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My C2 language certificate in Russian [Learn Italian, ITA/ENG subs]

March 11, 2020

Trascrizione

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Prima di iniziare questo video voglio dire due parole molto velocemente sulla situazione del contagio in italia. Allora, forse avete letto qualche notizia.

La situazione è piuttosto grave, tutta l’italia è bloccata, sono limitati gli spostamenti se non quelli strettamente necessari. Il vero problema è la capacità degli ospedali e soprattutto dei reparti di terapia intensiva in Italia. È una capacità limitata e tantissimi malati stanno occupando tutti i posti disponibili. Non ci sono posti a sufficienza, non ci sono macchine a sufficienza.

In questo momento sono attive numerose campagne per donare, per aiutare numerosi ospedali .

E vi chiedo, se avete la disponibilità economica e se volete fare qualcosa per aiutare l’italia in questo momento molto complicato, uno dei momenti più difficili e gravi della storia recente, potete andare a vedere in descrizione o nel messaggio al top dei commenti, ho messo un link a una pagina Go fund me con tante campagne che vogliono aiutare alcuni ospedali.

Quindi potete scegliere una delle campagne, quella che vi... non so che vi piace di più. Scegliete quella che volete e potete donare. Se volete potete scrivere nei commenti qui sotto quanto avete donato, affinché magari altre persone facciano lo stesso. In questo momento aiutare gli ospedali economicamente è l’unica cosa che si può fare.

Trascrizione con glossario e audio isolato (sul PI Club)

[1:47]L’argomento di oggi, come avete visto dal titolo, è di nuovo il mio esame di russo, e in generale le certificazioni linguistiche. Come vi ho detto nello scorso video ho appena ricevuto la mia certificazione di C2 in russo.

Partiamo dalle origini, perché molti mi chiedono: “Davide, ma che te ne fai del russo?” “A che ti serve il russo? Non potevi imparare una lingua, non lo so... più facile?”

Ho fatto un episodio del mio podcast che a dire il vero è già un pochino vecchio, ma vi metto un link in descrizione, oppure qui nel video, in cui spiego la mia storia più nel dettaglio. Fondamentalmente la mia prima laurea – e la seconda sta per finire tra poco, probabilmente con una sessione su Skype perché... questa è un’altra storia – la mia prima laurea è in traduzione e interpretariato.

Ho fatto una scuola per traduttori e interpreti in cui si potevano scegliere varie lingue, una lingua però era obbligatoria edera l’inglese. La seconda lingua poteva essere scelta tra diverse lingue . In realtà erano spagnolo, francese, tedesco e russo. Lo spagnolo lo sapevo già, il francese più o meno lo stavo imparando, il tedesco non (lo) sapevo (per) nulla però c’erano altre persone che lo sapevano quindi avevano un vantaggio, erano avvantaggiate... il russo nessuno lo sapeva, io non lo sapevo mi dicevano che era una... era la lingua del futuro.

Allora ho pensato: “Ma perché non imparare il russo? È una sfida, è una lingua diversa, è una lingua slava”.

Allora per me era indubbiamente la sfida maggiore a livello di lingue, perché avevo imparato solamente inglese, spagnolo e francese. Negli anni l’ho imparato, il mio livello è migliorato molto non tanto però grazie all’università: ciò che davvero per me è stato fondamentale è il costante ascolto la l’immersione costante nella lingua. Sembrava una sfida quasi quasi impossibile a dire la verità. E secondo me la difficoltà maggiore del russo non è tanto la grammatica. Sì, la grammatica è molto complicata ma secondo me la cosa più difficile in assoluto sono le parole. È il lessico, che è molto diverso dal lessico delle lingue europee medie.

Quindi francese, inglese, italiano, spagnolo. Questo significa che è molto difficile capire un testo semplicemente grazie alle parole, perché alla fine anche se la nostra grammatica è un po’sgangherata e imperfetta se capiamo le parole individuali e insieme di solito capiamo il significato di una frase. Se non capiamo le parole non c’è alcuna speranza.

