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Mistakes in language learning: how to deal with them? [Learn Italian, ITA/ENG/FR/PL subs]

April 14, 2020

Trascrizione

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Ciao a tutti e benvenuti su Podcast Italiano,  il canale YouTube per imparare l'italiano attraverso contenuti interessanti e autentici.  E oggi parliamo di errori nell'apprendimento delle lingue straniere.

Trascrizione con glossario e audio isolato (sul PI Club)

Facendo l'insegnante d'italiano mi rendo conto di quante persone abbiano paura di fare errori quando parlano.

E questa paura secondo me è causata dalla scuola. Sì, perché tutti andiamo a scuola e già da piccoli (poi dipende dai paesi) già da piccoli iniziamo a imparare una lingua straniera.

E ciò che ci viene detto a scuola è che non dobbiamo fare errori, i nostri errori vengono sottolineati, sbarrati con una matita rossa, ci viene inculcata la mentalità per cui fare errori è un peccato capitale, non bisogna sbagliare.

E se è vero, per esempio, nella matematica che non puoi fare errori perché se fai un solo piccolissimo errore poi il risultato non viene, nelle lingue non è così perché il fine di parlare una lingua o di scrivere in una lingua non è tanto di parlare bene. Quello è un pregio, è una cosa buona chiaramente ma il fine secondo me è di comunicare, comunicare un messaggio.

Quindi, ai bambini o ai ragazzi vengono criticati pesantemente gli errori e ciò porta inevitabilmente a una paura, un'ansia nei confronti degli errori.

E questo porta tante persone secondo me a lasciar perdere, lasciar stare l'apprendimento delle lingue perché pensano di essere una causa persa, pensano di non poter imparare perché non sono bravi, non sono dotati, cioè non hanno un... una dote, un talento.

Ed è una profezia autoavverante, come dicono in inglese. Se tu pensi di non essere bravo e non fai nulla poi chiaramente non migliori mai e alla fine non sei bravo, si è avverata la profezia.

E poi c'è anche un altro discorso che a scuola non viene fatto ciò che bisognerebbe fare, cioè non c'è abbastanza esposizione alla lingua che è fondamentale, quindi ascolto e lettura. E non c'è neanche abbastanza parlato.

Quanto parlano a scuola i ragazzini?

Pochissimo, pochissimo. Un minuto in un'ora a testa, forse nemmeno un minuto. Invece quello che si fa sempre è dare un ruolo preponderante alla grammatica e quindi darci tantissime regole e dirci poi: "Eh no, hai sbagliato questa regola, quindi sei scemo", quando secondo me la grammatica ha una sua utilità e ha un ruolo di aiutarci ad evitare gli errori ma solamente se uno fa quello che ho detto prima: ascoltare tantissimo, leggere tantissimo e poi parlare tantissimo e ricevere feedback.

E a quel punto conoscere qualche regole di grammatica ci aiuta. Ma il ragazzino ha solamente tutte queste complicatissime regole e poi non c'è ciò che è davvero importante, quindi il fallimento mi sembra inevitabile.

E io questa mentalità la vedo ancora. Ci sono tante persone, anche alcuni miei studenti, che mi chiedono scusa. "Scusa, Davide, se ho fatto un errore". Ma non bisogna chiedere scusa. Secondo me è sbagliato chiedere scusa.

Gli errori sono parte integrante dell'apprendimento di una lingua e sono inevitabili. E dagli errori si impara, quindi non bisogna chiedere scusa per aver fatto un errore. Sì, io vi invito a non chiedere scusa quando fate errori. In italiano diciamo "sbagliando s'impara". Quando sbagliamo impariamo.

Anche se nelle lingue non è sempre così perché spesso sbagliamo e non impariamo nulla, Gli errori non sono così facili da correggere nelle lingue. Ci sono errori molto molto ostinati che facciamo e che faremo e rifaremo e rifaremo tantissime volte.

E non è solo una questione di essere più attenti. "Ah, se sono più attento, beccherò l'errore prima di farlo". A volte sì, ma a volte no e secondo me concentrarsi troppo, fare troppa attenzione poi ci porta a sviluppare quest'ansia, quest'ansia di voler parlare perfettamente che è un'ansia tossica, è un'ansia sbagliata. Se non siete rilassati quando parlate non riuscirete a parlare.

