla.
Erika: Ti affittano le bici, ma tramite una app da cui tu puoi sia vedere tutti i punti dove si possono affittare queste bici elettriche e sia anche studiare dei percorsi, no? Loro ti propongono dei giri da fare. C'è poi un gps che ti segue lungo il percorso [Davide: Sì], sono segnate le tappe.
Davide: Quindi, questo è il percorso che dobbiamo fare. Proviamo a vedere se siamo capaci.
Davide: Erika, dovrò cercare di riprendere e pedalare senza schiantarmi. Questa è una competenza che non ho ancora sviluppato, quindi potrebbe essere l'ultimo vlog di Podcast Italiano.
Davide: L'idea dell'app, che si chiama Bike Square e non ha sponsorizzato questo video, mi è piaciuta molto. Praticamente scegli un percorso, vai al punto di ritiro, noleggi la bici e parti. Perfetta per chi è pigro e non ha voglia di pianificarsi un giro da solo o magari per chi va in bici una volta all'anno come noi.
Davide: Abbiamo 50 km da pedalare, non siamo ciclisti, ma insomma la tecnologia probabilmente ci verrà in aiuto. Chissà se ti sto riprendendo facendo così. Il bello delle bici elettriche è questo. Fai un po’ di fatica perché stai andando in salita e non sei un ciclista? Metti il turbo! Come è facile così, eh? Pensi di farcela senza l'aiuto della tecnologia? Io no.
Erika: Ok, forse…
Davide: Forse conviene.
Davide: Pensa a quelli che lo fanno senza bici elettriche!
Erika: Li… si stimo, hanno tutta la mia stima.
Davide: Una cosa davvero sorprendente è il silenzio che c'è. In città è impossibile ottenere questo tipo di silenzio. Dopo poco abbiamo fatto una pausa in una località chiamata Madonna di Como, da cui si ha una bellissima vista su vigneti e noccioleti.
Davide: Vi posso assicurare che nel silenzio della campagna le campane fanno un certo rumore.
Davide: Nonostante il tempo uggioso, il paesaggio aveva comunque un'atmosfera magica. Erika ha qualcosa da dirvi sul paesaggio.
Erika: Bellissimo! Sembra proprio un anfiteatro.
Davide: Beh, ci sarà un motivo se queste zone sono patrimonio Unesco!
Erika: Eh sì, direi proprio di sì.
Davide: L'unica cosa, se si diradasse un pochino questa foschia, questa nebbia, se venisse fuori il sole forse sarebbe ancora meglio. Anche se comunque…
Erika: Però fa atmosfera.
Davide: Sì, fa atmosfera, la sua atmosfera particolare.
Davide: Scattate alcune foto, ci siamo rimessi in sella.
Erika: Ho trovato una noce.
Davide: Questo sarà il nostro pranzo?
Erika: Esatto, no, è curioso perché venendo dalla città io non sapevo dove crescessero le noci. In realtà, cioè, immaginavo da un albero, però non avevo mai visto uno.
Davide: Pensavi...
Erika: Sembra che abbia degli occhi. Ne tengo ora per ricordo.
Davide: Dopo una decina di chilometri ci stavamo un po’ pentendo della nostra scelta di andare a fare un giro in bici.
Davide: Fa un pochino freddo. Hai freddo, Erika?
Erika: Molto!
Davide: Erika ha molto freddo, non so se la potete sentire. Ovviamente non siamo preparati, come potete intuire dal nostro abbigliamento.
Erika: Ma forse questo è l'ultimo giorno della mia vita.
Davide: Io non capisco perché non ci prepariamo mai adeguatamente per le cose.
Erika: Completamente congelata… ma io ero vestita per andare in giro per cantine a bere vino, non per fare queste cose sportive.
Davide: Beh… Prendi la mia giacca.
Erika: Che eroe! Guarda, guarda che riprende!
Davide: Accendiamo la camera nei momenti tattici.
Erika: Non la tolgo mai più.
Davide: Il nostro abbigliamento tecnico per andare in bici: camicia, jeans, gilè, borsa. Hai mai visto uno che va in bici con la borsa? Se siete ciclisti, vi prego, scusateci. So che tutto è molto ridicolo. A nostra discolpa, quest'idea di andare in bici ci è venuta così, in maniera improvvisata. Questa è la nostra destinazione, Mango. Qui, a Santo Stefano Belbo, se vi ricordate ci siamo già stati un anno fa.
Erika: Ora che sono ancora più ridicola possiamo andare.
Davide: E adesso ci siamo fermati nelle vicinanze di Mango. Pausa fotografica per le foto che trovate su erikaporre… erikaporreca…
Erika: Erikaporreca.
Davide: Erikaporreca.
Erika: Seguitemi su Instagram.
Davide: E qua stiamo entrando nel borgo di Mango.
Davide: Bici parcheggiate. Abbiamo poi fatto una sosta per rifocillarci in un piccolo bar nel paesino di Mango. C'è una bella notizia che sembra stia spuntando il sole. Siamo quindi ripartiti per il nostro tour del Moscato, che col sole era decisamente più gradevole.