Questa per me è stata la sfida numero 1: imparare un sacco di parole che non hanno alcun legame con le parole romanze a cui siamo abituati noi parlanti di italiano, spagnolo, francese, ma anche di inglese perché in inglese ci sono tantissime parole di origine latina. Quando una persona chiede: “è difficile questa lingua?” sta ponendo una domanda che non è molto corretta, che non è molto giusta, perché le lingue sono difficili o sono facili per una persona specifica in base alla madrelingua, alle madrelingue o in base alle lingue che già conosce una persona. Se noi chiediamo a un polacco, a un ceco, a un ucraino se è difficile il russo ci diranno che non è difficile. Molti mi hanno chiesto di sfoggiare il mio russo, di far vedere, di sfoggiare il modo in cui lo parlo, ma io penso che non abbia senso farlo in questo video perché non mi capirebbe nessuno se non chi sa il russo.

Quindi se volete vi lascio un link in cui sentite più o meno il mio livello attuale di russo.

[5:58] Voglio parlarvi nello specifico del giorno dell’esame, perché ho fatto l’esame in un’associazione culturale russa che è molto comune in tutto il mondo. Entro nella stanza dove dovevo fare la prima parte dell’esame, mi siedo e c’è l’esaminatrice, che è una ragazza, una donna russa venuta appositamente da Mosca, che mi dà il foglio, il plico con l’esame che dovevo fare, guardo e dico... “Ma che è sta roba?! È totalmente diverso, totalmente diverso da quello che dovevo fare io!” C’erano tre parti al posto di cinque parti, era completamente diverso, la struttura era diversa. E io dico: “Ma che cos’è questa roba? Io esattamente non mi ero iscritto a questo esame, che cosa volete che io faccia ? Non è esattamente l’esame che intendevo fare. È saltato fuori –“è saltato fuori” significa “ho scoperto”, “è emerso che” – non era l’esame per il quale mi ero iscritto Quello era un altro tipo di esame.

Questo anche per raccontare la disorganizzazione di Italia e Russia, che non sono due paesi noti per l’efficienza della burocrazia. E quando si uniscono c’è una esplosione cosmica di disorganizzazione e inefficienza. Alla fine ho detto: “questo non è il mio esame”, anzi mi sono consultato sul momento su Skype con la persona con cui mi sono preparato. A proposito, l’insegnante con cui mi sono preparato l’ho trovata su Italki, che è anche lo sponsor di questo video, quindi voglio ringraziare Italki per avermi permesso di trovare con una facilità del genere la mia esaminatrice... sì, la mia esaminatrice, la mia insegnante di russo, il mio tutor di russo, una donna molto preparata in ambito di certificazioni che mi ha spiegato esattamente come era fatto l’esame, anche perché c’erano poche informazioni sul C2 in russo.

C’erano pochissime informazioni. C’era un solo PDF su tutto internet, un solo PDF. Era l’unica cosa con cui potevo prepararmi, quindi lei mi ha aiutato, mi ha dato altre cose, altri materiali ai quali non avrei mai potuto avere accesso, quindi voglio ringraziare anche la mia insegnante, voglio ringraziare Italki. Se state pensando di fare certificazioni linguistiche penso che Italki sia un ottimo modo per trovare insegnanti preparati che vi possono aiutare a prepararvi per questo questo fantastico obiettivo, e se vi iscrivete utilizzando il mio link nella descrizione avrete diritto a 10 dollari extra in crediti Italki.

[8:49] Alla fine mi sono consultato con la mia insegnante, mi ha detto: “No, non è l’esame giusto, chiedi che ti facciano fare l’esame giusto.” Quindi alla fine ho potuto farlo, è andato tutto bene, però c’è stato un momento di panico totale in quei primi minuti. Dopo un po’ di tempo ho ricevuto la mia certificazione che comprova che ho superato l’esame, i punteggi non sono molto buoni ma vabbè, non importa, non ci sono scritti, tanto ciò che c’è scritto qua è che ho superato l’esame, quindi quella è la cosa più importante.

[9:32] E volevo anche parlare del perché secondo me è utile fare esami di certificazione. Il primo motivo secondo me è che ti danno un obiettivo.