Comunque, ci sono errori che io ho fatto tantissime volte e che continuo a fare in tutte le lingue che conosco. E a volte davvero sono errori abbastanza banali. In russo, mi viene in mente, c'è la parola 'kartina' che vuol dire 'quadro' e la parola 'kartinka' che vuol dire 'immagine'. Quante volte ho detto 'quadro' al posto di dire u... 'un immagine'!

Ma è normale, le lingue sono sistemi estremamente complessi. Pensate alla complessità di una lingua, non solo grammaticale. La grammatica ovviamente ci dà tantissime possibilità di sbagliarci, ma pensate anche al lessico, pensate alla pronuncia, pensate all'ortografia.

Possiamo sbagliarci in una miriade di modi. Dobbiamo però capire che di solito, di solito, a meno che non facciamo tantissimi errori e diciamo cose incomprensibili, le persone ci capiscono, i madrelingua ci capiscono.

C'è sempre un contesto, ci sono cose che abbiamo detto prima, abbiamo aspettative, abbiamo conoscenze sul mondo, quindi la situazione ci aiuta a capire di solito.

Questo significa che possiamo allegramente fregarcene di tutti gli errori? Io credo di no. Secondo me non bisogna trascurare completamente gli errori che facciamo. Bisogna trovare il giusto mezzo tra non fustigarsi, darsi frustate sulla schiena (metaforicamente ovviamente) però nemmeno dall'altro lato trascurare totalmente gli errori che facciamo.

Io penso che l'obiettivo sia parlare bene, ma dobbiamo essere consapevoli che la strada sarà molto lunga, sarà una strada costellata di errori che dobbiamo cercare di correggere ma con una mentalità rilassata. Bisogna trovare il giusto mezzo tra il menefreghismo totale e il dramma "oddio, ho fatto un errore, ho sbagliato un tempo verbale".

La domanda però sorge spontanea: ma come faccio a capire se ho fatto un errore?

Perché chiaramente non ci accorgiamo di tutti gli errori che facciamo. Secondo me dipende dalle persone con cui stiamo comunicando sia parlando sia scrivendo.

Caso numero uno: gli insegnanti oppure i tutor linguistici. Come ho detto in un altro video, ci deve essere un accordo secondo me tra voi e il vostro insegnante quando state parlando.

Per esempio, se fate una lezione di conversazione classica, perché sì, potete dire "correggimi sempre quando sbaglio" ma non è fattibile spesso, non è fattibile sempre, perché se la conversazione è interessante oppure vi state divertendo oppure ci sono forti emozioni in ballo sentirsi correggere sarebbe abbastanza fastidioso e non sarebbe molto giusto secondo me da parte dell'insegnante.

È difficile correggere gli errori, l'ho già detto in quell'altro video, è davvero un'arte ma importante che ci sia comunicazione. Come volete che vi vengano corretti gli errori? Immediatamente?

Volete essere interrotti oppure volete che l'insegnante scriva gli errori in un documento, un documento condiviso come Google Document che vedete immediatamente oppure un report che ricevete solamente dopo, così non venite distratti. Correggere gli errori è una cosa abbastanza sensibile e ognuno di noi ha preferenze diverse.

Poi gli errori sono di tipo diverso.

Secondo me gli errori più gravi sono gli errori che impediscono la comunicazione, cioè è un errore che se lo fai l'altra persona non capisce cosa stai dicendo oppure possono dare origine a alcune incomprensioni o momenti addirittura imbarazzanti. A proposito di insegnanti e di farsi correggere errori da insegnanti.

Se volete fare lezione in questo strano periodo che stiamo vivendo, secondo me il modo migliore di farlo è andando su Italki e cercandovi un es... insegnante oppure un tutor.

Come ho detto, io insegno su Italki ma in questo momento sono già pieno di studenti per fortuna (purtroppo per voi forse se volete fare lezione con me) ma non è un problema perché ci sono comunque tantissimi insegnanti.