Davide: Mi sa che abbiamo sbagliato strada. Erika, abbiamo sbagliato strada.
Erika: C’è un bel panorama!
Davide: C'è un bel panorama, dice. Bellissima, stupenda.
Davide: Abbiamo sbagliato strada, dobbiamo tornare indietro da questa salita. Ed è in questi momenti che la modalità turbo fa molto piacere. Secondo Erika questa vista è una meraviglia. Hai detto così?
Erika: Beh, secondo voi no?
Davide: La sosta successiva l'abbiamo fatta nei pressi di Coazzolo, in un altro punto panoramico, conosciuto per una particolare installazione artistica. Si chiama Vigna dei Pastelli. E come vedete in questa vigna ci sono questi pastelli a dimensione umana. I pastelli giganti colorati che vedete prendono il posto dei tipici pali di legno alle estremità delle viti. Il panorama era bellissimo, ma l'atmosfera non era poi così magica come sembra con questa musichetta di sottofondo rilassante che vi ho messo. Vi lascio sentire quello che sentivamo realmente.
Davide: Erika io non dico che sarebbe bello un mondo senza persone, però a volte sarebbe meglio.
Erika: Sì.
Davide: Non so se si sentono queste persone di sottofondo. Non sono molto silenziose. Poco lontano dalla vigna sorge una piccola chiesetta nota come Cappella del Moscato. Un tempo era una normalissima cappella, ma poi è diventato un simbolo del paese grazie a un artista inglese che è venuto e le ha donato questi colori particolari. Ma il vero spettacolo secondo me era la vista. Stupenda, vero?
Davide: Andiamo? E vai, cosa aspetti? Stavo dicendo Erika… Si stava bene, si sta bene con questo sole, poi mi sono accorto che mi stavo tenendo la giacca, ma io sono gentile e quindi te la rido.
Erika: Sì sì.
Davide: E ovviamente lo faccio…
Davide: Tutto ripreso, solo per le telecamere.
Davide: Il gesto è quello che conta, non che venga ripreso.
Davide: Con questi paesaggi ogni 2 secondi vorrei fermarmi per riprenderli, dato che ci mancano ancora 15… 15 km, forse è meglio andare un po’ più velocemente. Però guardate che bellezza. Incredibile! È incredibile pensare che un posto del genere esista, sia reale. Ti chiederai perché siamo su un passaggio a livello? È tipo la quinta volta che sbagliamo strada per colpa mia, visto che io ho la mappa. Cosa pensi di me come guida?
Erika: Beh, io comunque sarei stata peggio, ma penso che… che non abbiamo preso un **** giusto?
Davide: Eh, ma perché quando uno guarda il paesaggio poi si distrae. Ok, qua dovevamo andare a destra. Stiamo ora affrontando una salita. Che dire? Provo molto rispetto per le persone che fanno questo tipo di sport senza l'aiuto della tecnologia! Perché io ed Erika stiamo facendo fatica pure con la modalità turbo, il che forse dice qualcosa sul nostro stato di forma. Secondo voi è normale questo rumore? Comunque, la mia catena non fa un bel rumore, però non si è rotta.
Davide: Ci mancano cinque chilometri e abbiamo un'autonomia di due chilometri. Non lo dico a Erika, perché se no si arrabbia perché la colpa è mia, che abbiamo sbagliato strada almeno quattro volte. Ma dovrebbe essere in discesa da qui in poi. Quindi, incrociando le dita, non dovremmo avere problemi.
Davide: La giornata sta volgendo al termine. Sta finendo. Il sole sta per tramontare. Il peggio è passato. Da qui in poi la strada dovrebbe essere in discesa fino all'arrivo. La mia batteria in questo momento ha tre chilometri di autonomia e dovrebbero mancare quattro km. A proposito, questo è il paese di Trezzo.
Davide: Non so voi, ma secondo me con i colori del tramonto i vigneti diventano ancora più belli, acquistano un fascino unico. Non potevamo non fermarci per fare qualche foto con questa vista mozzafiato, per poi tornare alla base dove avevamo noleggiato le bici.
Davide: Ci siamo. Qui è dove abbiamo iniziato questo giro e dove riconsegneremo le bici. Ce l'abbiamo fatta, credo.
Davide: E questo era tutto. Non ho realmente filmato un finale per il video. Dunque vi saluta la voce di Davide del futuro. Spero che il video ti sia piaciuto. Se ti interessano contenuti aggiuntivi per imparare l'italiano ne trovi tantissimi nella mia pagina Patreon, il Podcast Italiano Club. E a proposito di contenuti dal passato, sto pubblicando da qualche tempo una serie di episodi registrati per un vecchio corso che non ha mai visto la luce. Sono dei podcast con Erika, con mia madre, con mio fratello. Penso ti piacerà! Dai un'occhiata al club e noi ci vediamo nel prossimo video. Alla prossima. Ciao ciao!