Mentre stavo registrando è arrivato un pacco. Eh? Vi piace? Praticamente io ed Erika abbiamo lanciato una nuova linea, una nuova linea di magliette su TeeSpring, dove abbiamo il nostro merchandise, e dato che la prima versione “parlami in italiano” è piaciuta molto abbiamo pensato di fare una seconda linea, quindi se volete aiutare Podcast Italiano questo è un ottimo modo di farlo e questo è un ottimo modo di andare in Italia– non adesso, aspettate tre mesi – oppure a un evento linguistico nella vostra città e far sì che le persone vi parlino in italiano.

Dopo questo interruzione... stavo dicendo che sì, gli esami di certificazione ti danno un obiettivo, se per esempio avete un buon livello in italiano, potete capire la maggior parte dei podcast, dei video che ascoltate potete più o meno parlare in italiano e non sapete cosa fare, avete raggiunto questo plateau, come viene chiamato, questa fase di stagnazione, non so come dirlo, di stasi, in cui non fate progressi sostanziali, secondo me un ottimo modo (di uscirne) è fare un esame di certificazione, anzi prenotare, comprare un esame di certificazione, in modo che avete speso dei soldi e nessuno vuole buttare via i propri soldi.

In questa maniera avrete un obiettivo, avrete qualcosa che vi dà la motivazione, la spinta giusta per fare qualcosa ogni giorno, ed è quello che è successo nel mio caso. Io mi sono io tra l’altro messo l’esame (= ho pianificato l’esame per) tipo un mese dopo il giorno della prenotazione, quindi avevo davvero poco tempo, magari meglio avere qualche mese in più, tre mesi se riuscite non sarebbe male.

Ti danno un obiettivo e ti danno anche una struttura, perché un esame di certificazione certifica che una persona è competente in tutte le abilità, quindi anche magari abilità che voi normalmente non... su cui non lavorate, come la scrittura per esempio, tanti trascurano la scrittura, io trascuravo totalmente la scrittura in russo, perché non scrivevo mai in russo.

Questo esame – e anche la mia insegnante su Italki – mi ha dato la possibilità davvero di iniziare a scrivere con regolarità, iniziare a leggere anche testi che normalmente non leggevo.

Quindi pensate all’esame non solamente per il pezzo di carta, ma per gli effetti positivi che vi può dare un esame.

Di questo parlava anche Luca Lampariello, mio amico, che ha fatto un video sulle certificazioni linguistiche, che vi metto, anche quello, in descrizione, perché secondo me è un ottimo video e lui spiega meglio di me perché dovete fare una certificazione.

Ci sono persone che hanno necessità di fare una certificazione per un determinato lavoro, io dubito che la maggior parte di voi che imparate l’italiano necessiti di una certificazione, la maggior parte di voi sta imparando italiano per motivi culturali e per motivi di interesse, non lavorativi.

Detto ciò penso che per i motivi sopracitati, i motivi che ho detto prima, possa essere comunque utile per voi fare una certificazione, vi possa dare una struttura, vi possa dare un obiettivo, vi possa dare nuovi stimoli e nuove motivazioni se vi trovate in una situazione di plateau in cui non sapete come andare avanti. Grazie per aver visto questo video.

Voglio come sempre ringraziare tutti gli iscritti al mio Podcast Italiano Club, che mi aiutano a fare ciò che sto facendo, e davvero un grazie di cuore, un abbraccio – ma un abbraccio da un metro di distanza, come sapete in Italia adesso dobbiamo mantenere il cosiddetto “distanziamento sociale”, dobbiamo rimanere a un metro o più di distanza – quindi un abbraccio virtuale a tutti i membri del mio club che hanno accesso a contenuti esclusivi, come il podcast esclusivo “Tre Parole”, che faccio dopo ogni episodio e dopo ogni video, prendendo tre parole o frasi difficili che ho detto nel suddetto, nel suddetto episodio, oppure video.

E niente, grazie davvero a loro. Se volete andate a vedere questa bellissima maglietta... guardate, secondo me... secondo me è figo il design.

Non sono particolarmente noto per le mie skill di design visuale, ma penso che non sia male questa maglietta. Quindi andate a vedere il link anche al merch. Io penso che posso smettere di blaterare, grazie per l’ascolto (e visione!) e ci vediamo nel prossimo video. Ciao ciao.

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