Quindi io vi lascio il link in descrizione. Quando farete il primo acquisto su Italki riceverete 10 dollari in crediti extra. Quindi vi consiglio di provare Italki. Fate una lezione, mi raccomando, bisogna parlare se volete parlare bene, guardare questi video non vi aiuterà davvero a parlare bene. Cap... mi capirete bene ma non parlerete bene. E cercate di utilizzare i consigli che vi ho dato.

A volte i non-madrelingua possono essere insegnanti anche più bravi dei madrelingua perché un non madrelingua che parla bene l'italiano ma conosce la vostra lingua vi sa dire i vostri errori e sa capire l'origine dei vostri errori.

Un madrelingua non è necessariamente un bravo insegnante. Secondo me un'importante qualità di un madrelingua è che sappia la vostra lingua se possibile ma che, se non strettamente necessario, non usi la vostra lingua mentre parla con voi.

Oltre agli insegnanti e ai tutor ci sono tutte le altre persone con cui potete parlare in italiano. E io sento spesso questa frase: "Le persone non mi correggono mai!" E secondo me non è così strano perché non è che sono pagate per farlo. Secondo me anche qui ci sono due situazioni.

Situazione numero uno: scambi di lingua. Quindi bisogna mettersi secondo me anche qui d'accordo su come correggere gli errori. E ricordatevi sempre che quando parlate, alla fine state scambiando idee, c'è una comunicazione, quindi secondo me l'atto della comunicazione a volte è più importante dello scambio linguistico, del doversi aiutare a vicenda, reciprocamente nell'imparare una lingua.

A volte semplicemente vogliamo fare due chiacchiere e scambiarci delle idee. Bisogna avere tatto. Cioè, se una persona mi sta raccontando, che ne so, che ha fatto un incidente in auto e io dico: "Guarda che non è 'accidente', guarda che è 'incidente'", questa mi manda affnc*lo. Giustamente, oserei dire.

Con le persone normali invece è molto diverso perché se voi avete amici italiani, conoscenti italiani, siete in Italia, vivete in Italia, non potete aspettarvi che le persone vi correggano gli errori. Non potete esigere da loro che vi correggano gli errori.

Uno, perchè non hanno voglia probabilmente, due, perché non le pagate e non è nemmeno uno scambio di lingua e tre, perché secondo me tante persone lo trovano maleducato e io sono d'accordo. Se una persona non ce lo chiede, non dobbiamo correggerla mai mai mai!

E infine voglio ancora ribadire che la grammatica può aiutare a ridurre il numero di errori, può aiutarci ad essere più precisi, a ripulire la nostra lingua, ad avere più accuratezza, ma se la grammatica non è accompagnata da ascolto, lettura e poi anche da tanto esercizio di parlato, la grammatica sarà solo una serie di regole regole regole che ci farann... ci metteranno ansia e ci porteranno davvero a non parlare mai, come dicevo all'inizio.

Ora qualche domanda: vorrei sapere da voi qual è il vostro atteggiamento nei confronti degli errori? Li temete? Avete paura degli errori? Oppure avete un atteggiamento positivo nei loro confronti?

Seconda domanda: avete mai fatto errori imbarazzanti nella lingua? Scrivete anche questo nei commenti. E infine, visto quello che ho detto, visto che gli errori sono una questione molto sensibile, secondo voi dovrei correggere i vostri errori nei commenti?

Questo mi è venuto in mente parlando con Roberto di Un Italiano Vero nella nostra diretta. Lui spesso corregge gli errori degli studenti e io non... invece non lo faccio perché ho sempre pensato che magari uno studente non vuole essere corretto.

Quindi fatemi sapere. Non prometto di correggervi sempre ma magari ogni tanto potrò farlo.

La cosa che però mi preme dirvi, che è molto importante è lasciate comunque commenti e anche se non volete scriverli in italiano e capisco, a volte anche io sono un po' pigro e... quando guardo video in altre lingue non ho voglia di commentare perché dico "oh, farò errori, è difficile, è complicato" lasciateli comunque anche in altre lingue perché per me è molto importante sapere, diciamo, avere un riscontro, del feedback da parte vostra.

Oppure come fanno alcuni, potete lasciare un commento metà in italiano e metà in un'altra lingua se volete dire cose che non sapete dire in italiano.

Voglio ringraziare tutte le persone che mi sostengono sul mio club su Patreon.

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